Cronaca di una delusione al cinema “Un altro Ferragosto” (voto 4)

Cronaca di una delusione al cinema “Un altro Ferragosto” (voto 4) un inutile e continuo assembramento di volti noti che porta ad un totale spreco di talenti.

Fuori piove, si decide di andare al cinema..
Paghiamo..Sala 2.. Spostiamo la tenda e vediamo 16  persone circa (nella sala piu’ grande).E’ comunque pomeriggio ed e’ lunedi. 

Tutti sono seduti piu’ o meno vicini,  concentrati in 3 file. Ci sediamo, vediamo i trailer..

Sono le 17.30 …partono i titoli di testa…. scorrono tanti nomi di persone amiche: attori, attrici e grandi professionisti anche del cast tecnico…. tutto sembra top almeno i titoli..e alla fine resteranno interessanti (per noi) solo quelli

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Iniziano i primi dialoghi… appare Papaleo con Vannoli carabiniere poi scompaiono improvvisamente,  li rivedremo apparire e scomparire ogni tanto…

Ecco Silvio Orlando, Carpenzano, Ravel…si parla, si parla, si parla ..anche troppo ma l’interesse  non decolla ancora. Attendiamo.

Dopo 15 minuti arriva la Ferilli e De Sica, simpatici ma  il pubblico non commenta con una risata  neanche  quando De Sica  spinge il ragazzo ad aiutare la Ferilli con il
“Bagaglio di mamma” e lui risponde
“Se lo pija da sola’

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Compare Vinicio..
Si parla romano come richiesto dal personaggio…

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Qualcuno parla di una lettera a Von der
Lyan ma quello vicino a me in sala accenna un “la politica ar cinema no te prego”….la moglie gli da una gomitata..show must go on….nel semisilenzio del cinema…

(Questa si che e’ condivisione in sala…mancano solo le emozioni stavolta)

30 minuti

Laura Morante parla con due donne…poi una corsetta con De Sica e Vinicio che  parla romano (e’ il personaggio) …

35 minuti il film non decolla ancora ….ma neanche i personaggi ti emozionano.

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Si riparla di politica a tavola…il signore davanti a me  in sala si trattiene…. noto nel buio qualche sforzo…

Improvvisamente parte un “porco due” che sveglia uno vicino a me molto stanco…si prosegue con un “amo’ “: vedendo queste scene gia’immaginiamo gli esercenti di Bergamo, Torino, Milano…

Pian piano che il film va avanti si percepiscono due importanti realta’ (almeno per noi): la prima che il sequel ha perso totalmente la magia del primo film (geniale e indimenticabile) e poi c’e’ un grande problema secondo noi nel film: non c’e’ feeling tra le coppie.

Sarebbe stato meglio prendere  attori non tutti noti e poi troppa carne al fuoco non rende sapore alla storia.

Ma andiamo avanti..

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Siamo al 50mo minuto.. tanta gente ..tutti insieme…  un assembramento caotico.

Piu’ che il sequel di Ferie d’agosto in alcune scene sembra di assistere  ad   una sorta di spin off  confuso della spiaggia coccia de morto alternato a quella di Capalbio di altro film invece riuscitissimo.

Meno male che arriva ogni tanto la Cruciani a salvare la scena.

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A volte ti perdi anche qualche dialogo per colpa dell’adrenalinico volgersi degli eventi

Ad un tratto cerchi di entrare anche nei dialoghi e parte un “io sono all inclusive come un villaggio vacanze…”

Vabbe’…” namo avanti” a sto punto tutto puo’ accadere”

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1 ora …e pensiamo:  quanto spreco di talento …

Probabilmente lo script era convincente e le battute anche ma il film non diverte…le battute magari interessanti   non arrivano… troppa gente tutta insieme..

18.50… 70 minuti circa. dall’inizio… appare Ema Stokholma.

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La coppia che doveva essere il punto di forza, Orlando e Morante e’ quella che funziona di meno.

80 minuti…il film non si salva neanche al 90mo… ma andiamo ai supplementari..

“Dovemo’ mori’ tutti e pure male” sentenzia la Fanelli…

parte il bianco nero con Silvio Orlando..vabbe’

Era.meglio farci un libro che un film

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Piu’ che “un altro Ferragosto”.. “un’occasione persa”

Peccato voto 4

Confidiamo nel prossimo

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