Degli Esposti Story . Galeotta fu quella carrozza “dalla quale scese Riondino che non conoscevo e che scelsi per fare il Giovane Montalbano”

Degli Esposti Story . Galeotta fu quella carrozza “dalla quale scese Riondino che non conoscevo e che scelsi per fare il Giovane Montalbano”

La Palomar di Carlo Degli Esposti fondata nel 1986, è una delle società di maggior esperienza in Italia. Sono 133 le produzioni realizzate per un totale di 1380 ore di film prodotte.

Tra i titoli più rappresentativi Il commissario Montalbano, il successo internazionale tratto dai romanzi di Andrea Camilleri venduto in oltre 70 Paesi

Eravamo in dubbio su “Il Giovane Montalbano”, ha raccontato Carlo Degli Esposti ieri premiato con il Cariddi alla carriera – un giorno Mario Martone con il quale stavo realizzando il film molto dispendioso “Noi credevamo” mi disse che aveva deciso di girare una nuova scena, ero sul set e scese da quella carrozza Michele Riondino, avevo capito che sarebbe stato il mio Giovane Montalbano

“I delitti del BarLume” – una delle serie più longeve insieme a Montalbano – ha come location l’Isola D’Elba dove io vado in vacanza e che conosco benissimo.

Tra le ultime idee vincenti “Makari” e “Vanina”, le protagoniste delle due serie Ester Pantano (anche madrina del Festival) e Giusy Buscemi erano ieri sul palco del Teatro Antico con Carlo Degli Esposti.

Si parla molto di effetti, intelligenza artificiale,”ho da poco realizzato un nuovo adattamento seriale de Il conte di Montecristo, potevo scegliere di girare altrove e con effetti, ma abbiamo girato nella piscina a Malta, anche perchè una secchiata di mare ad un attore rende più reale il racconto.”

Interessante anche la scelta di produrre pochi film, tra gli ultimi due titoli molto amati e premiati: CENTO DOMENICHE di Antonio Albanese e PALAZZINA LAF di Michele Riondino, proprio quel RIondino scelto anni fa.

Ma la Palomar per il cinema ha anche prodotto negli ultimi anni GRAZIE RAGAZZI di Riccardo Milani, per il cinema HEY JOE di Claudio Giovannesi e per Netflix IL TRENO DEI BAMBINI di Cristina Comencini. Tra i titoli pronti anche DUSE di Pietro Marcello.

Lo stato attuale della produzione? Penso che in Italia siano stati realizzati probabilmente troppi prodotti, penso che a breve arriveremo ad un periodo di assestamento dove verrà premiata solo la qualità anche per i progetti destinati alle piattaforme.

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