Alla Festa del cinema di Roma – CIAO MARCELLO, MASTROIANNI L’ANTIDIVO di Fabrizio Corallo

CIAO MARCELLO, MASTROIANNI L’ANTIDIVO di Fabrizio Corallo, Italia, 2024, 90’ | Doc | L’umanità di Mastroianni, la sua ironia, il suo scanzonato non prendersi sul serio, il suo non essere mai un divo, ma sempre un essere umano, con le debolezze, le fragilità che attraversano l’animo maschile, sono le caratteristiche che Silvia Scola e Fabrizio Corallo hanno seguito per ritrarre il divo italiano più mediatizzato di sempre, il cui fascino non tramonta, grazie alle scelte che seppe fare durante la sua lunga carriera e che lo hanno condotto ad interpretare, con coraggio, ruoli che pochi attori arrivati al suo successo avrebbero accettato, il cornuto, l’impotente, l’omosessuale, l’infame, l’uomo incinto. Tutti ruoli che accettava, anzi cercava, per mettersi in gioco, per liberarsi dalla gabbia stretta del “latin lover” che il suo fascino, il successo planetario de La dolce vita e del suo personaggio rischiavano di imporgli. Marcello, caso unico di attore il cui nome lo identifica più del suo cognome, capisce immediatamente, con una lucidità sensitiva, i rischi di essere il primo attore italiano esposto alla luce accecante del successo mediatico mondiale. Attraverso uno straordinario lavoro di ricerca tra gli archivi italiani ed internazionali il docufilm ci restituisce un’immagine ricca e divertente delle tante sfumature di Mastroianni, anche grazie alla presenza di Luca Argentero che racconta ad una giovane assistente montatrice (Barbara Venturato) la vita e la carriera di un artista che anche se sta per compiere cento anni sentiamo come nostro contemporaneo.

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