Le Marche inaugurano il primo weekend del Pesaro Film Festival

 

Il coraggio e l’empatia dei Vigili del fuoco nel quotidiano impegno per salvare vite. La storia ultra quarantennale di una realtà culturale unica come il Festival InTeatro a Polverigi. Le difficoltà, le prospettive, le speranze del cinema indipendente e delle sale cinematografiche. C’era molta carne al fuoco, lo scorso fine settimana, all’interno della 60ª Mostra Internazionale del Nuovo Cinema di Pesaro, con alcune iniziative organizzate in collaborazione con Fondazione Marche Cultura.

Emozionante la proiezione de Gli elefanti, cortometraggio sui Vigili del Fuoco del regista Antonio Maria Castaldo, realizzato con il patrocinio della Fondazione Marche Cultura – Marche Film Commission. Per l’occasione è intervenuto anche il capo del Corpo nazionale dei Vigili del fuoco Carlo Dall’Oppio, che ha evidenziato la maggiore qualità del corto: “La capacità di raccontare cosa significhi essere vigile del fuoco, lavorare con professionalità ed umanità, il filo conduttore della sceneggiatura è il senso di empatia verso le vittime che vengono soccorse”. A seguire, il pomeriggio ha visto la prima assoluta del docufilm L’isola del teatro. Si tratta del racconto di Inteatro Festival, opera che ha usufruito dei fondi erogati con il Bando Cinema per il sostegno delle produzioni audiovisive 2022/23, promosso da Regione Marche e Marche Film Commission – Fondazione Marche Cultura. Produzione, soggetto e sceneggiatura sono di Velia Papa, la regia è di Eleonora Diana e Velia Papa.

Di grande interesse, sempre alla Mostra internazionale del nuovo cinema di Pesaro, anche la doppia tavola rotonda, promossa nella giornata di sabato da Cna Cinema e Audiovisivo Marche, in collaborazione con Fondazione Marche Cultura, sul futuro delle sale cinematografiche e del cinema indipendente marchigiano. Tanti ospiti qualificati, per analizzare le difficoltà del grande schermo, ma anche le possibili prospettive. Tra gli intervenuti, il regista Sergio Castellitto: “Oggi la crisi del cinema nasce dall’espansione della serialità – ha osservato l’artista – non è semplice invertire la tendenza, il cinema ha costi significativi, molte sale hanno chiuso, è un problema che si registra ovunque. Io rimango ottimista, molti anni fa si temeva che la tv avrebbe distrutto il cinema, non è andata così. Anche far belle le sale, rispondere con spazi accoglienti che invoglino lo spettatore ad uscire di casa ha la sua importanza”.
Il direttore di Marche Film Commission, Francesco Gesualdi, parla di “giornata importante, in cui si sono affrontati temi di grande rilevanza. Occorrono tanti aspetti: sale accoglienti, qualità dei film, capacità da parte degli autori di incontrare gusto e sensibilità degli spettatori, una formazione del pubblico che parte sin dall’infanzia, investimenti che sostengano il settore cinematografico”.
Abbiamo vissuto due giornate intense – la conclusione del presidente di Fondazione Marche Cultura, Avv. Andrea AgostiniI vari appuntamenti, che hanno toccato temi diversi, siano legati dalla qualità nel raccontare una passione. Quella di rivelare attraverso la macchina da presa il coraggio e la dedizione dei vigili del fuoco, come accade nel cortometraggio Gli elefanti. Quella di ripercorrere con attenzione documentaristica, ma anche con grande suggestione, la storia unica ed appassionante di InTeatro, come fa il docufilm L’isola del teatro. Infine, quella di esaminare, insieme ad un interlocutore di straordinaria importanza come Cna, problemi e opportunità del cinema indipendente e delle sale cinematografiche. C’è una flessione di presenze nelle sale, un trend ormai ultradecennale, ma anche segnali incoraggianti e grandi successi; le arti del cinema sono un lavoro che talvolta non ha avuto il necessario sostegno, ma è anche vero che mai come oggi nelle Marche si girano film e si investe nel settore”.

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