La Power List del cinema italiano compie venticinque anni LA CLASSIFICA DEI TALENT

La Power List del cinema italiano compie venticinque anniTra passato prossimo e futuro immediato, il mensile B2B Box Office e il mensile consumer Best Movie, rispettivamente guidati da Paolo Sinopoli e Giorgio Viaro, entrambi pubblicati da Duesse Media Network, hanno selezionato ancora una volta talent professional più influenti del mondo del cinema italiano. Il focus sono gli ultimi dodici mesi di cinema, ma come ogni anno lo sguardo si è spinto anche ai grandi progetti in arrivo. 

 

LA CLASSIFICA DEI TALENT
Curata da Best Movie, mette quest’anno al primo posto Paola Cortellesi, e non poteva essere altrimenti. Attrice e sceneggiatrice di enorme successo, le mancava giusto la regia, e al debutto con C’è ancora domani ha pensato bene di battere una mezza dozzina di record, compreso quello come maggior incasso al botteghino del 2023 con oltre 36.6 milioni di euro. Non solo: ha collezionato ottime critiche, portato a casa sei David di Donatello e conquistato il box office francese (quasi 5 milioni di euro). Soprattutto, ha saputo riaccendere il piacere del dibattito sociale e politico, sfruttando il megafono cinematografico per parlare, e far parlare, di temi fondamentali quali la parità di genere e la violenza contro le donne.

Al secondo posto c’è invece Matteo Garrone, che con Io capitano ha conquistato la Mostra del Cinema di Venezia vincendo due premi (Leone d’Argento per la miglior regia e Premio Marcello Mastroianni a Seydou Sarr), collezionato David di Donatello e rappresentato l’Italia nella categoria “Miglior Film Internazionale” ai premi Oscar, arrivando a conquistarsi un posto nell’ambitissima cinquina finale. Non solo: in sala ha incassato quasi 5 milioni di euro che, per un film sottotitolato e senza star, sono quasi un miracolo.

Chiude il podio Riccardo Milani: 7 milioni di euro al box office e oltre 1 milione di spettatori, primo film italiano del 2024 e secondo degli ultimi 12 mesi dopo C’è ancora domani. Questi i numeri di Un mondo a parte, che conferma Milani come il più importante autore contemporaneo di “commedie all’italiana”, un genere che ha rielaborato secondo il suo inconfondibile tocco: storie “piccole” ma di grande cuore, in cui il tessuto sociale della provincia, delle periferie e dei piccoli centri sono il punto di partenza per situazioni comiche basate sull’accostamento degli opposti.

Seguono: Paolo Sorrentino (4), Luca Guadagnino (5), Ficarra e Picone (6), Pierfrancesco Favino (7), Alessandro Siani (8), Antonio Albanese (9), Virginia Raffaele (10), Me contro Te (11), Pio e Amedeo (12), Toni Servillo (13), Alice Rohrwacher (14), Roberto Andò (15), Marco Bellocchio (16), Mario Martone (17), Leonardo Pieraccioni (18), Valeria Golino (19), Aldo, Giovanni e Giacomo (20), Pietro Castellitto (21), Alessandro Borghi (22), Stefano Sollima (23), I Soliti Idioti (24), Margherita Vicario (25).

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