“Il Cavaliere Oscuro – Il Ritorno” Tutte le curiosità
Tom Hardy nel ruolo di Bane; il premio Oscar® Marion Cotillard (“La Vie en Rose”) nel ruolo di Miranda Tate e Joseph Gordon-Levitt, nel ruolo di John Blake. Di ritorno nel cast principale, il premio Oscar® Michael Caine (“Le regole della casa del sidro”) interpreta Alfred; Gary Oldman è il Commissario Gordon; il premio Oscar® , Morgan Freeman (“Million Dollar Baby”) ritorna al ruolo di Lucius Fox. La sceneggiatura è di Christopher Nolan e Jonathan Nolan, il soggetto è di Christopher Nolan & David S. Goyer. Il film è prodotto da Emma Thomas, Christopher Nolan e Charles Roven, che insieme hanno lavorato in precedenza in “Batman Begins” e nel film record d’incassi, “Il Cavaliere Oscuro”. I produttori esecutivi sono Benjamin Melniker, Michael E. Uslan, Kevin De La Noy e Thomas Tull, con Jordan Goldberg nella veste di coproduttore. Il film è ispirato ai personaggi dei fumetti pubblicati dalla DC Comics. Batman è stato creato da Bob Kane. Il dietro le quinte de “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”, riunisce il regista con molti dei suoi collaboratori di lunga data, tutti quanti i quali hanno lavorato alla realizzazione di “Il Cavaliere Oscuro”. Il team creativo include il direttore della fotografia Wally Pfister, che recentemente ha vinto un Oscar® per il suo lavoro nel film di Nolan, “Inception”; lo scenografo Nathan Crowley; il montatore Lee Smith e la costumista premio Oscar®, Lindy Hemming (“Topsy Turvy-Sottosopra”). Oltre a questi troviamo, Paul Franklin e Chris Corbould, entrambi premi Oscar® per gli effetti di “Inception”, che hanno supervisionato gli effetti visivi e quelli speciali, rispettivamente. Le musiche sono del premio Oscar®, Hans Zimmer (“Il Re Leone”). Alla guida del film, Christopher Nolan ha utilizzato macchine da presa IMAX®, più di quante non ne avesse usato in “Il Cavaliere Oscuro”, un fatto che ha segnato, per la prima volta in assoluto, che un film di una major, sia stato girato parzialmente con macchine da presa di questo tipo. “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” sarà proiettato in 70mm, in 102 sale IMAX distribuite nel mondo. Christopher Nolan ha dichiarato, “Avendo girato più della metà delle scene con macchine da presa IMAX in grande formato, è per me molto importante che il film venga visto in strutture IMAX quanto più possibile. Il pubblico mondiale può essere certo che per ogni proiezione del film, verrà rispettato lo standard di qualità più alto possibile – avendo beneficiato della chiarezza e della profondità che offrono le macchina da presa IMAX. Ad ogni modo, questi 102 schermi mostreranno la fotografia originale IMAX in tutta la sua interezza e, spero che chiunque abbia l’opportunità di fare questa esperienza, abbia modo di apprezzarlo pienamente”. La Warner Bros. Pictures presenta, in associazione con Legendary Pictures, un produzione Syncopy, un Film di Christopher Nolan, “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”. Nei migliori cinema ed in IMAX, il film sarà distribuito dalla Warner Bros. Pictures Italia, ed uscirà il 29 agosto.
LA PRODUZIONE GORDON
“Batman è l’eroe che Gotham merita ma non quello di cui ha bisogno ora”.
Queste parole, dette dal Commissiario Gordon alla fine del 2008 in “Il Cavaliere Oscuro”, hanno messo in moto una cospirazione fatale che ha etichettato Batman come un assassino ed il Procuratore Distrettuale Harvey Dent—deceduto, ignoto al pubblico, come il vendicativo Due Facce—un crociato anticrimine che ha pagato il prezzo estremo. A seguito di questa menzogna, Gotham City ha imposto nuove ferree leggi al fine di mettere i criminali dietro le sbarre o, in alternativa, condurli oltre i confini di Gotham. Il regista, scrittore e produttore Christopher Nolan dice, “La nostra storia riprende otto anni più tardi, quando sembra che Batman ed il Commissario Gordon siano riusciti nel loro intento—Gotham non ha più bisogno del Cavaliere Oscuro. Sotto quest’aspetto, Bruce Wayne ha vinto la battaglia, ma resta traumatizzato da quanto successo e non sa come fare per continuare ad essere Batman. ‘Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno’ racconta molto delle conseguenze di questo, così come di altri personaggi, delle azioni avvenute nel precedente film”. Con questo film, l’ultimo della sua trilogia del Cavaliere Oscuro, Nolan completa l’arco temporale iniziato nel 2005 con “Batman Begins”. Ricorda: “Eravamo tutti molto emozionati di portare questo racconto al suo stadio finale; questo è stato il nostro principale motivo di ispirazione per il ritorno a Gotham. Sentivamo anche un tremendo senso di responsabilità, nel dover soddisfare le aspettative a seguito dei primi due film, oltre a mostrare al pubblico qualcosa di mai visto prima. Si è trattato di un compromesso complicato”. I produttori ed il cast intendevano anche mantenere un equilibrio tra l’azione da cardiopalma e le emozioni intime. La produttrice Emma Thomas afferma: “Già dall’inzio, Chris ha fatto in modo che questi film non potessero essere classificati in alcun genere. ‘Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” possiede tutta l’emozione ed il divertimento che un gran film deve avere. Le scene d’azione sono forti ed importanti, ma la storia ed i personaggi lo sono altrettanto, se non di più. É difficile catturare l’attenzione del pubblico solo con spari ed esplosioni se non c’è anche coinvolgimento emotivo”. Il produttore Charles Roven aggiunge, “Tutti noi volevamo essere meravigliati, ma anche esserne coinvolti. Incurante dell’obiettivo, Chris non ha mai perso di vista le storie e le relazioni portate avanti in tutti i suoi precedenti film”. Al centro della storia, in tutti e tre i film, c’è un personaggio. Dichiara Nolan, “L’impulso che ci ha guidato nel racconto della leggenda di Batman è sempre stato quello di seguire il viaggio di Bruce Wayne. Questo è stato appassionante per me così come per David Goyer e mio fratello, Jonah (Co-sceneggiatori)”. Christian Bale, interprete del personaggio che dà il nome al film, entra nel dettaglio, “In ‘Batman Begins, si vedeva la tragedia ed il dolore che motivavano questo giovane uomo arrabbiato, il quale si sente inutile ed in cerca del suo percorso-alla ricerca di sé stesso e di quello che potrà diventare. Quindi, in ‘The Dark Knight’, scopre il suo percorso. Adesso è utile; sta facendo quello che immagina sia la cosa migliore da fare nella sua vita. Adesso, otto anni più tardi, ha perso l’unica cosa che riusciva a dargli un senso…finchè non è costretto a confrontarsi con una nuova minaccia per la città e per sé stesso”. La minaccia arriva sotto forma di uno spietato uomo mascherato, di nome Bane, che manifesta la sua presenza ai cittadini di Gotham con un’esplosiva dimostrazione di Potenza. Mentre lo Spaventapasseri era un folle ed il Joker un anarchico, , “Bane è un terrorista sia nell’animo che nelle azioni compiute” racconta l’attore Tom Hardy, che interpreta la nuova nemesi di Batman. “É fisicamente intimidatorio ma anche molto intelligente, il che lo rende ancor più pericoloso”. Dice Nolan, “Nel decidere chi avrebbe dovuto essere il prossimo cattivo, era categorico il fatto che si dovesse trattare di qualcuno completamente diverso dal Joker-uno dotato di forza brutale. La componente fisica di Bruce Wayne nei panni di Batman è di straordinaria importanza, ed in tutta onestà non avevamo sviluppato questo concetto per intero nei precedenti due film. Volevo vedere veramente Batman affrontare il suo nemico, sia dal punto di vista fisico che intellettuale. Bane è pura forza unita ad una devozione fanatica all’impegno, e questa combinazione lo rende invincibile”. “Questa è la prima volta in cui sembra altamente improbabile che Batman riesca ad uscire vincitore da uno scontro fisico”, ammette Bale. “É rimasto inattivo per anni, così che la condizione fisica non è al meglio, ed inoltre Bane non è solo incredibilmente forte ma anche spietato nella sua pura militanza e nell’ideologia che lo guidano”. Inizialmente, ad ogni modo, non è Bane a far uscire Bruce Wayne dalla sua residenza, la Wayne Manor; si tratta di un intrigante incontro con un particolarmente abile ladro di nome Selina Kyle—più nota ai lettori di Batman come Catwoman. Dice Nolan, “Eravamo veramente convinti che in questo film ci sarebbe dovuta essere anche Catwoman, ma cerchiamo sempre di trovare un modo organico di dare fondamento ai personaggi nel nostro mondo. Selina è una gatta ladra, una truffatrice, una vera femme fatale dei film classici. Questo era quello che avevo in mente e così, abbiamo disegnato la figura iconica di Catwoman”. L’unico membro del cast prinicipale che fa la sua prima apparizione nei film di Nolan, Anne Hathaway ammette, “È difficile rivelare qualcosa su Selina Kyle perché lei è intensamente riservata e molto misteriosa. Ha il suo codice etico, che a volte si traduce nel fare cose che altre persone considerano discutibili”. Lo sceneggiatore Jonathan Nolan dice, “Qualcosa nella sua ambigua filosofia morale, dà finalmente a Batman qualcuno con cui relazionarsi. In modo bizzarro, lei è lo yin del suo yang. La dinamica tra i due è qualcosa di nuovo—il modo giocoso con cui lo colpisce divertendosi-innesca una connessione tra loro che riesce in qualche modo a rendere il suo personaggio meno malinconico”. “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno ” introduce due nuovi alleati per Bruce Wayne, quindi anche per Batman. Marion Cotillard interpreta Miranda Tate, una possidente filantropa, membro del consiglio di amministrazione della Wayne Enterprises e che in seguito diventerà un’amica fidata. Joseph Gordon-Levitt si unisce all’insieme come un altro personaggio originale: il poliziotto di Gotham City, John Blake, il quale stupisce il Commissario Gordon con il suo coraggio ed integrità. Gary Oldman ritorna al ruolo del poliziotto di punta di Gotham City, il Commissario Gordon, depositario della verità sulla morte di Harvey Dent a suo discapito personale. “Rispetta il sacrificio di Batman, ma il fatto di aver raccontato la menzogna ai cittadini di Gotham, va contro tutti i suoi ideali”, dice l’attore. Alfred, il leale maggiordomo di Bruce Wayne, è interpretato ancora da Michael Caine. Dice Nolan, “Alfred e Bruce hanno un legame emotivo molto forte, che è stato testimoniato, in un modo o nell’altro, in ognuno dei film, ma in questo film verrà messo alla prova come mai prima. Essendo una persona profondamente affezionata a Bruce, Alfred contesta le decisioni di Bruce e la direzione che sta prendendo la sua vita, creando inevitabilmente conflitti emotivi”. Un’altra persona di fiducia, al punto di conoscere la vera identità di Batman, è l’ingegnoso direttore della Wayne Enterprises, Lucius Fox, interpretato sempre da Morgan Freeman. Conferma Jonathan Nolan, “Uno degli aspetti più gradevoli del lavorare a questo film è stata l’opportunità di scrivere nuovamente per Michael Caine, Gary Oldman e Morgan Freeman. Il comune denominatore di questi tre personaggi è il fatto che ognuno di loro rappresenta la figura paterna per Bruce Wayne, fermo restando che il più vicino rimane, comunque, Alfred. Ma Alfred, Gordon e Lucius gli hanno, ognuno a modo loro, mostrato I diversi aspetti su come diventare un uomo migliore”. Nel corso della trilogia the trilogy, Fox ha equipaggiato Batman con le sue invenzioni sempre in evoluzione, dal Batsuit, al Tumbler, all’utile Bat-Pod, che permette al Cavaliere Oscuro di manovrare agilmente attraverso le strade di Gotham City. In questo film, può addirittura navigarci sopra, per mezzo del suo nuovo velivolo—parte elicottero, parte jet e opportunamente nominato The Bat (Il Pipistrello). Il regista ha inoltre deciso per questo film, di aumentare l’uso di macchine da presa IMAX. Circa metà del film è stato girato usando queste macchine da presa, utilizzando negativo 65mm a 15 perforazioni. Dichiara Nolan, “Abbiamo ottenuto grandi risultati con le macchine IMAX nell’ultimo film. Ho apprezzato molto quello che offrono dal punto di vista tecnico, ma sono molto più interessato da quello che possono darmi come strumento di racconto. Come possono aiutarmi a trascinare il pubblico sempre più a fondo in questo mondo? IMAX fornisce la tela più ampia possibile, creando la più coinvolgente delle esperienze”. La fotografia principale del “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” ha condotto il cast e la produzione attraverso tre continenti, dalla terra all’aria. L’azione inizia a mezz’aria, quando Bane da inizio alla sua furia violenta con un mortale dirottamento con rapimento. Molte delle strazianti sequenze aeree sono state riprese nei cieli sopra la Scozia. Le riprese sono continuate nel Regno Unito, precisamente nel Galles ed a Cardington, il gigantesco hangar del dirigibile che è diventato una sorta di base per Nolan e compagnia, oltre che a un set per numerose scene d’interni. L’itinerario globale della produzione si è spinto fino in India, oltre che, ovviamente, negli Stati Uniti. Per la prima volta, tre diverse città hanno fatto da scenario per Gotham City, con scene girate a Pittsburgh, Los Angeles, New York. Osserva Nolan, “Se si guarda ai film precedenti, ci si può vedere riflesso il mondo in cui viviamo, ma noi non volevamo essere specifici al riguardo. Scriviamo le storie dal punto di vista che ci riguarda. Cosa ci spaventa? Cosa ci dà speranza? Cosa serve ad un eroe della statura di Batman per risorgere nel nostro mondo?”
Rispettando la promessa fatta in “Batman Begins,” Bruce Wayne ha fatto ricostruire la Wayne Manor, “proprio come era”. Ma la dimora era diventata più che altro un rifugio per il suo proprietario, in cui vi si era ritirato dietro le sue solide mura. David S. Goyer, che ha scritto il soggetto de “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” insieme a Christopher Nolan, dice, “Abbiamo deciso di iniziare la storia con un gap di otto anni, perché c’era bisogno di tempo sufficiente perché la leggenda di Batman svanisse un poco, e volevamo quindi che Bruce Wayne si ritirasse dietro un velo di dicerie e mistero”. Interprete del duplice ruolo di Bruce Wayne e Batman per la terza ed ultima volta, Christian Bale afferma: “Bruce si sente completamente isolato dopo la tragedia della scomparsa della donna che amava, Rachel, e della terribile sequenza di eventi capitata ad Harvey Dent. Porta con sé il peso della colpa, perché se non avesse scelto di diventare Batman, forse niente di tutto ciò sarebbe mai successo. Le sue certezze sono state messe in discussione, e questo ha finito per coinvolgerlo sia fisicamente che mentalmente. Ma per quanto ancora, potrà permettere al dolore di quanto accaduto nella sua vita, di controllare quello che ha scelto di fare della sua vita? E a che punto tutto ciò inizia a diventare autodistruttivo”? Nolan osserva come, abbandonando i panni di Batman per tutti quegli anni, Bruce ha, realmente, sacrificato entrambe le identità. “Ritorniamo per scoprire un uomo che non è più in missione, sebbene questo sia sempre stato il suo scopo”. “In superfice, Gotham è diventata quella città sempre sognata da Bruce,” aggiunge la Thomas, “ma essendo tutto fondato su una menzogna, niente è così semplice. Si spiega con la falsariga della frase ‘fai attenzione a ciò che desideri’ perché senza Batman, Bruce non ha senso di esistere”. “Il motivo per cui mi sono da sempre interessato al personaggio di Batman è che, come spesso si è notato, lui è un supereroe senza super poteri, a parte la sua ricchezza”, dice Nolan. “La sua straordinaria natura è dimostrata dalla sua estrema motivazione e pura dedizione, il che fa di lui un individuo molto credibile”. “Una tra le cose più belle del suo personaggio è il fatto di non essere facilmente riconducibile al suo status di miliardario. Possedere quel tipo di risorse è qualcosa che veramente poche persone possono capire. Tutto il resto è comprensibile da un punto di vista emotivo”, commenta Bale. “É stato molto gratificante osservare Christian delineare l’evoluzione del suo ruolo, nei tre film”, racconta Nolan. “Si è sempre impegnato molto nel trovare la verità del suo personaggio, e io credo che lo noterete maggiormente in questo ultimo film, in cui realizza il fatto che Bruce sia più anziano, ma non necessariamente più saggio. Un’interpretazione più riflessiva, e questo è quello che si ottiene sempre da un talento come Christian”. Nonostante l’apparente assenza di Bruce Wayne, i più influenti cittadini di Gotham, si sono riuniti alla Wayne Manor per beneficenza, in onore del Giorno dedicato ad Harvey Dent. É il perfetto territorio di caccia per un’audace, nonché innegabilmente attraente, gatta ladra di nome Selina Kyle. Il suo incontro con Bruce Wayne ha un effetto inaspettato su di lui. Bale rivela, “Quello che realmente colpisce Bruce è che, dopo anni di isolamento, incontra questa donna che trova subito affascinante e divertente. Riconosce all’istante che era da tempo alla ricerca di qualcuno, sebbene inconsciamente…sa di aver perduto tutti i colori nella sua vita ed ha bisogno di un contatto umano”. Anne Hathaway asserisce, “Credo che Bruce debba a Selina un grosso ringraziamento, visto che stava conducendo una vita solitaria fino a quando è comparsa lei, facendogli tornare in circolo il sangue e ricordandogli che, là fuori nel mondo, esiste anche gente simpatica. Una delle cose più apprezzate dal pubblico, è la parte giocosa della relazione tra Bruce e Selina. Sicuramente agiscono in maniera diversa, ma in realtà hanno molte cose in comune: amano mantenere nascoste alcune cose; di norma sono molti passi avanti rispetto agli altri e, preferiscono vestirsi di nero”, sorride. “Mi sono divertita moltissimo lavorando con Christian. Una persona molto pronta alla risata ed al divertimento, ma anche molto serio. É questo tipo di attore aumenta le tue potenzialità”. Recitare al fianco di Bale non è stata l’unica ragione che l’ha spinta ad accettare il ruolo di quella che definisce, “uno dei più famosi personaggi femminili dei fumetti di sempre”. Racconta, “Mi sono documentata leggendo molti fumetti ed anche molto riguardo l’ispirazione di Bob Kane per Catwoman, ma la cosa più importante è stata essere Catwoman in questo film ed essere a mio agio nella Gotham City di Christopher Nolan. Sono una vera fan di Chris. Con Batman, è riuscito a formulare delle domande filosofiche veramente interessanti, mentre girava le spettacolari scene d’azione riuscendo anche a trovare lo humor. É stato elettrizzante lavorare con una persona veramente brillante ed il cui talento è così evidente”. Nolan ricorda, “Dovevamo trovare un equilibrio tra l’immagine classica del personaggio ed una persona credibile a cui voler bene. Scegliere Anne Hathaway per il ruolo è stata la chiave di volta. Lei è riuscita a combinare tutte le sfaccettature del personaggio senza mandarle in conflitto, addirittura amplificando le une con le altre”. “Credo che Selina faccia quello che serve per sopravvivere”, racconta la Hathaway, “e questo comporta anche oltrepassare i limiti che altri, magari, trovano imperdonabile. Sebbene lei voglia cambiare, è difficile sfuggire al passato…e lei un passato ce l’ha. Questo la rende vulnerabile, specialmente al giorno d’oggi, dove chiunque abbia un computer o uno smart phone, riesce a scoprire tutto su di te. Abbiamo tutti dei momenti nella vita in cui pensiamo ‘ Se avessi saputo quello che conosco ora…’. A Selina piacerebbe molto l’opportunità di non dover vivere secondo le scelte a cui è stata costretta, che la hanno portata a questo punto”. Bane, comunque, non ha questi scrupoli. Tutto ciò che fa, è un mezzo per arrivare alla fine. Tom Hardy dice, “Bane ha deciso di compiere una missione, e non ha rimorsi né vergogna per la morte e la distruzione che sta causando. Non c’è niente di ambiguo in Bane. Sicuramente è una canaglia…un pessimo soggetto”. Forse meno conosciuto di Catwoman, Bane è però noto ai fan del fumetto di Batman per i danni inflitti al Giustiziere Mascherato. Avendo lavorato di recente con Hardy in “Inception,” Nolan sapeva di potergli affidare il ruolo di minaccia fisica e psicologica, nonostante dovesse indossare una maschera “Quando ti trovi a dover creare una presenza mostruosa come quella di Bane in un film, devi scegliere se concentrare le attenzioni sull’aspetto fisico o su quello psicologico. Con Tom, ero convinto di comprare l’intera confezione. Si tratta di un attore incredibile; è stato capace di interpretare quest’uomo bestiale, che possiede eccezionali doti di combattente, ma capace anche di trasmettere l’anima di un uomo danneggiato sia nell’animo che esternamente. Tom è il tipo di attore che assapora la sfida di generare un’intera interpretazione con la maschera a coprirgli il volto. Quello che riesce a fare con il solo sguardo ha dell’incredibile”. Hardy dichiara che la maschera non è stata affatto un deterrente, quando gli è stato chiesto di riunirsi al regista, specialmente per un film della trilogia del Cavaliere Oscuro. “Chris mi ha chiamato dicendomi che c’era una parte per me, ma di non essere sicuro che mi sarebbe interessata perchè avrei dovuto indossare una maschera per diversi mesi. Non voleva dirmi altro sul personaggio, tranne che si trattava di un vero cattivone. Allora gli ho risposto, ‘Vediamo se ho capito: vuoi che venga a lavorare con te, viaggiare per il mondo, avere una squadra di stuntmen a disposizione e tutte le armi che posso desiderare, e tutto quello che devo fare è indossare una maschera’? Mi ha risposto, ‘Sì, pressapoco…’ Ed io ho detto, ‘Ci sto!’” A differenza di Batman, Bane non indossa la maschera per nascondere la sua identità, ma piuttosto per anestetizzare se stesso contro lo straziante dolore che lo affligge, risultato delle ferite sofferte tempo prima. In contrasto con le preoccupazioni di Nolan, Hardy dice, “Non mi sentivo limitato dalla maschera. La cosa divertente è che, non appena la indossi, diventi immediatamente il personaggio”. L’attore aggiunge che il suo ritratto di Bane comporta la creazione della contraddizione tra il corpo e la voce. “Il suo linguaggio è fiorito, ma ha la fisicità di un gorilla. E quindi se da un lato risulta articolato, dall’altro lato volevamo stabilire una presenza imponente”. Lavorando sotto terra ed inosservato, Bane trama un attacco articolato a Gotham, incluso incendi, attacco alle finanze e paura. Parte del suo piano richiede la neutralizzazione della polizia, ancora comandata dal Commissario Gordon, sebbene “entro certi limiti, Gordon era più utile ai leader politici di Gotham quando la città era governata dal crimine organizzato”, puntualizza Nolan. “Ora che tutto è sotto controllo, con gente che tiene d’occhio il suo operato, pensando che non hanno più bisogno di lui. Ma Gordon ha combattuto con il fatto che tutto ciò si basa su false fondamenta”. “Il segreto lo consuma da anni”, conferma Gary Oldman. “L’attività criminale è ai minimi storici a Gotham, ma Gordon sa che la città è corrotta. Ora è pronto per tornare pulito, ma sembra non essere il tempo né il luogo giusto, ed inoltre si domanda se la città è pronto per la verità. Inoltre, a causa di Bane, è di nuovo operativo. Credo che sia come un soldato che ami stare al in prima linea, sporcandosi le mani. Probabilmente ha dovuto riempire parecchie scartoffie negli anni passati, e questo gli ha affievolito lo spirito. Ora invece, si sente che il vecchio Gordon è tornato”. Gordon trova un nuovo protetto nel poliziotto John Blake, la cui dedizione al lavoro impressiona il suo capo. Dice Emma Thomas, “Gordon vede sicuramente qualcosa di se stesso, nel giovane poliziotto John Blake. Tutti gli altri poliziotti sembrano aver perso la concentrazione visto che le cose stanno andando alla grande in città ma, Blake è il primo ad accorgersi che c’è qualcosa nell’aria, e Gordon riconosce quell’istinto promuovendo il giovane e accogliendolo nella sua squadra”. Per descrivere il suo ruolo, Joseph Gordon-Levitt dice, “John Blake è quel tipo di ragazzo che probabilmente ha sempre voluto diventare poliziotto e dedica se stesso a migliorarsi nel suo lavoro. Crede in quello che fa, ed io ammiro questa dote nelle persone. Nel cinismo imperante che lo circonda, rimane fiero di essere un poliziotto”. Nolan commenta, “Il Commissario Gordon e Bruce Wayne sono, in un certo senso, affaticati, così volevamo contrastare questa siyuazione inserendo un giovane individuo con degli ideali, che potesse rappresentare, in qualche modo, le persone che erano. Joe si è impossessato della forza e del coraggio di un uomo che rifiuta di indietreggiare, a dispetto di qualunque eventualità”. Il personaggio di Miranda Tate può essere avvicinato a quello di Bruce, se non altro da un punto di vista dell’opulenza. Scelta per questo ruolo, Marion Cotillard nota, “Entrambi possiedono molti soldi e cercano di usarli nella migliore maniera possibile, così trovano immediatamente un intesa”. Bale concorda. “Miranda incoraggia Bruce ad usare le sue risorse per il miglioramento di Gotham attraverso un progetto ambientale. Lei è bellissima, intelligente ed altruista, e tutto il bene che alberga in lei, suscita il suo rispetto e lo invoglia a proseguire”. Dopo aver collaborato con Nolan nel suo dramma originale, “Inception”, la Cotillard e Gordon-Levitt erano entrambi emozionati di riunirsi con il regista nel finale di questa trilogia de Il Cavaliere Oscuro. Gordon- Levitt dice, “Tra tutte le forme di spettacolo, credo che l’onesto dramma umano sia quello che distingue il modo con cui Chris si avvicina a questi film. Per un attore, questo è fonte d’ispirazione e molto più divertente”. “Adoro lavorare con Chris”, aggiunge la Cotillard. “Agevola una grande sensazione famigliare sul set, anche su set enormi come questo. Ed ha anche l’intelligenza e l’immaginazione per condurti in un’avventura incredibile e fartela sembrare vera. Lavorare con lui è stato veramente interessante, perché abbiamo dovuto creare un personaggio che non esiste nei fumetti”. Membro del Consiglio della Wayne Enterprises, la ricchezza di Miranda la rende un vitale alleato di Bruce quando la compagnia diventa l’obiettivo di un’acquisizione ostile. Sotto un punto di vista personale, Nolan dice, “Viene vista da Alfred e Lucius come una donna che, forse potrebbe aiutare Bruce ad uscire dal suo esilio, e ricordargli che nella vita c’è molto di più che starsene seduto da solo nella Batcaverna. Marion ha una presenza incredibilmente attraente con un fascino esotico. Ha contribuito a dare a Miranda una combinazione di calore e saggezza, offrendo a Bruce un grande senso di speranza”. Morgan Freeman interpreta di nuovo il brillante inventore della Wayne Enterprises, Lucius Fox. “Sebbene Lucius lavori per Bruce, è stato anche il suo mentore”, osserva Freeman. “In confronto a Lucius e Alfred, Bruce è ancora relativamente giovane, così che entrambe i due, provano a mantenere la sua bussola morale puntata nella giusta direzione”. Charles Roven dice, “Lucius è sempre stato il cervello dietro le attrezzature che Bruce usa per trasformarsi in Batman, ed ancora una volta ha questa funzione. Ma questa volta coltiva anche la passione per Bruce e, come Alfred, tenta di tirarlo fuori dall’oscurità emotiva in cui si è rifugiato”. Senza ombra di dubbio, la persona più vicina a Bruce è Alfred Pennyworth, del quale Bale dice “essere stata una costante nella sua vita…l’unica famiglia rimasta. Alfred lo ha visto crescere, lo ha osservato diventare un uomo ed ha assistito al dolore da lui passato. Ha accettato il bisogno di onorare i suoi genitori e cerca di dare un senso di giustizia alla negatività della loro morte, ma allo stesso modo riconosce che, proprio i suoi genitori sarebbero profondamente infelici, sapendo che non sta vivendo alcuna vita. C’à sempre stata questa cautela, da parte di Alfred, che a lungo andare questa non sia la strada migliore per Bruce, e tutto ciò viene raccontato in questa storia”. Racconta Nolan, “Quando all’inizio abbiamo esplorato la relazione tra Alfred e Bruce in ‘Batman Begins’, mi è immediatamente apparso evidente, che avevo capito solamente il supporto di Alfred verso le azioni estreme di Bruce nel creare la figura di Batman, a patto che ci fosse stata una fine—se ci fosse stato un momento in cui Batman avesse agito da catalizzatore per cambiare Gotham, e in seguito Bruce avrebbe potuto continuare da lì. In ‘il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno’, ci troviamo a confrontare con la frustrazione di Alfred, poiché Bruce non è riuscito ad esimersi dall’essere di nuovo Batman. Sebbene da molto tempo non esca la notte, con indosso mantello e cappuccino, non è però riuscito a mettersi alle spalle la sua natura, e Alfred ritiene sia suo dovere aiutarlo a trovare un modo per farlo”. Riprendendo la parte di Alfred, Michael Caine fa notare, “Ad Alfred duole dover dire a Bruce, che sapeva che non c’era niente di buono per lui a Gotham City, tranne la tragedia ed il dolore, ma aveva ragione. Pensavo che, dal punto di vista del pubblico, Alfred rappresentasse noi stessi in questo incredibile mondo. Lui è il nostro portavoce. Non è duro come gli altri; reagisce come un essere umano qualunque, in queste situazioni”. “Quello che Michael ha sempre dato ad Alfred è un cuore grande”, dice Nolan. “Guardare Christian e Michael interpretare la relazione unica che unisce i due personaggi, è stata una delle gioie più belle che ho avuto, lavorando a questo film”.
Dagli eroi ai criminali, i costumi sono stati parte integrante nel dare vita ai personaggi della trilogia del Cavaliere Oscuro, a cominciare, naturalmente, dall’indelebile silhouette di Batman. Dopo “Batman Begins,” il Batsuit è stato sensibilmente ridisegnato per “Il cavaliere Oscuro”, ottenendo il miglioramento del comfort e flessibilità, specialmente per collo e spalle. Come si usa dire, “Squadra che vince, non si cambia”, e così la costumista designer Lindy Hemming ed il suo team, non hanno apportato modifiche al costume, anche per questo film”. Il Batsuit multistrato era composto da 110 pezzi singoli, ognuno dei quail doveva essere replicato decine di volte, durante il corso della produzione. Lo strato di base era composto da una maglia di polyestere, utilizzata dai militari e per la manifattura di articoli sportivi high-tech, che consente alta traspirabilità e ha proprietà di assorbimento del sudore. Singoli pezzi di uretano flessibile vengono stampati ed attaccati alla maglia, formando la placca base dell’armatura corporea. Poi si aggiungono altri livelli di protezione e leggeri, ma robusti, pannelli di fibra di carbonio vengono applicati nella sezione delle gambe, del petto e degli addominali. Il cappuccio viene scolpito da un calco della testa e della faccia di Bale. Sono state usate decine di versioni, per quanto riguarda il mantello icona, che variano in lunghezza e forma-dai più corti, usati per le scene d’azione, all’aliante che si spiega schioccando, diventando le ali di Batman. L’immagine di Bale nel Batsuit, ottiene l’effetto voluto anche sui suoi compagni di recitazione. Gordon- Levitt conferma, “Quando Christian indossa il costume, non devo far finta di crederci: sto veramente parlando a Batman. Non succede molto spesso, ma a volte quando sto girando un film, ho dei momenti in cui mi sembra di essere nel mondo reale. Quello è stato veramente uno quei momenti, il più forte che abbia mai vissuto”. Tom Hardy, il cui personaggio dovrebbe essere più che un antagonista per il Cavaliere Oscuro, racconta, “Mi ricordo la prima volta che ho visto Christian seduto al trucco, ed ho pensato in maniera arrogante, ‘Non c’è problema; Lo posso battere’. Ma poi, sul set, Batman si è mostrato. Non era più Christian Bale; era assolutamente Batman”. Per disegnare il costume di Bane, la Hemming aveva bisogno che sembrasse “come un amalgama di tutte le specie di pezzi e pezzettini accorpati insieme, dato che il protagonista proveniva da un luogo remoto. Abbiamo realizzato parte del gilet, ad esempio, da frammenti di una vecchia tenda militare. I suoi vestiti sono di stile militare, ma non somigliano ad una uniforme”. Ovviamente, la caratteristica principale di Bane è la maschera dall’aspetto minaccioso, allacciata sul suo volto, che pompa in continuazione le medicine necessarie alla cura delle ferite, per tenere lontana l’agonia del suo violento passato. “la sua vita dipende da essa”, dichiara Nolan. “Questo personaggio ha una storia che si porta con sé, in maniera visibile, sul volto, e che lo rende, nel vero senso della parola, un mostro”. “Abbiamo progettato la maschera per renderla animalistica”, dice la Hemming. “Doveva avere un look completamente diverso da quella di Batman…e non poteva essere nera”. La maschera è stata costruita dal reparto effetti costume, con l’ausilio di un modello mappato digitalmente sulla faccia ed il cranio di Tom Hardy.Il supervisore effetti costume Graham Churchyard spiega, “Per noi, la maschera di Bane doveva aderire come una protesi; comunque, a differenza di una protesi, doveva sembrare come se fosse stata disegnata su metallo. Siamo riusciti ad ottenere la visione del cranio di Tom ed il modello in 3D, ed ogni pezzo rigido del contorno della testa, così che la maschera risultasse perfettamente alloggiata sul viso, senza sbavature”. Non appena terminata, “stretta” era un eufemismo. Dichiara la Hemming, “Stava attanagliata alla testa di Tom come una morsa. Con il suo supporto e la sua pazienza, l’abbiamo adattata al viso il più possibile. C’era un pannello magnetico rimovibile sul fronte, ed anche tutto quello che si vede ha una serie di calamite sottostanti, e tutto quanto sotto ha un sigillo di gomma fissato a pressione sulla pelle di Tom . Il fatto che tollerasse tutto questo, per non parlare del fatto di recitare con questa cosa addosso, è stato stupefacente”. Mentre la maschera di Bane è interamente funzionale più che formale, quella indossata da Selina Kyle è una combinazione di entrambe le cose. Dice Nolan, “era fondamentale che ci fosse una ragione per includere il personaggio, non solo come Selina ma come Catwoman. Per me, arrivare al punto significava decidere come realizzare una forma di orecchie di gatto, senza necessariamente apparire un paio di orecchie. Alla fine ci eravamo convinti all’idea di un paio di occhialoni, sollevati casualmente sulla testa che formassero la silhouette. Una volta approvato il progetto, Lindy ed il suo team sono riusciti a realizzarlo meravigliosamente. L’idea è che tutto quello che contribuisce all’iconografia del personaggio ha un senso logico”. “Il suo Catsuit è anche molto pratico, le consente di sparire nel buio ed essere pronta all’azione”, aggiunge la Hemming. “Quando non indossa il costume, veste sempre in nero, adatto ad ogni occasione. Un classico camaleonte”. Nota la Hathaway, “Si deve avere la sensazione che sia pronta a scappare in tutta fretta…che possa portare con sé la sua identità, o per meglio dire le identità, ogni volta che ha necessità di svignarsela”. Il costume di Selina è composto di due pezzi, ma con il cinturone che le cinge la vita, sembra che sia solo uno. A completare il tutto ci sono i guanti alti fino al gomito e gli stivali alla coscia con tacchi a spillo che hanno il loro scopo. “Sono in effetti delle armi molto efficaci”, annuisce la Hemming. Il costume è stato realizzato usando due strati di material, quello esterno è composto da poliuretano rivestito di spandex, stampato a rilievo con una trama esagonale. “É molto semplice ed affusolato”, dice la Hemming. “accentua la forma del corpo senza rivelare troppo”. É vero che il costume è molto attillato e copre l’attrice dalla testa ai piedi, replica la Hathaway, “Non nasconde molto, così ho dovuto lavorare con un istruttore per essere sicura che sarei stata disinvolta con il mio corpo. Se sei costretta ad indossare uno di quei costumi di fronte al mondo intero, vi garantisco che sarebbe meglio allenare le chiappe in palestra”, ride. BANE Le ombre ti tradiscono perché appartengono a me. Prima dell’inizio della produzione e durante le riprese del film, Christian Bale, Tom Hardy e Anne Hathaway sono stati impegnati in regimi personalizzati di allenamento, per affrontare le scene d’azione. Sebbene per Bale questo sia il terzo film a cui partecipa, ha dovuto dimostrare vari stadi di preparazione fisica, visto che Bruce ha smesso di essere il Giustiziere Mascherato per lunghi anni. Nei primi due film, Bale si è cimentato in una disciplina di arti marziali miste, chiamata Keysi, ma che ha dovuto essere modificata, a seconda delle sue condizioni ed in risposta allo stile del suo avversario. Il coordinatore delle controfigure, Tom Struthers chiarisce, “Non abbiamo rinunciato al Keysi, ma lo abbiamo evoluto ad un livello maggiore, per contrastare la brutalità di Bane”. L’attitudine fisica di Bruce Wayne poteva essersi impoverita con il passare del tempo, ma quella di Bale aveva sempre lo stesso smalto. Il coordinatore delle scene di lotta, Buster Reeves, che ha sostituito l’attore nei primi due film, dice “Assimila gli insegnamenti molto rapidamente. Raccontavo agli altri stuntmen, che lui ha bisogno di ripetere i movimenti solo due volte, ed è fatta. Ed ho avuto ragione, Christian è arrivato, ha ripetuto un paio di volte le scene ed ha girato perfettamente. Davvero un grande”. Per questo film Reeves, ha fatto da controfigura per Hardy”. Continua, “Quando è arrivato, Tom era già in perfetta forma, ewd era pronto a qualsiasi cosa. Infatti abbiamo dovuto praticamente cacciarlo dalle prove, perché avrebbe voluto allenarsi più a lungo. Ci ha distrutti”. “Tom ha fatto davvero uno splendido lavoro, diventando un formidabile avversario”, dice Bale. “É veramente un attore coraggioso e lo ammiro molto. Lavorare con lui è stato fantastico”. Una tra le sfide maggiori, nella coreografia di combattimento di Bane, è stata la giustapposizione del tempismo. Sottolinea Reeves, “I suoi movimenti sono rapidi, ma parla in maniera lenta e metodica. Cercare di muoversi velocemente e parlare calcolatamente allo stesso tempo, è più difficile di quanto crediate. C’è stato bisogno di molto allenamento nel calcolare i tempi delle battute, e nel determinare dove Tom avrebbe dovuto pronunciare le sue battute nell’azione”. Quando Batman e Bane combattono, “è semplicemente un grande momento di cinema”, dichiara Roven. “É la forza irresistibile contro gli oggetti inamovibili, ed è impressionante stare a guardare”. Afferma Nolan, “Questo è stato uno scontro fisico in punta di piedi, e Christian e Tom ci hanno messo dentro del duro lavoro. Solo le esigenze dei costumi—un personaggio ha la parte bassa del viso coperta, l’altro ha la parte alta mascherata—hanno portato alcuni problemi. Avevano problemi nel sentire l’un l’altro, proprio perchè indossavano le maschere e stavano lavorando in un ambiente molto rumoroso, mentre recitavano. “C’è voluta una preparazione intensa”, continua il regista. “E quando è stato il momento di girare, Christian e Tom hanno lavorato veramente bene insieme. Era spaventosamente vero, e piuttosto intimidatorio vedere questi due personaggi esagerati, combattere alla grande. Ci sono numerose scene di azione su larga scala nel film, ma il confronto faccia a faccia tra questi due avversari, mi ha fatto pensare che fosse il fulcro del film”. Detto ciò, osserva Thomas, “Gli attori stavano facendo cose impressionanti, Anne però, doveva fare lo stesso ma all’indietro e con i tacchi alti. Ha girato quasi tutte le scene senza controfigura. Si è trattato di un’impresa notevole, ma lei ci si è buttata con una certa precision ed un impressionante livello di impegno, e tutto ciò si vede, eccome, nel film”. Struthers concorda. “Selina deve essere dura abbastanza per cavarsela in ogni situazione, e Anne lo ha fatto veramente bene. Era già un’ottima ballerina, ed il ballo e le arti marziali vanno a braccetto. Ha ascoltato ed appreso velocemente, si è allenata duramente fino all’ultimo giorno di riprese”. Dice la Hathaway, “L’ho vissuta meno come una sfida e più come un’opportunità di andare in un posto, dove nessuno mi aveva mai chiesto di andare prima. Ho anche avuto la fortuna di avere uno staff di primordine, incluso Tom e la mia controfigura, Maxine Whittaker, che non avrebbe potuto essere più di supporto. Sapevo di essere in buone mani, con loro e con Chris. Accettando questo ruolo, sapevo che sarebbe stata l’esperienza professionale più eccitante della mia vita, e che sarebbe stata divertente, ma la realtà è stata di gran lunga superiore”.
Una tra le sfide più impegantive nel sostenere il ruolo di Catwoman è stato quello di guidare la Bat-Pod, la macchina da strada a due ruote, che ha visto il suo debutto in “Il Cavaliere Oscuro”. Progettata da Chris Nolan e dallo scenofgrafo Nathan Crowley, la Bat-Pod è diventata realtà grazie al supervisore degli effetti speciali, Chris Corbould ed il suo team. La Bat-Pod monta gli stessi pneumatici da camion, già visti in precedenza sulla Batmobile—più nota nella trilogia del Cavaliere Oscuro come Tumbler. Sebbene a prima vista risulti un po’ ingombrante, la Bat-Pod è in realtà veloce e maneggevole, oltre che equipaggiata con cannoni distruttivi, mitragliatrici calibro 50mm e lancia ganci aggrappanti. La Bat-Pod ideale su strada ma tutt’altro che facile da guidare, e richiede forza ed una tecnica specifica per controllarla. Durante le riprese del dietro le quinte del film, “The Dark Knight”, l’unica persona in grado di guidarla era lo stunt man professionista, Jean-Pierre Goy. Goy è ritornato alla guida del mezzo in “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”. Ad ogni modo, c’era un inconveniente da superare, come ci racconta la Hathaway: “Ero lì con Chris, guardavamo la Bat-Pod, e lui mi raccontava di come Jean-Pierre fosse l’unica persona al mondo capace di guidarla. A quel punto mi sono girata verso di lui e gli ho detto, ‘Riesce anche ad assomigliare ad una donna’?” Struthers ha avuto lo stesso pensiero, nota “É impossibile che un uomo guidi la Bat-Pod come farebbe una donna. Ma abbiamo comunque trovato la signora che faceva al caso nostro”. La pilota da cross professionista nonché stuntwoman, Jolene Van Vugt—la prima donna ad aver eseguito un backflip con una moto—ha accettato di fare la controfigura di Hathaway, quando Catwoman gira per le strade di Gotham sulla Bat-Pod. “Quando ho ricevuto la telefonata dalla produzione, ero molto emozionata”, ricorda la Van Vugt. “Quando mi è stato chiesto se sarei stata capace di guidarla, ho detto, ‘Datemi una possibilità, e vi garantisco che ce la farò’. L’ostacolo maggiore era di adattare il corpo alla posizione di guida, spostando il peso in avanti. Si trattava solo di trovare il giusto equilibrio e sistemarmi comoda, infatti entro poche ore, ero lì che giravo come impazzita dalla gioia”. Corbould ha poi realizzato qualche ritocco alla Bat-Pod per consentire la guida ad una donna. “Non è propriamente un mezzo leggero, così abbiamo ricostruito alcune parti in alluminio, inclusa l’intera parte anteriore, per renderla più leggera e fare in modo che Jolene riuscisse a fare alcune manovre spettacolari”, dice. La Bat-Pod e la Tumbler, hanno dato a Batman sia la mobilità che la potenza di fuoco per le strade di Gotham, ma in questo film, può finalmente staccarsi dal suolo grazie all’ultimo contributo che Lucius Fox ha fornito al suo arsenale: The Bat ( Il Pipistrello). Nolan e Crowley hanno collaborato al progetto di questa macchina volante all’avanguardia, prendendo in prestito elementi dagli elicotteri d’attacco Apache, dal jet ad eliche Osprey e dal jet, a decollo verticale, Harrier. E, naturalmente, doveva essere nero. Convinti dell’ idea che The Bat fosse un’invenzione della Wayne Enterprises, Divisione Scienze Applicate, Crowley dice, “Ci siamo avvicinati a questo progetto pensando che fosse un progetto militare verosimile, e questo ci ha fornito delle buone basi per iniziare. Da un punto di vista progettuale, la cosa più importante era mantenere The Bat collegabile alla famiglia della Batmobile. Inizialmente, si trattava di trovarne la forma; abbiamo visionato innumerevoli bozzetti di diversa natura, prima di iniziare a costruire un modellino”. Aggiunge Nolan, “Da una prospettiva funzionale, l’idea era un elicottero a doppie pale, in cui i rotori fossero posizionati sotto il velivolo e l’aria incanalata, per mezzo di prese d’aria, verso l’alto. Ha flaps e feritoie che modificano l’aerodinamica e permettono le manovre intorno ai palazzi”. Chris Corbould scende nel dettaglio, “Ci sono diverse parti mobili: la cabina di pilotaggio si apre; i flaps aerei sono tutti operativi ed ha i rotori e le luci, tutto funzionante. Lungo circa 9 metri e alto quasi 5, per un peso di circa 1300 Kg.; è veramente un bel pezzo di meccanica. Abbiamo usato diverse metodologie per riuscire far volare The Bat, perché il mantra di Chris è che vuole fare il più possibile prima che intervenga la Computer grafica. E così, abbiamo dovuto collegarlo a dei cavi, facendolo correre su linee altissime, sospeso a gru o elicotteri, e montato su un veicolo costruito appositamente, controllato idraulicamente”. Corbould ammette di aver ottenuto almeno una concessione, e cioè che The Bat non potesse decollare e librarsi in volo in autonomia. “Far decollare una cosa del genere, era veramente oltre le nostre capacità. Sarei veramente un uomo ricco, se avessi costruito una cosa simile e che potesse volare”, ride. L’azione avvincente de “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” prende inizio in volo, con il dirottamento di un aereo della CIA, con a bordo un uomo di nome Dott. Pavel, che è ovviamente qualcuno di un certo interesse per il governo degli Stati Uniti, oltre ad altre persone di minor interesse. Qui incontriamo per la prima volta Bane, che dimostra quanto sia ingegnoso e che tipo di spietato criminale sia. Non appena Bane si rivela, un enorme aereo da trasporto Hercules C-130, si avvicina dall’alto, e quattro terroristi, collegati a dei cavi, si gettano dalla carlinga. Atterrano sulle ali del turbopropulsore della CIA e aprono il fuoco sui finestrini, assicurando poi il jet con delle funi all’Hercules, rendendo in questo modo, il piccolo aereo impotente. Vista la preferenza di Nolan nel voler girare quanto più possibile dal vivo, la maggior parte del prologo è stato girato in aria, sopra i cieli di Inverness, Scozia. Dall’inizio alla fine, si è trattato di un enorme gioco di squadra, facendo attenzione alla sincronizzazione ed alla precisione. La pianificazione del prologo in alta quota, è iniziata mesi prima, avendo come scopo primario la sicurezza delle persone. Il produttore esecutivo Kevin De La Noy asserisce, “Spesso, quello di cui ci occupiamo è spingerci oltre i limiti, ma siamo sempre molto attenti alla salute delle persone”. Prima di iniziare in presa diretta, il team degli effetti visivi, guidato dal supervisore Paul Franklin, crea un animatic—un’animazione computerizzata delle scene, a bassa risoluzione—così che i diversi reparti possano analizzare cosa possa funzionare e cosa meno. Dice Franklin, “Attraverso la previsualizzazione iniziale, possiamo farci un’idea di cosa possa essere girato dagli stuntmen e cosa debba andare agli effetti speciali, e quali siano le richieste degli effetti speciali. Questo sistema ha aiutato tutti i reparti a capire quale sarebbe stata la loro parte, una terminata la sequenza”. Tom Struthers ha adottato enormi misure di sicurezza per azzerare il rischio, agli stuntmen che si calano dal C-130 sul piccolo jet. Il coordinatore controfigure racconta, “per quanto ne so, questo non è mai stato fatto prima—quattro persone che si lanciano dalla carlinga di un aereo in volo, separatamente, ed atterrano su un altro aereo in volo. Ci sono voluti diversi test con i manichini, oltre a diversi tipi di piattaforme, prima di poterlo fare eseguire ad una persona. Esistevano procedure d’emergenza, per permettere agli attori, in caso di emergenza, di tagliare i cavi e paracadutarsi al suolo, che fortunatamente non sono servite. I ragazzi sono stati fantastici”. Altri preparativi sono stati fatti a terra, dove la fusoliera dell’aereo della CIA, sarebbe dovuto schiantarsi. L’intera area è stata fatta sgomberare, per assicurarsi che non ci fosse alcuna pericolo per le persone o la fauna selvatica. Anche il tempo ha dato il suo contributo, assicurando alla produzione giornate limpide. Una volta che tutto era pronto, Nolan ed il direttore della fotografia Wally Pfister, hanno ripreso tutte le azioni da un elicottero che viaggiava alla stessa velocità dei due aerei. La migliore testimonianza dell’efficienza e del grado di esperienza, di tutte le persone coinvolte, è stata che l’intera sequenza, originariamente pianificata in nove giorni, è terminata in due. “È stata una bella cavalcata, e credo che il pubblico se ne accorgerà”, dice Nolan. La lotta che si svolge all’interno jet è stata girata a Cardington, un hangar per aerei modificato, a nord di Londra. Il team di Corbould team ha costruito la fusoliera dell’aereo su sospensioni cardaniche, capace di portare l’aereo dalla posizione orizzontale a quella verticale, nonché di farlo rollare, mettendo così a dura prova l’equilibrio di cast e troupe. “Non capisco perché, sui set di Chris finiamo sempre per ruzzolare o essere capovolti”, dice Pfister, tra il serio e il faceto. “Dal punto di vista della logistica, è sempre una sfida quando stai girando, ma è anche vero che rende il film grandioso”. Il prologo del film è stato girato completamente con macchine da presa IMAX, utilizzate anche per altre scene nel film, soprattutto quelle d’azione. “Adoro lavorare con queste macchine da presa”, dichiara Nolan, “perché aggiunge gamma ed amplia il tableau dell’immagine. Abbiamo imparato molto in passato, con l’uso di queste macchine in ‘Il Cavaliere Oscuro’, così ora possiamo affinare le nostre tecniche e offrire un esposizione migliore, e così via. La tecnologia è andata avanti, il che ci permette di passare al livello superiore”. Pfister afferma, “IMAX è un formato coinvolgente sia dal punto di vista visivo che del suono, in quanto l’immagine riempie lo spazio visivo ed il suono ti colpisce da ogni angolo della sala. Abbiamo passato circa sei mesi al lavoro con Panavision e IMAX per riattrezzare il mirino delle macchine da presa, oltre a realizzare nuove focali, il che ci ha consentito di girare in condizioni di luce molto bassa. Con queste modifiche, siamo riusciti a fare cose che non avremmo potuto fare in passato”. Girare con luce scarsa è stato importante perché, molte scene cruciali si svolgono sotto terra, incluse quelle nella Batcaverna. Con la distruzione del Wayne Manor—e quindi anche della Batcaverna originale—nel primo film, Bruce Wayne ha temporaneamente spostatola base operativa nel Bat-Bunker. Ad ogni modo, la dimora è stata ricostruita con l’inclusione di una nuova Batcaverna, che rispecchia gli elementi di design dei precedenti set. Nathan Crowley, in coppia con il suo amico, lo sceneggiatore Kevin Kavanaugh spiega, “Chris ed io abbiamo ponderato su come miscelare la Batcaverna ed il Bat-Bunker, che è incredibilmente geometrico e moderno ed è tutto nettamente incassato nelle mura. Abbiamo pensato di portare avanti la stessa idea di allagare la Batcaverna, così tutto viene nascosto dall’acqua. Quando si entra è solo una caverna, ma basta spingere un bottone, e vengono fuori questi cubi perfetti che contengono i più disparati oggetti, dal costume di Batman al super computer”. Nolan osserva, “Una straordinaria combinazione tra la realtà tattile della Batcaverna e la funzionalità del Bat-Bunker”. Il Bat-Bunker è stato realizzato a Cardington. Ad ogni modo, la nuova Batcaverna, completa di cascate d’acqua funzionanti, è stata costruita presso lo Stage 30 dei Sony Studios a Culver City, California. Il set era ideale, poiché è provvisto di un serbatoio che può contenere circa 3 milioni di litri di acqua. Un’altra delle caratteristiche principali, della base operativa di Bane, sono le correnti d’acqua, che scorrono nella rete fognaria di Gotham City. Il set è stato costruito a Cardington, dove gli spazi cavernosi hanno permesso alla produzione, di costruire dei tunnel che conducono ad una struttura di cemento e acciaio corrugato, molti piani più in alto. Per la luce del set, racconta Pfister, “Ho suggerito di usare luci sovraesposte per fare in modo che sembrasse di entrare in un’arena. Così abbiamo ottenuto questi punti molto chiari di luce, che vanno dal bianco assoluto, e che aiutano a costituire l’asprezza dell’ambiente”. Cardington ha anche ospitato un set multilivello più imponente: una prigione infernale, che, oltre ad essere sotto terra, è a un tiro di schioppo dalla tana di Bane. La prigione è un labirinto di celle di pietra,scavato grossolanamente, in un vasto abisso. Le porte a sbarre delle celle sono aperte, visto che c’è un solo modo di evadere: un pozzo verticale impossibile da scalare, che conduce alla superficie. Esistevano due pozzi costruiti a Cardington, il più alto era di 40 metri. Gli esterni della prigione sono stati girati a Jodhpur, India, in cui il passaggio vietato si univa alla desolazione. In netto contrasto con le località remote, la facciata esterna del Wayne Manor era una dimora esistente, scovata a Nottingham, Inghilterra. Nonostante Bruce abbia mantenuto la promessa di ricostruire la casa “mattone per mattone”, gli interni sono stati progettati in maniera più sterile, un appartamento più che una casa. Nei primi due film, Chicago si è prestata per Gotham City, ma per la conclusione della trilogia, tre diverse città hanno ospitato Gotham: Pittsburgh, Los Angeles e New York. In alcune sequenze, la stessa azione è stata girata in più luoghi, iniziando in una città e, senza soluzione di continuità, terminare in un’altra. Dice Pfister, “É stata un operazione difficile in termini di continuità. Abbiamo girato in città diverse, in stagioni diverse, a diversi orari del giorno, tutto ciò ha comportato un enorme mole di pianificazione, per cercare di ritrovare la stessa luce, ed essere sicuri che tutto abbia un senso. Tutto doveva essere mappato attentamente, con Chris ed i direttori in esterni, per capire esattamente quando girare ed in quali strade”. A Pittsburgh, oltre 11,000 figuranti si sono spostati in massa a Heinz Field per la scena in cui Bane, da il via alla sua rivoluzione con un esplosiva dimostrazione di forza. La casa dei beniamini della città, la squadra di football degli Steelers, è diventata la graticola dei Gotham Rogues, che indossavano i colori nero e oro della vera squadra. Il produttore esecutivo, Thomas Tull è anche co-proprietario dei Pittsburgh Steelers, così da sentirsi fiero di vedersi rappresentato, sebbene nella finzione del film. Alcuni giocatori, stelle dei Pittsburgh Steelers, sono stati selezionati per giocare nella squadra dei Gotham Rogues. Dal lato opposto, l’attuale Sindaco di Pittsburgh, Luke Ravenstahl, ha partecipato alla partita, come kicker per i Rapid City Monuments. Emma Thomas nota, “Quando stai lavorando ad un film da mesi, inizi a pensare di essere il centro dell’universo. Poi vedi gli Steelers con i tifosi di Pittsburgh, e ti accorgi che esiste un altro livello di celebrità. É stato elettrizzante averli tutti in scena quel giorno”. “Ci siamo veramente divertiti a Pittsburgh”, aggiunge Nolan. “Ci hanno offerto un’accoglienza calorosa, specialmente se si considera che abbiamo dovuto chiudere intere aree della città, a volte per alcune settimane. Questo ci ha aiutato molto a realizzare scene che, sarebbe virtualmente stato impossibile realizzare altrove”. La produzione si è avvantaggiata del fatto che, il terreno dello stadio era in programma di essere rimpiazzato per l’avvicinarsi della stagione di football. Il reparto effetti speciali di Corbould, ha piazzato strategicamente dell’esplosivo, fatto poi detonare lungo il campo. Sulla superficie esistente, è stata costruita una piattaforma, per dare ai giocatori del Gotham Rogues una pista da corsa, e per dare l’illusione che i giocatori che li inseguivano, cascassero nel crescente baratro. Il campo collassato ed i conseguenti crateri, sono stati creati digitalmente dal team degli effetti visivi di Paul Franklin. A Los Angeles, alcuni luoghi importanti sono stati usati come set per interni, tra questi il Convention Center, diventato la Divisione di Scienze Applicate della Wayne Enterprises; la storica Union Station, diventata un tribunale di fortuna, ed un palazzo sulla South Spring Street, trasformato nel piano commerciale della Borsa. Gli esterni della borsa, sono stati appropriatamente allestiti nel centro finanziario di Wall Street, a New York City. Per ben due fine settimana, la produzione ha fatto chiudere l’intero distretto finanziario, per girare due scene del confronto cruciale, coinvolgendo il cast principale, le controfigure, e diverse migliaia di figuranti. Alla fine, c’erano oltre 600 controfigure impegnate nell’azione, e così per mostrare ad ognuno le coreografie, Struthers ha dovuto dividerli in gruppi e poi suddividerli in gruppi ancora più piccoli. “Girare in luoghi come Wall Street è sempre logisticamente complicato, non fosse altro che per il numero di persone impegnate”, dice Nolan. “Abbiamo avuto una cooperazione totale dalla popolazione, e tutto è andato per il verso giusto, il che è un tributo a tutti quelli coinvolti. Ho avuto fortuna nel trovare così tante persone eccezionali, in tutti i reparti. So di poter contare su di loro e sui loro suggerimenti, so che daranno sempre il massimo, e questo rende il mio lavoro più semplice”. Le settimane finali delle riprese principali, sono state fatte a New York, in luoghi come la Trump Tower, che è servita come esterno della Wayne Enterprises, ed il Queensboro Bridge, il cui piano superiore è rimasto chiuso due giorni per le riprese, inclusa una scena in cui Batman domina la città, per la protezione della quale era disposto a sacrificare tutto. Dichiara Nolan, “Gotham è da sempre ispirata a New York. La sua versione accentuata, ma da sempre fonte d’ispirazione, da qui il nome Gotham. Così ho ritenuto che dovessimo mostrare un po’ più di New York in questo film, in particolare perché ne ‘Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno’ si parla molto di Gotham…più di quanto non avessi fatto nei precedenti due film”. Dalle persone ai luoghi, i temi del film sono tutti catturati nella colonna sonora. Le musiche sono state composte da Hans Zimmer, che segna la sua quarta collaborazione con Nolan, inclusi tutti e tre i film de “Il Cavaliere Oscuro”. “ É una gioia ed un privilegio poter lavorare in questo film, con una persona come Chris Nolan, che invita al commento e accoglie le tue osservazioni”, dice. Per questo appuntamento finale, il compositore ha incluso echi di precedenti colonne sonore, ma, come racconta, “Siamo andati in una direzione completamente diversa per Bane. Io volevo usare una grande orchestra sinfonica, ma ho detto ai componenti, ‘Vi farò dimenticare tutto quello che avete imparato. Vi tratterò come se foste un cerchio di percussionisti primordiale’. Si è rivelato molto liberatorio per loro, come un’avventura musicale”, sorride. Zimmer ha inoltre evidentemente incluso un canto nella musica associata a Bane, che è diventata per il compositore, un opportunità per entrare in contatto con i fans, e farli partecipare alla colonna sonora del film. La gente è stata invitata a spedire i loro canti via UJAM—un sito web che può essere usato per comporre, produrre e pubblicare musica—a migliaia hanno risposto da ogni angolo del globo. I brani sottoposti sono stati sincronizzati per creare il canto ossessionante che si sente nel film. Ricorda Zimmer, “Ho suggerito a Chris che questo poteva essere un modo di restituire qualcosa ai fans e farli sentire a loro volta parte di questo mondo. A parte qualche dubbio iniziale, tutto è andato a meraviglia”. “Non ho mai lavorato con qualcuno così convinto dell’idea che il vero rischio stia nel giocare sul sicuro”, rimarca Nolan. “Hans mi ha insegnato che, a volte bisogna andare in quella che sembra la strada sbagliata, se vuoi scoprire tutte le possibilità, e che senza esplorare quelle possibilità, non potrai mai fare nulla di veramente eccezionale. In ogni film, fissa degli obiettivi che sono più alti di quanto avessi mai praticamente pensato…o perlomeno raggiungibili”. Zimmer dice che, come per il personaggio, il tema che accompagna Selina Kyle è “pieno di ambiguità, che è molto più interessante dell’essere solo buono o cattivo. I film di Chris contengono sempre una certa dose di ambiguità, ed io provo ad inserirla nella mia musica”. L’unico filone musicale usato in tutti e tre i film, è la musica composta da Zimmer per Bruce Wayne. “Lui ha il tema più semplice; è un piccolo motivo a due note che non finisce mai”, così lo descrive. “Ho sempre voluto che la musica ponesse l’interrogativo ‘e se invece’, per Bruce. Ma credo che questo film conduca ad una sorta di risoluzione-che quelle due note hanno spostato ed ora forniscono una risposta”. Riflettendo sul completamento della trilogia del Cavaliere Oscuro, Christian Bale dice, “Quando ho tolto il cappuccio per l’ultima volta, è stata una sensazione dolce amara, perché interpretare questo personaggio, per me ha significato molto. Ogni volta che entravo in quel costume, mi veniva la pelle d’oca, comprendo l’onore di aver interpretato un’icona del genere. E non posso fare a meno di sentirmi immensamente orgoglioso”. Conclude Christopher Nolan, “La storia di Bruce Wayne ha affascinato il pubblico per oltre 70 anni, perché una grande storia. Eravamo entusiasti di portare la nostra versione della leggenda sullo schermo, con questi tre film. Un esperienza veramente gratificante. Siamo molto orgogliosi di come sia finita, e speriamo che il pubblico condivida la nostra emozione”.
IL CAST
CHRISTIAN BALE (Bruce Wayne/Batman) è nato in Galles e cresciuto in Inghilterra e negli Stati Uniti. Ha debuttato nell’epico film sulla Seconda Guerra Mondiale di Steven Spielberg, “L’impero del sole”. Ad oggi, i lavori di Bale comprendono, “Enrico V”, “Ritratto di signora”, “L’agente segreto”, “Metroland”, “Velvet Goldmine”, “All the Little Animals”, “American Psycho”, “Laurel Canyon”, “L’uomo senza sonno”, “Batman Begins”, “The New World-Il nuovo mondo”, “The Prestige”, “Harsh Times-I giorni dell’odio”, “L’alba della libertà”, “Quel treno per Yuma”, “Io non sono qui”, “Il cavaliere oscuro”, “Nemico pubblico” e “The Fighter”. Il pubblico potrà continuare ad ammirarlo nel prossimo film di Terrence Malick, “Knight of Cups”, ed ha recentemente terminato le riprese di, “Out of the Furnace.”
MICHAEL CAINE (Alfred), due volte premio Oscar®, è comparso in oltre 100 film, in una carriera che va avanti da oltre mezzo secolo. Ha interpretato il ruolo del leale maggiordomo di Bruce Wayne, Alfred, nel film del 2005, “Batman Begins”, segnando così la sua prima collaborazione con il regista Christopher Nolan. Ha intepretato di nuovo il ruolo, nel film campione d’incassi del 2008, “Il Cavaliere Oscuro”. “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”, segna la sua quinta collaborazione con Nolan. Ha anche recitato sotto la regia di Nolan in, “The Prestige”, per il quale ha conquistato il premio London Film Critics’ Circle come Migliore Attore Non Protagonista, e nel film che ha fatto più parlare di sé nel 2010, “Inception”. I prossimi film in uscita di Caine sono, il thriller di Louis Leterrier, “Now You See Me”, con Morgan Freeman, e “Mr. Morgan’s Last Love”, tratto dal romanzo La Douceur Assassine di Françoise Dorner, nel quale interpreta la parte che da il titolo al film, per la regia di Sandra Nettelbeck. Caine ha conquistato il suo primo Oscar® come Migliore Attore non Protagonista per il film di Woody Allen, “Hannah e le sue sorelle”, per il quale ha anche ottenuto una nomina ai Golden Globe ed al BAFTA. Ha portato a casa il secondo Oscar® come Miglior Attore non Protagonista per il suo ruolo nel film di Lasse Hallström, “Le regole della casa del sidro” con il quale ha anche vinto uno Screen Actors Guild Award® ed ottenuto una candidatura ai Golden Globe ed al BAFTA. Oltre a ciò, Caine ha collezionato quattro candidature agli Oscar® come Migliore Attore, la prima di queste per il ruolo che da il titolo al film del 1966, “Alfie” per il quale ha anche ottenuto la candidatura ai premi Golden Globe e New York Film Critics. Ha guadagnato la seconda candidatura agli Oscar®, oltre alla nomina ai Golden Globe ed alla vincita del premio Evening Standard, per la parte di Milo Tindle nel film del 1972, “Sleuth”, con Laurence Olivier. Il suo ruolo in “Rita Rita” gli è valso la terza candidatura agli Oscar®, insieme al Golden Globe ed al BAFTA. Ha infine ottenuto le ultime candidature agli Oscar®, ai Golden Globe ed al BAFTA per il suo lavoro nel film del 2002, “The Quiet American” per il quale ha anche vinto il premio London Film Critics Circle. In precedenza, Caine aveva vinto un Golden Globe ed un premio London Film Critics Circle ed ottenuto una nomina al BAFTA, tutti come Migliore Attore non Protagonista, per “Little voice-E’ nata una stella”. Il vero nome di Caine è Maurice Micklewhite ed è nato a South London nel 1933, manifestando da subito un interessamento per la recitazione. A seguito dell’abbandono del Queen’s Royal Regiment and Royal Fusiliers nel 1953, inizia la carriera di attore. Prende il suo nome d’arte dal titolo del film, “L’ammutinamento del Caine” ed inizia a girare la Gran Bretagna con una serie di spettacoli teatrali, oltre ad apparire in film e serie televisive. Nel 1964, Caine approda al suo primo ruolo di rilievo, il Tenente Gonville Bromhead di “Zulu”. L’anno seguente partecipa al thriller “Ipcress”, ottenendo così la prima delle 37 candidature totali ai premi BAFTA, per il suo ritratto dell’agente segreto Harry Palmer. Ad ogni modo, è stata l’interpretazione che gli è valsa la candidatura all’Oscar® nel film degli anni ’60, “Alfie” che ha catapultato Caine nel firmamento internazionale del cinema. Verso la fine degli anni ‘60, ha partecipato ad 11 film, incluso il sequel di “Ipcress”, “Funerale a Berlino” e “Il cervello da un miliardo di dollari”; “Gambit-Grande furto al Semiramis” che gli è valso una candidatura ai Golden Globe; “E venne la notte”; “Sette volte donna”; “Passo falso”; “Gioco perverso”; “Un colpo all’Italiana”; e “I lunghi giorni delle aquile”. Nei due decenni che seguirono, Caine ha recitato in oltre 40 film, tra i quali, “Non è più tempo di eroi” di Robert Aldrich; “X, Y e Zi” con Elizabeth Taylor; “L’uomo che volle farsi re” di John Huston; “Balordi e Co.- Società per losche azioni capitale interamente rubato $ 1.000.000”; “Quell’ultimo ponte” di Richard Attenborough; la commedia di Neil Simon “California Suite”; “Vestito per uccidere” di Brian De Palma; “Fuga per la vittoria” di John Huston; “Trappola mortale” di Sidney Lumet; “Quel giorno a Rio” di Stanley Donen; “Il ritorno delle aquile” di John Frankenheimer; “Mona Lisa” di Neil Jordan e “Due figli di…”, per il quale ha ottenuto una nomina ai Golden Globe. Da allora, Caine ha recitato in film come la commedia corale “Rumori fuori scena”; “Blood and Wine”; “Quills-La penna dello scandalo”; “Miss Detective”; “Austin Powers: Goldmember” e il film di Lasse Hallström “Secondhand Lions”. Suoi più recent lavori includono il film di Gore Verbinski, “L’uomo delle previsioni”; “I figli degli uomini” di Alfonso Cuaron; il remake del 2007 di “Sleuth-Gli insospettabili”; il ruolo che da il titolo al film indipendente “Harry Brown”; ed ha ritrovato Christopher Nolan nel successo del 2010 “Inception”. Lo abbiamo anche visto in “Viaggio nell’isola misteriosa”, del Gennaio 2012, ed ha prestato la sua voce nei cartoni animati “Cars 2” e “Gnomeo & Giulietta”. Anche autore, Caine ha scritto un’autobiografia intitolata, What’s It All About? e Acting on Film, un libro tratto da una serie di letture trasmesse dalla BBC. Il suo ultimo libro di memorie, The Elephant to Hollywood, è stato pubblicato con successo nel 2010 dalla Henry Holt and Co. negli U.S.A. Nell’occasione dei festeggiamenti del compleanno della Regina, nel 1992, Caine è stato nominato Comandante dell’Impero Britannico (CBE), ed otto anni più tardi ha ricevuto il titolo di Cavaliere.
GARY OLDMAN (Commissario Gordon) è stato una presenza leggendaria sullo schermo per oltre 25 anni, noto a milioni di spettatori nel mondo per l’interpretazione di alcuni fra i più iconici personaggi del cinema. Oltre al Commissario Jim Gordon, ha interpretato una vasta gamma di ruoli indimenticabili, come l’amato patrigno di Harry Potter, Sirius Black; Dracula; Beethoven; Lee Harvey Oswald; Sid Vicious e George Smiley, nell’ultima spy story di John le Carré, interpretazione che gli è valsa la candidatura agli Oscar®. Oldman è uno tra gli attori che ha partecipato al maggior numero di film, che hanno incassato di più al botteghino, inclusa la saga di Harry Potter. Ha dato origine al ruolo di Sirius Black nel film del 2004, “Harry Potter e il prigioniero di Azkaban”, ha poi continuato la sua parte in “Harry Potter e il calice di fuoco”, “Harry Potter e l’ordine della Fenice” ed il finale campione d’incassi, “Harry Potter e i doni della morte–parte 2”. Ha interpretato il ruolo di Jim Gordon nel film di Christopher Nolan del 2005 “Batman Begins”. Oldman è poi ritornato al ruolo dell’alleato di Batman nella lotta al crimine, nel fortunato film del 2008 “Il Cavaliere Oscuro” Nel 2011, Oldman ha interpretato la grande spia, George Smiley nella versione per il grande schermo, del romanzo di John le Carré, “La talpa”. Oltre ad una candidatura all’Oscar®, la performance di Oldman è stata premiata con le nomine ai BAFTA Award, ai British Independent Film Award ed agli Empire Award, tutti nella categoria Migliore Attore. Ha ricevuto innumerevoli riconoscimenti per il suo lavoro, tra i quali il premio Empire Icon del 2011, conquistato per gli straordinari risultati di una vita dedicata all’arte; il premio Gotham Career Tribute Award ed il premio International Star of the Year al Palm Springs Film Festival. La sua carriera di attore inizia nel 1979, lavorando esclusivamente in teatro; dal 1985 al 1989 ha lavorato al London’s Royal Court. I suoi primi film per la BBC sono stati, “Meantime” di Mike Leigh e “The Firm” dell’ultimo Alan Clark. Film per il cinema, che hanno fatto seguito immediatamente dopo sono, “Sid e Nancy”; “Prick up-l’importanza di essere Joe” per la regia di Stephen Frears; “Rosencrantz e Guildenstern sono morti” per la regia di Tom Stoppard; “ Stato di grazia”; “JFK” per la regia di Oliver Stone; “Dracula di Bram Stoker” per la regia di Francis Ford Coppola. Tra gli altri moltissimi film di Oldman troviamo, “Una vita al massimo” per la regia di Tony Scott; “Triplo gioco”; i film diretti da Luc Besson, “Leon” e “Il quinto elemento”; “Amata immortale”; “L’isola dell’ingiustizia-Alcatraz”; “La lettera scarlatta”, per la regia di Roland Joffé; “Lost in Space”; il film di Wolfgang Petersen, “Air Force One”, nella parte del terrorista che dirotta l’aereo del presidente degli U.S.A., intepretato da Harrison Ford; e “Codice:Genesi”. Nel 1995, Oldman ed il suo partner, il produttore/manager Douglas Urbanski, hanno formato una compagnia di produzione, con la quale Gary Oldman ha debuttato alla regia ed alla sceneggiatura nell’acclamato, “Nil by Mouth”. Il film è stato selezionato per l’apertura della competizione principale del 1997, in occasione del 50° anniversario del Festival di Cannes, per il quale Kathy Burke ha vinto il premio come Migliore Attrice e Oldman è stato candidato alla Palma d’Oro. Tra le varie onorificenze ricevute, Oldman ha vinto il prestigioso premio Channel 4 Director’s Prize all’ Edinburgh Film Festival; un Empire Award; un BAFTA Award, condiviso con Urbanski, nella categoria Miglior Film ed un BAFTA nella categoria Migliore Sceneggiatura Originale. Nel 2000, Oldman ha recitato nel dramma politico, “The Contender”, da lui prodotto insieme ad Urbanski, Il film, interpretato inoltre da Joan Allen, Jeff Bridges, Christian Slater e Sam Elliott, ha ricevuto alcuni riconoscimenti, tra i quali due candidature agli Oscar®.
ANNE HATHAWAY (Selina Kyle) ha ricevuto una candidatura agli Oscar® come Migliore Attrice, per la sua interpretazione nel dramma osannato dalla critica, di Jonathan Demme, “Rachel sta per sposarsi”. Per lo stesso film, la Hathaway ha ottenuto le candidature ai premi Golden Globe, Independent Spirit e Screen Actors Guild (SAG) Award®, oltre ad aver vinto un National Board of Review, Chicago Film Critics Association e Critics’ Choice Awards come Migliore Attrice. Più di recente, è stata nominate ai Golden Globe, come Migliore Attrice in un Film – Commedia Teatrale o Musical, per la sua interpretazione nel film di Edward Zwick, “Amore ed altri rimedi” insieme a Jake Gyllenhaal. Per la fine dell’anno, la Hathaway sarà Fantine, nell’atteso film di Tom Hooper adattamento per il grande schermo dell’amato musical “Les Misérables”, in uscita a Dicembre. La Hathaway ha debuttato con successo, interpretando il ruolo nella commedia del 2011 di Garry Marshall, “Pretty Princess” ed ha poi ripreso il ruolo in, “Principe azzurro cercasi”. Alcuni suoi film precedenti includono l’adattamento per il cinema di “Nicholas Nickleby” di Charles Dickens, per la regia di Douglas McGrath ed il ruolo che da il titolo al film, “Ella Enchanted-Il magico mondo di Ella”. Nel 2005, la Hathaway ha preso parte, insieme a Jake Gyllenhaal e Heath Ledger, al rivoluzionario dramma di Ang Lee “I segreti di Brokeback Mountain”, ed è stata nominata assieme ai suoi colleghi attori, al premio SAG Award® per Migliore Cast di un Film. L’anno seguente, è stata acclamata nel mondo per la sua performance nel successo di “Il diavolo veste Prada”, insieme a Meryl Streep. Hathaway ha recitato in film diversi quali “Alice in Wonderland”, di Tim Burton; “Appuntamento con l’amore”, che l’ha vista incontrarsi di nuovo con Garry Marshall; Gary Winick’s “Bride Wars-La mia miglior nemica” di Gary Winick; Rodrigo Garcia’s “Passengers”, di Rodrigo Garcia; Peter Segal’s “Agente Smart- Casinò totale”, di Peter Segal; il biopic di Jane Austen, “Becoming Jane”; “Havoc-Fuori controllo” e “L’altro lato del paradiso”. Oltre a ciò, ha prestato la sua voce ai cartoni animati di successo, “Rio” e “Cappuccetto rosso e gli insoliti sospetti” e, nel 2010, ha vinto un Emmy come Migliore Voce Fuori Campo, nel ruolo della principessa Penelope in un episodio de “I Simpsons”. Nel curriculum teatrale della Hathaway, la produzione del 2009 per Shakespeare in the Park di “La dodicesima notte”; la presentazione per il Lincoln Center’s Encores! di “Carnival”, per il quale ha vinto nel 2002 il Clarence Derwent Award; il laboratorio teatrale di “Woman in White”, per la regia di Andrew Lloyd Webber e “Forever Your Child”. Nel 2005, ha anche partecipato al gala di celebrazione del 75° compleanno di Stephen Sondheim. Era presente in Cambogia, nel Gennaio del 2005 per la realizzazione del documentario “A Moment in the World”, organizzato da Angelina Jolie. Il progetto prevedeva la presenza di 25 partecipanti, in luoghi diversi in uno specifico giorno, ognuno con lo scopo di filmare l’ambiente circostante nello stesso esatto momento. Nata a New York, la Hathaway ha studiato recitazione presso la Paper Mill Playhouse, nel New Jersey e presso la premiata Barrow Group, di New York, dove è risultata essere la prima ed unica minorenne, ad essere mai stata ammessa a partecipare al loro programma intensivo. Nel 2005, ha ricevuto una menzione d’onore per le sue attività dalla Barrow Group. Ha anche studiato al programma musicale teatrale con i Collaborative Arts Project, CAP 21, affiliati alla New York University. Anne è anche una discreta ballerina, grazie agli studi fatti presso il Broadway Dance Center di New York. Infine, ha cantato in due concerti alla Carnegie Hall come membro della All-Eastern US High School Honors Chorus. Ha iniziato la sua carriera professionale televisiva nella serie, “Get Real”.
TOM HARDY (Bane) è attualmente in produzione con il nuovo film d’azione post apocalittico di George Miller, nel quale ha il ruolo di Mad Max, insieme a Charlize Theron. Lo vedremo presto al cinema con il dramma giallo “Lawless”, presentato in anteprima al Festival del Cinema di Cannes del 2012. Hardy ha collaborato in precedenza con il regista Christopher Nolan nel thriller ha stimolato riflessioni del 2010, “Inception”, al fianco di un cast internazionale capitanato da Leonardo DiCaprio. Ha di recente interpretato il dramma sportivo “Warrior”, con Nick Nolte e Joel Edgerton, ed il thriller “La talpa”, con Gary Oldman. Originario dell’Inghilterra, Hardy ha iniziato la sua carriera quando è stato strappato al London’s Drama Centre per un ruolo nella premiata miniserie sulla seconda guerra Mondiale della HBO, “Band of Brothers” con produttori esecutivi del calibro di Tom Hanks e Steven Spielberg. Ha debuttato al cinema con il dramma di guerra di Ridley Scott, “Black Hawk Down”, seguito dall’avventura di fantascienza, “Star Trek: la nemesi”. Nel 2008, Hardy ha offerto una potente performance ruolo che da il titolo al film, il drammatico “Bronson”, per il quale ha vinto il premio British Independent Film, ed ottenuto la nomina ai premi London Film Critics’ Circle e Evening Standard Film, tutti nella categoria Migliore Attore. Per la televisione, Hardy ha ottenuto una nomina ai premi BAFTA TV come Migliore Attore per la sua interpretazione nel film TV della HBO, “Stuart: A Life Backwards”. Ha anche impersonato Heathcliff, nella produzione ITV del 2009 di “Cime tempestose”. Il suo lavoro per il piccolo schermo comprende anche i telefilm, “Oliver Twist”, “A for Andromeda”, “Sweeney Todd”, “Gideon’s Daughter” e “Colditz”, oltre alla miniserie della BBC, “The Virgin Queen”. Hardy è stato anche interprete di numerose piéce teatrali nel London’s West End, tra le quali “Blood” e “In Arabia We’d All Be Kings”, vincendo il premio di Migliore Esordiente agli Evening Standard Theatre Awards del 2003, per il suo lavoro in entrambe le produzioni. Per quest’ultima commedia, ha ottenuto la candidatura agli Olivier Award del 2004. Nel 2005, Hardy ha preso parte all’anteprima a Londra di “Roger and Vanessa” di Brett C. Leonard. I suoi ultimi lavori in teatro comprendono, l’adattamento di Rufus Norris di “Festen”, all’ Almeida; “The Modernists”, allo Sheffield’s Crucible Theatre; “The Man of Mode”, per il National Theatre e la premiere mondiale nel 2010 di “The Long Red Road”, di Leonard per la regia di Philip Seymour Hoffman al Chicago’s Goodman Theatre.
MARION COTILLARD (Miranda Tate) premio Oscar® come Migliore Attrice per l’interpretazione di “La Vie en Rose”, diventando la prima attrice a vincere questo premio, recitando in francese. Con il suo accattivante ritratto della leggendaria cantante francese, Edith Piaf in quel film, la Cotillard ha conquistato un premio BAFTA, un Golden Globe ed un César, ed anche ottenuto le nomine ai premi Screen Actors Guild (SAG)® e Critics’ Choice. 29 “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”, segna la sua seconda collaborazione con il regista Christopher Nolan. Aveva lavorato in precedenza sotto la sua direzione, nel thriller del 2010, “Inception”, al fianco di Leonardo DiCaprio. In autunno, vedremo la Cotillard nella commedia di Guillaume Canet, “Little White Lies” e nel film drammatico “Rust & Bone”, presentato nel 2012 al Festival di Cannes. Recentemente, la Cotillard ha completato le riprese di un film drammatico, ancora senza titolo, diretto da James Gray e con protagonisti Joaquin Phoenix e Jeremy Renner; così come il giallo “Blood Ties”, che l’ha portata a lavorare di nuovo con il regista Guillaume Canet. La Cotillard si è imposta all’attenzione del pubblico recitando, nella serie francese di successo, “Taxi”, scritta da Luc Besson, per il quale ha ottenuto una candidatura ai César. Fu introdotta al pubblico Americano con il dramma fantasy, del 2003 di Tim Burton, “Big Fish” e nello stesso anno protagonista di, “Amami se hai coraggio”, di Yann Samuell’s. La Cotillard ha vinto il suo primo César, come Migliore Attrice non Protagonista, per la sua interpretazione in “Una lunga domenica di passioni”, di Jean-Pierre Jeunet. Ha continuato a recitare in diversi film francesi, oltre che nel film di Ridley Scott, “A Good Year” Nel 2009, la Cotillard ha recitato nel film di Michael Mann, “Nemico pubblico” e nell’adattamento per il cinema del musical, “Nine” di Rob Marshall. Per il suo ruolo in quest’ultimo film, ha ottenuto le nomine ai premi Golden Globe e Critics’ Choice, oltre ad aver condiviso con tutto il cast, una nomina al premio SAG®. Nel suo curriculum troviamo film quali il thriller di Steven Soderbergh, “Contagion” e la celebrata commedia romantica di Woody Allen, “Midnight in Paris”, per il quale ha condiviso con il resto del cast, Owen Wilson, Kathy Bates, e Rachel McAdams, una nomina al premio SAG®. Nel 2010, la è stata nominata Cotillard è stata nominata Cavaliere dell’Ordine delle Arti e delle Lettere, per il suo contributo all’arricchimento della cultura francese. Nata a Parigi, ha studiato recitazione drammatica al Conservatorio D’Arti Drammatiche di Orléans.
JOSEPH GORDON-LEVITT (John Blake) è oggi uno degli attori più richiesti, oltre ad aver mostrato il suo talento anche dietro la macchina da presa. Dopo “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno”, sarà interprete di altri tre film, previsti in uscita per quest’anno: il thriller “Premium Rush”, del regista/scrittore David Koepp; il thriller fantascientifico di Rian Johnson, “Looper”, al fianco di Emily Blunt e Bruce Willis e del quale è anche Produttore Esecutivo; ed il biopic diretto da Steven Spielberg, “Lincoln” nella parte di Robert Todd Lincoln. Oltre a questo, Gordon-Levitt sta per debuttare alla regia di un lungometraggio con la commedia, “Don Jon’s Addiction”, del quale ha scritto la sceneggiatura e che lo vede anche recitare, insieme a Scarlett Johansson e Julianne Moore. Gordon-Levitt ha di recente ottenuto la sua seconda nomina ai Golden Globe, nella categoria Migliore Attore di un Film–Commedia Tetrale o Musical, per la sua recitazione nel tragicomico, “50 e 50”, con Seth Rogen, Anna Kendrick e Bryce Dallas Howard. In precedenza era stato nominato ai premi Golden Globe e Independent Spirit per il suo lavoro nel film dormiente e premiato, “(500) Giorni insieme”, con Zooey Deschanel. Nel 2010, Gordon-Levitt ha recitato nel thriller di Christopher Nolan, “Inception”, unendosi ad cast internazionale di stelle, inclusi Leonardo DiCaprio, Ellen Page e Tom Hardy. Ha inoltre interpreato il film indipendente, nel ruolo che da il titolo al film, “Hesher”, presentato in anteprima al Sundance Film Festival del 2010. Nell’ampia gamma dei suoi lavori troviamo, il film d’azione “G.I. Joe: La nascita dei Cobra” per la regia di Stephen Sommers; il dramma sulla seconda Guerra Mondiale di Spike Lee, “Miracolo a S.Anna”; il controverso dramma “Stop-Loss”, nel quale recita accanto a Ryan Phillippe per la regia di Kimberly Peirce ed il dramma “Sguardo nel vuoto”, debutto alla regia di Scott Frank. Inoltre, Gordon-Levitt è stato elogiato per le sue interpretazioni in film indipendenti come, “Killshot” di John Madden con Diane Lane e Mickey Rourke; “Shadowboxer” di Lee Daniels; il premiato debutto alla regia di Rian Johnson, “Brick-Dose mortale”; “Mysterious Skin” dello scrittore/regista Gregg Araki; e “Manic”, con Don Cheadle. Agli inizi della carriera, Gordon-Levitt ha vinto uno Young Artist Award per il suo primo ruolo importante, nel dramma di Robert Redford, “In mezzo scorre il fiume”. Ha poi continuato con le partecipazioni in “Angels”, “Il giurato”, “Halloween H20: Venti anni dopo” e “10 cose che odio di te”. Gordon-Levitt è anche noto al pubblico televisivo per il suo ruolo di protagonista nella premiata serie comica della NBC, “3rd Rock from the Sun”. Durante le sei stagioni della serie, ha vinto due YoungStar Awards ed ha anche condiviso tre candidature agli Screen Actors Guild Award® per Migliore Interpretazione in una Serie Comica Corale. Terminata la serie, Gordon-Levitt si è preso un breve periodo di pausa con la recitazione per frequentare la Columbia University. Gordon-Levitt ha fondato e tuttora dirige una compagnia di produzione aperta alle collaborazioni, chiamata hitRECord.org che vede la partecipazione di migliaia di artisti di tutto il mondo. Attraverso il sito, oltre 40.000 partecipanti hanno avuto l’opportunità di collaborare alla creazione di cortometraggi, musica, arte o storie. La compagnia ha presentato serate di cortometraggi e intrattenimento dal vivo al Sundance del 2010 ed al South by Southwest Film Festivals; girato in tour in alcuni dei maggiori college del paese; pubblicato Tiny Book of Tiny Stories (distribuito dalla Harper Collins nel Dicembre 2011); e nello scorso autunno hanno distribuito un DVD/libro/CD chiamato RECollection Volume 1. Scrittore/regista in erba, nel senso più tradizionale del termine, Gordon-Levitt ha adattato le ministorie di Elmore Leonard, “Sparks”, in un cortometraggio di 24 minuti presentato al Sundance del 2009.
MORGAN FREEMAN (Lucius Fox) premio Oscar® come Miglior Attore non Protagonista, per la sua interpretazione nel film di Clint Eastwood, “Million Dollar Baby”, per il quale ha vinto anche un premio Screen Actors Guild (SAG)® ed ottenuto una nomina ai Golden Globe. Nel 2009, è tornado a lavorare con Eastwood per interpretare il dramma verità. “Invictus”, del quale Freeman è stato anche produttore Esecutivo, per la sua casa di produzione, la Revelations Entertainment. Per il suo ritratto di Nelson Mandela nel film, Freeman è stato nominato ai premi Oscar®, Golden Globe Critics’ Choice Award, oltre ad aver vinto il premio National Board of Review come Migliore Attore. Freeman ha ricevuto altre tre candidature all’Oscar®, la prima per la performance nel dramma del 1987, “Street Smart”, con il quale ha anche vinto i premi, Los Angeles Film Critics, New York Film Critics, e National Society of Film Critics, ed aver conquistato un premio Independent Spirit, come Migliore Attore non protagonista, e la sua prima candidatura ai Golden Globe. Ha ottenuto la sua secona candidature agli Oscar® e la vittoria dei Golden Globe e National Board of Review come Migliore Attore, nel film del 1989, “A spasso con Daisy”, nel quale ha reinterpretato il suo ruolo vincente di off-Broadway. La terza candidatura agli Oscar®, oltre che ai Golden Globe e SAG Award®, arriva con la sua interpretazione nel dramma del 1994, di Frank Darabont “le ali della libertà”. Tra le innumerevoli onorificenze ricevute, Freeman ha ricevuto un premio alla carriera dal Kennedy Center nel 2008, e nel 2011 il 39° premio alla carriera dalla AFI, ed il premio Cecil B. DeMille ai Golden Globe Awards. Ne “Il Cavalier Oscuro-Il Ritorno”, Freeman riprende il ruolo già interpretato nei film di Christopher Nolan, “Batman Begins” e “Il Cavaliere Oscuro”. Freeman ha diversi film prossimamente in uscita, tra i quali il thriller “Now You See Me”, per la regia di Louis Leterrier, e il film d’azione fantascientifico “Oblivion”, al fianco di Tom Cruise. La lunga lista di film a cui ha partecipato Freeman, comprende “L’incredibile stori di Winter il delfino”; “RED”; “Non è mai troppo tardi”, del regista Rob Reiner e con Jack Nicholson; “Feast of Love”, del regista Robert Benton; “Gone Baby Gone”, di Ben Affleck; “Il vento del perdono”, di Lasse Hallström; il film d’azione di Jet Li “Danny the dog”; la commedia “Una settimana da Dio” ed il suo sequel, “Un’impresa da Dio”; “Al vertice della tensione”; “Nella morsa del ragno”; “Betty Love”; “Deep Impact”; “Amistad” di Steven Spielberg; “Il collezionista”; “Seven”, di David Fincher; “Glory-Uomini di gloria”; “Conta su dime”; “Harry & Son”, diretto ed interpretato da Paul Newman e “Brubaker”. Ha anche prestato la sua inconfondibile a progetti quali, “La guerra dei mondi”, di Spielberg ed il documentario premio Oscar®, “La marcia dei pinguini”. Nel 1993, Freeman ha debuttato alla regia con “Bopha!” e subito dopo ha fondato la Revelations Entertainment. Altre produzioni della Revelations includono “Levity”, “Under Suspicion”, “Mutiny,” “Nella morsa del ragno”, “Feast of Love”, “10 cose di noi” e “Maiden Heist.” L’attore, originario di Memphis ha iniziato la sua carriera sui palcoscenici di New York nei primi anni 1960, dopo aver servito le Forze Aeree come meccanico. Un decennio più tardi, è diventato famoso in tutto il paese grazie al popolare personaggio di Easy Reader nel celebrato programma per bambini “The Electric Company”. Durante gli anni the 1970, ha continuato a recitare in teatro, vincendo i premi Drama Desk e Clarence Derwent ed ottenendo una nomina ai receiving a Tony Award per la sua performance in “The Mighty Gents”, nel1978. Nel 1980, ha conquistato due premi Obie, per aver impersonato l’anti eroe Shakesperiano, Coriolanus, al New York Shakespeare Festival e per il suo lavoro in “Mother Courage and Her Children”. Freeman ha vinto un altro Obie nel 1984 per la sua interpretazione di The Messenger, nella celebrata produzione della Brooklyn Academy of Music di Lee Breuer, “The Gospel at Colonus” e, nel 1985, ha vinto il premio Drama-Logue per lo stesso ruolo. Nel 1987, Freeman ha creato il personaggio di Hoke Coleburn, nella commedia Premio Pulitzer di Alfred Uhry, “Driving Miss Daisy”, che gli ha fruttato il quarto premio Obie. Nel 1990, Freeman ha interpretato Petruchio al New York Shakespeare Festival, in “The Taming of the Shrew”, con Tracey Ullman. Ritornato ai palcoscenici di Broadway nel 2008, Freeman ha interpretato insiema a Frances McDormand e Peter Gallagher, il dramma di Clifford Odett,“The Country Girl”, per la regia di Mike Nichols. 33
LA PRODUZIONE
CHRISTOPHER NOLAN (Regista/Sceneggiatore/Produttore) è un premiato cineasta, riconosciuto per il suo lavoro di regista, sceneggiatore e produttore. “Il Cavaliere Oscuro-Il Ritorno” è la conclusione della trilogia di film di Nolan, iniziata nel 2005 con “Batman Begins”, con Christian Bale nel ruolo che da il titolo al film. Elogiato allo stesso modo da critica e pubblico, i film di Nolan hanno re immaginato la serie di classici di Batman e trasposto l’eroe iconico, ai giorni nostri. Nel 2008, Nolan ha diretto, cosceneggiato e prodotto “The Dark Knight”, cha ha incassato, globalmente, oltre un miliardo di dollari al botteghino e riscosso critiche favorevoli in tutto il mondo. Nolan è stato nominato ai premi Directors Guild of America (DGA), Writers Guild of America (WGA) e Producers Guild of America (PGA). Il film ha inoltre ottenuto otto candidature agli Oscar®. Nel 2010, Nolan ha affascinato il pubblico, con il celebrato thriller di fantascienza “Inception”, da lui diretto e prodotto, da una sua sceneggiatura originale. Il dramma ha stimolato la riflessione del pubblico ed è stato campione d’incassi in tutto il mondo, incassando oltre 800 milioni di dollari e diventando uno dei film più discussi e dibattuti dell’anno. Tra le molte onorificenze, “Inception” ha vinto quattro Oscar® ed ha ottenuto otto candidature, incluse quelle per Miglior Film e Migliore Sceneggiatura Originale. Nolan è stato segnalato dai suoi colleghi alla nomina dei premi DGA e PGA, oltre ad aver vinto il premio WGA per il suo lavoro. Attualmente, Nolan sta producendo l’atteso film di Superman, “Man of Steel”, che sarà diretto da Zack Snyder, con l’uscita prevista per il 14 Giugno 2013. Nato a Londra, Nolan inizia a girare film molto giovane, con la macchina da presa Super-8mm di suo padre. Mentre studiava Letteratura Inglese alla University College di Londra (UCL), ha girato film in 16mm per la società cineatografica della UCL, dove ha appreso le tecniche di ripresa che avrebbe in seguito messo a frutto nel suo primo lungometraggio, “Following”. Il thriller noir ha partecipato a numerosi festival, prima di trovare una distribuzione cinematografica. Il secondo film di Nolan è stato l’indipendente “Memento”, del quale ha curato la regia e la sceneggiatura, tratto da un breve racconto di suo fratello Jonathan. Con Guy Pearce, il film è valso a Nolan numerosi riconoscimenti, tra i quali le candidature agli Oscar® ed ai Golden Globe, nella categoria Migliore Sceneggiatura Originale; la conquista del premio Independent Spirit come Migliore Regia e Migliore Sceneggiatura, oltre ad una nomina al premio DGA. Nolan ha continuato dirigendo il thriller psicologico, apprezzato dalla critica, “Insomnia” con il premio Oscar® Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank. Oltre a ciò, Nolan ha diretto, co-sceneggiato e prodotto il thriller mystery “The Prestige”, con Christian Bale e Hugh Jackman nella parte del prestigiatore, la cui ossessiva rivalità lo conduce alla tragedia ed all’assassinio. Il film ha ottenuto candidature agli Oscar® per le scene del periodo e per la fotografia. Nolan attualmente risiede a Los Angeles con sua moglie, la produttrice Emma Thomas, ed i loro figli. Nolan e la Thomas sono anche alla guida della loro casa di produzione, la Syncopy.
JONATHAN NOLAN (Sceneggiatore) ha ottenuto una candidatura agli Oscar®, come Migliore Sceneggiatura Originale per il celebrato noir “Memento”, tratto dal suo stesso racconto breve, “Memento Mori” e che è stata anche la sua prima sceneggiatura per un lungometraggio. Ha condiviso la candidatura all’Oscar® con suo fratello, Christopher Nolan, regista del film. Con lo stesso film, i due fratelli hanno anche conquistato il premio Waldo Salt Screenwriting Award al Sundance Film Festival del 2001, oltre ad aver fatto incetta di varie alter onorificenze, tra le quali un premio Independent Spirit e altri premi della critica. In seguito, hanno fatto coppia nella sceneggiatura del thriller mistery, “The Prestige”, storia di una rivalità acerrima tra due prestigiatori con conseguenze tragiche. Hugh Jackman, Christian Bale e Scarlett Johansson erano gli interpreti del film, per la regia di Christopher. Jonathan Nolan ha poi collaborato con Christopher alla sceneggiatura del campione d’incassi del 2008, “The Dark Knight”, per il quale hanno ottenuto una nomina al premio Writers Guild of America. Christopher Nolan ha diretto il film, che ha incassato, globalmente, oltre un miliardo di dollari. Per la televisione, Nolan ha creato, oltre ad esserne Produttore Esecutivo, la serie drammatica “Person of Interest”, con Jim Caviezel e Michael Emerson. La serie è stata di recente promossa dalla CBS per la sua seconda stagione, con inizio il prossimo autunno. Nolan è nato a Londra e cresciuto nella zona di Chicago.
DAVID S. GOYER (Soggetto) ha collaborato con Christopher Nolan alla sceneggiatura del miliardario campione d’incassi, “The Dark Knight”, per il quale hanno ottenuto una nomina al premio Writers Guild of America, come Migliore Sceneggiatura Non Originale. In precedenza aveva collaborato con Nolan, alla sceneggiatura di “Batman Begins”, che ha riportato l’iconico personaggio alle sue origini. Più recentemente, Goyer ha sceneggiato il prossimo film, “Man of Steel”, tratto da un soggetto ideato insieme a Nolan. L’uscita è prevista per il 14 Giugno 2013. Goyer si è guadagnato una reputazione stellare, riuscendo a raccontare storie di personaggi, adattandole a supereroi di reami ultraterreni, fantastici e sovrannaturali. Il successo arriva nel 1998, sceneggiando il film d’azione, “Blade”, con Wesley Snipes, tratto dal fumetto della Marvel, il cacciatore di vampiri, a sua volta vampiro a metà. Ha poi scritto, nel 2002, “Blade II”, del quale è stato anche Produttore Esecutivo. Nel 2004, ha scritto diretto e prodotto, l’ultimo fil della trilogia “Blade: Trinity”. Nel 2002, Goyer debutta alla regia con il dramma, “Time X-Fuori tempo massimo”, del quale ha anche scritto la sceneggiatura, basato sul celebre romanzo di Landon Napoleon. Altri suoi lavori come regista sono, “Invisible” con Justin Chatwin e Marcia Gay Harden ed il thriller sovrannaturale, “Il mai nato”, tratto da una sua stessa sceneggiatura e con Odette Yustman e Gary Oldman. Oltre a scrivere per il cinema, Goyer ha scritto il suo primo romanzo, Heaven’s Shadow, a quattro mani con Michael Cassutt. Ideato come una trilogia, la storia è incentrata sulla scoperta di un oggetto di origini sconosciute, caduto sulla terra. Il secondo romanzo, Heaven’s War, è stato distribuito da poco. Ha fatto il suo debutto nei videogiochi con il soggetto di, “Call of Duty: Black Ops”, e firmato il soggetto del prossimo,“Call of Duty: Black Ops 2”. Il suo amore per i fumetti, lo ha portato a lavorare quattro anni come scrittore, tra i quali un’anno per la DC Comics. Coautore di,The Justice Society, che è stato uno dei più grandi successi della DC. Goyer è attualmente in produzione con la serie televisiva, “Da Vinci’s Demons”, della quale è creatore, scrittore, regista e produttore esecutivo. Una coproduzione della Starz Entertainment e BBC Worldwide, la serie sarà incentrata sulla complicate vita di Leonardo Da Vinci.
EMMA THOMAS (Produttrice) apprezzata per il suo lavoro in alcuni film celebrati dalla critica. La Thomas ha cocluso il suo ruolo di produttrice della serie di film su Batman con “Il Cavaliere Oscuro- Il Ritorno”. Il film, è il capitolo finale della trilogia di film di Christopher Nolan, iniziato nel 2005 con “Batman Begins”, con Christian Bale nel ruolo che da il titolo al film. Nel 2008, la Thomas ha prodotto il film di Nolan, “The Dark Knight”, che ha stracciato il record di incassi al botteghino, incassando oltre un miliardo di dollari nel mondo. Con questo film, la Thomas ha ottenuto la sua prima candidatura al premio Producers Guild of America (PGA). “The Dark Knight” ha ottenuto in totale, otto nomine agli Oscar® e nove ai premi BAFTA, tra gli altri. Nel 2010, la Thomas + stata candidate agli Oscar® come produttrice dell’osannato thriller fantascientifico “Inception”, scritto e diretto da Christopher Nolan. Con un incasso globale di 800 milioni di dollari al botteghino, ha ricevuto numerose onorificenze, tra le quali quattro Oscar® e quattro candidature, oltre a quattro candidature ai Golden Globe e nove ai premi BAFTA, tutti includevano quello di Miglior Film. La Thomas ha anche ottenuto una nomina al premio PGA. Attualmente, la Thomas sta producendo l’atteso film di Zack Snyder, “Man of Steel”, che segna il ritorno di Superman sul grande schermo, nel prossimo Giugno 2013. La Thomas ha studiato press la prestigiosa University College Londra prima di iniziare la carriera alla Working Title Films, in produzione. Durante i suoi cinque anni nella compagnia , la Thomas ha acquisito solide basi sulla produzione di film, che l’hanno aiutata successivamente nel suo lavoro Il punto di svolta, nella sua carriera, arriva producendo il film indipendente, “Following”. Girato con un budget ridotto e durante i fine settimana, durante il corso di un anno, il thriller noir rappresenta al meglio l’arte di arrangiarsi nella cinematografia. Prima di uscire al cinema, il film ha partecipato a numerosi festival in tutto il mondo, facendosi conoscere e trovando alla fine, una distribuzione internazionale. A seguire, la Thomas ha preso parte all’acclamato film indipendente, “Memento”, come produttore associato. Il film ha conquistato un certo numero di riconoscimenti, inclusi i premi Independent Spirit, British Independent Film, e diversi premi della critica, tutti come Migliore Film. Sull’onda di questo successo, la Thomas ha coprodotto il suo primo film per una major, il thriller psicologico “Insomnia”, con il premio Oscar® Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank. Nel 2005, la Thomas ha prodotto il film di Nolan, “Batman Begins”, seguito dal thriller “The Prestige”, con Christian Bale e Hugh Jackman, nella parte di due prestigiatori la cui reciproca ossessione della gelosia, sfocia nella tragedia e nell’assassinio. Il film, diretto da Christopher Nolan ha ottenuto due candidature agli Oscar ®, come Migliore Scenografia e Migliore Fotografia. La Thomas vive a Los Angeles con il marito, Christopher Nolan ed I loro bambini, continua a sviluppare progetti per la sua compagnia di produzione, la Syncopy.
CHARLES ROVEN (Produttore), socio fondatore della Atlas Entertainment, ha raggiunto il successo come produttore di film, sia indipendenti che per le major, in una carriera che va avanti da oltre 30 anni. La gamma di film da lui prodotti, hanno incassato miliardi di dollari. Nel 2008, è stato insignito del premio ShoWest Produttore dell’Anno ed è stato nominato Cineasta dell’Anno al Dubai International Film Festival. Il prossimo film di Roven, “Man of Steel”, segna il ritorno dell’iconico supereroe Superman sul grande schermo, per la regia di Zack Snyder. Roven sta producendo il film unitamente a Christopher Nolan, Emma Thomas e Deborah Snyder. L’uscita è prevista per il 14 Giugno 2013, “Man of Steel” è interpretato da Henry Cavill, Amy Adams, Michael Shannon, Kevin Costner, Lawrence Fishburne, Diane Lane, e Russell Crowe. Roven first teamed with Christopher Nolan and Emma Thomas to produce the 2005 hit “Batman Begins,” which re-imagined the origins of the Batman legend and starred Christian Bale in the title role. Three years later, Roven reunited with Nolan and Thomas to produce the critically acclaimed “The Dark Knight,” which went on to gross more than a billion dollars at the global box office. Più di recente, Roven ha prodotto il thriller drammatico “The International,” con Clive Owen e Naomi Watts, per la regia di Tom Tykwer, e l’avventura fantasy di Dominic Sena, “L’ultimo dei templari”, con Nicolas Cage. I suoi più recenti film includono, la commedia d’azione “Agente Smart-Casino totale”, diretto da Peter Segal e con la coppia Steve Carell e Anne Hathaway, nelle parti di Maxwell Smart e Agente 99; il thriller noir di Roger Donaldson, “La rapina perfetta”; il musical “Idlewild”, con Andre Benjamin degli Outkast (Andre 3000) e Antwan Patton (Big Boi) e “ I fratelli Grimm e l’incantevole strega”, per la regia di Terry Gilliam e con Matt Damon e Heath Ledger. Nel curriculum di Roven, troviamo inoltre un’ampia gamma di film, tra i quali il successo mondiale al botteghino di “Scooby-Doo” ed il suo sequel “Scooby-Doo 2-Mostri scatenati”; il celebrato film post Guerra del Golfo, “Three Kings”, con George Clooney; il romantic ed elogiato “La città degli angeli”, che ha incassato oltre 200 milioni di dollari al botteghino mondiale; e il film di Terry Gilliam “L’esercito delle dodici scimmie”, con Bruce Willis e Brad Pitt, in una performance che è valsa una candidatura agli Oscar® ed una vittoria ai Golden Globe. Il successo di Roven non si limita solo alla produzione di film. Nel 1989, con il suo socio Robert Cavallo, ha co-fondato la Roven/Cavallo Entertainment (RCE), predecessore della Atlas Entertainment, con la quale oltre a produrre film, ha indirizzato le traiettorie di alcuni dei più grandi nomi della musica, tra i quali gli artisti pluripremiati ai Grammy® come Green Day, Alanis Morissette, Seal, Weezer, Savage Garden, LeAnn Rimes, All American Rejects e Paula Abdul. Roven è stato anche membro della Dick Clark Productions dal 2002 al 2006, partecipando alla sua acquisizione da parte della Mosaic Media Group, e, nel 2006, è stato Presidente del comitato che ha negoziato la sua vendita alla Red Zone Capital.
BENJAMIN MELNIKER (Produttore Esecutivo) ha da lungo tempo una relazione con la DC Comics. Insieme al suo partner produttore, Michael E. Uslan, ha partecipato a tutti i film di Batman ed ai progetti direttamente in home video, oltre ad essere stato produttore esecutivo di Christopher Nolan in, “The Dark Knight” e “Batman Begins”. In precedenza, Melniker è stato produtore esecutivo nel film “Batman”, diretto da Tim Burton, con Michael Keaton e Jack Nicholson, e in “Batman-Il ritorno”, con Keaton, Michelle Pfieffer e Danny DeVito. Con lo stesso incarico, ha partecipato anche ai film di Joel Schumacher, “Batman Forever”, con Val Kilmer, Jim Carrey e Tommy Lee Jones, e “Batman & Robin,” con George Clooney e Arnold Schwarzenegger. Ha anche prodotto il cartone animato, “Batman: Mask of Phantasm” ed il premio Annie, “Batman Beyond: Return of The Joker”, e più di recente è stato produttore esecutivo in, “Batman: Year One”, “Superman/Batman: Apocalypse”, “Batman: Under the Red Hood”, Superman/Batman: Public Enemies” e “Batman: Gotham Knight”. In aggiunta, Melniker ha prodotto il thriller di Francis Lawrence, “Constantine”, tratto dal fumetto della DC Comics/Vertigo, Hellblazer e con Keanu Reeves; produttore esecutivo del thriller d’azione di Frank Miller, “The Spirit”, tratto dai fumetti di Will Eisner, e con Samuel L. Jackson, Scarlett Johansson e Eva Mendes; produttore esecutivo in “Catwoman”; e produttore associato in, “Il mistero dei templari”. Melniker ha iniziato la sua carriera alla Metro-Goldwyn-Mayer e lavorato con il celebre studio per 30 anni: è stato Consigliere Generale e Vice Presidente Esecutivo della compagnia, membro del suo Consiglio dei Registi e Committente Esecutivo, Presidente del Comitato di Selezione Film. Durante le sue varie cariche alla MGM, è stato coinvolto in alcuni dei film più memorabili della storia del cinema, per citarne alcuni, “Ben- Hur”, con Charlton Heston; “Il dottor Zivago” di David Lean; “2001: Odissea nello spazio” di Stanley Kubrick ed il musical “Gigi”, diretto da Vincente Minnelli. nel 1975, Melniker è stato produttore esecutivo per la prima volta in un film, il drammatico “Uccidete Mr. Mitchell”, seguito nel 1976 dal thriller “Shoot, voglia di uccidere”, con Cliff Robertson e Ernest Borgnine. Ha prodotto il film di Wes Craven, “Il mostro della palude” ed il suo sequel, “Il ritorno del mostro della palude”. Melniker ha avuto successo anche nel mondo della televisione, con titoli che includono la serie per bambini “Where on Earth is Carmen Sandiego?”, per il quale ha vinto un an Emmy come Migliore Programma Animato per Bambini; “Harmful Intent”, ispirato al libro di Robin Cook; le serie “Fish Police”, “Swamp Thing” e “Dinosaucers”; e l’acclamata miniserie della PBS, “Three Sovereigns for Sarah”, basata sulla vera storia del Processo alle Streghe di Salem.
MICHAEL E. USLAN (Produttore Esecutivo) ha da lungo tempo una relazione con la DC Comics. Insieme al suo partner produttore, Benjamin Melniker, ha partecipato a tutti i film di Batman ed ai progetti direttamente in home video. Il suo ultimo memoriale è The Boy Who Loved Batman, pubblicato rilegato dalla Chronicle Books. Ha lavorato in precedenza come produttore esecutivo nel film di Christopher Nolan, “The Dark Knight” e “Batman Begins”. Ancor prima, è stato produttore esecutivo nei film di Tim Burton, “Batman” e “Batman-Il ritorno”, con Michael Keaton, oltre che dei successivi film di Batman. In aggiunta, Uslan ha prodotto il thriller “Constantine,” con Keanu Reeves per la regia di Francis Lawrence, e “The Spirit”, basato sul fumetto di Will Eisner. Nel suo curriculum di produttore esecutivo troviamo i video di animazione, “The Dark Knight Returns, Parte 1 e Parte 2”, “Batman: Year One”, “Superman/Batman: Apocalypse”, “Batman: Under the Red Hood”, Superman/Batman: Public Enemies”, “Batman: Gotham Knight”, “Batman: Sub-Zero”, “Batman: Mystery of The Batwoman”, “The Batman vs. Dracula”, “Batman: Mask of The Phantasm”, e “Batman Beyond: Return of The Joker”, per il quale ha vinto un premio Annie. Oltre a ciò, è stato produttore associate in “Il mistero dei templari.” Anche produttore televisivo di successo, Uslan ha vinto un Emmy per la popolare serie per bambini “Where on Earth is Carmen Sandiego?” del quale è stato anche produttore esecutivo. Altri lavori televisivi includono, “Harmful Intent”, tratto dal romanzo di Robin Cook, e l’acclamata miniserie della PBS, “Three Sovereigns for Sarah”, basata sulla vera storia del Processo alle Streghe di Salem. Una vera autorità nella storia dei fumetti e della mitologia, Uslan, presso l’Indiana University, è stato insegnante del primo corso al mondo sui fumetti, scrivendo anche il testo di studio, The Comic Book in America. Non molto tempo dopo, ha ricevuto un’offerta di lavoro dalla DC Comics, dove ha realizzato i suoi sogni di scrivere fumetti di Batman, Detective Comics, e, più recentemente, il libro Batman: Detective #27 e Batman: Black & White. Ha attirato l’attenzione di tutto il mondo dei fumetti, quando nel 2010 ha scritto lo storico Archie Marries, nel quale, dopo 70 anni, Archie finalmente sceglie fra Betty e Veronica. Da allora, Uslan ha scritto decine di fumetti e di libri sulla cronistoria dei fumetti, incluso, America At War – A History of War Comics, Mysteries in Space – A History of Science Fiction Comics, e The Pow! Zap! Wham! Comic Book Trivia Quiz Book. Nel suo curriculum di scrittore troviamo anche strisce pubblicate internazionalmente sui quotidiani come, Terry and the Pirates; un progetto di Stan Lee, intitolato Just Imagine; e Dick Clark’s The First 25 Years of Rock and Roll. Tra i suoi prossimi film in uscita citiamo, “Doc Savage”; “Madame Carr”, tratto dal libro Land of a Thousand Hills; e “The Boy Who Loved Batman”, tratto dal suo ultimo memoriale. Uslan è stato di recente insignito del premio Trailblazer, della CINE industria cinematografica, dalle mani del Senatore Patrick Leahy, lui stesso un appassionato fan e collezionista di fumetti di Batman. Noto per le sue letture e discorsi motivazionali, Uslan è stato ospite di West Point, The Smithsonian Institution, The Metropolitan Museum of Art, e alle Nazioni Unite. Il suo discorso di apertura alla sua scuola madre, la Indiana University, è stato dichiarato da USA Today, come uno dei primi dieci discorsi di laurea di tutti i tempi.
KEVIN DE LA NOY (Produttore Esecutivo) ha collaborato in precedenza con Christopher Nolan, come produttore esecutivo nel blockbuster mondiale,“The Dark Knight”. I suoi lavori più recenti includono, “Scontro fra titani” ed il suo sequel, “La furia di titani”, entrambi con Sam Worthington ed il drammatico “Nemico pubblico”, con Johnny Depp. Nel 2006, è stato produttore esecutivo nel dramma, “Blood Diamond-Diamanti di sangue” con Leonardo DiCaprio, Jennifer Connelly e Djimon Hounsou, per la regia di Edward Zwick. Aveva già collaborato con Zwick come ispettore di produzione in “L’ultimo samurai”. De La Noy ha anche coprodotto il thriller di fantascienza di Richard Donner, “Timeline-Ai confine del tempo” ed è stato produttore associato nel premiato film di Steven Spielberg sulla seconda Guerra Mondiale, “Salvate il soldato Ryan”. Nel suo curriculum, è stato ispettore di produzione in film come “Ali”, “Titanic”, “Braveheart-Cuore impavido”, “Mission: Impossible” e “Mission: Impossible II”. Ha inoltre lavorato come supervisore di produzione nel film, “La forza del singolo” e come direttore di produzione in esterni in film quali, “Spiriti nelle tenebre”, “Black Beauty”, “Il giardino segreto” e “1492:La scoperta del paradiso”. Ha inoltre lavorato come assistente alla regia in una vasta gamma di film.
THOMAS TULL (Produttore Esecutivo) è Presidente e Portavoce della Legendary Pictures, ottenendo grandi successi nella coproduzione e finanziamento di film evento. Sin dalla sua fondazione, nel 2004, la Legendary Pictures, una divisione di comunicazione della compagnia, Legendary Entertainment con film, televisione and fumetti, ha collaborato con la Warner Bros. Pictures in successi cinematografici quali, “300”, di Zack Snyder e “Watchmen”, oltre che nel film di Christopher Nolan, “Batman Begins” e del fenomenale pluripremiato, “Il Cavaliere Oscuro”, che ha incassato oltre un miliardo di dollari nel mondo. Più di recente, questa fortunata collaborazione ha prodotto film come, “The Town” di Ben Affleck; il premiato film di Christopher Nolan, “Inception”; il successo mondiale di “Scontro fra titani” ed il suo sequel, “La furia dei titani”; il film di Todd Phillips, “Una notte da leoni” e “Una notte da leoni 2”, che sono stati i campioni d’incasso delle commedie vietate ai minori, di tutti i tempi. Prossimi film in uscita nel 2013 della Legendary sono, “The Hangover Part III”; “Pacific Rim”, di Guillermo Del Toro; “Jack the Giant Killer”, di Bryan Singer; “Man of Steel” di Zack Snyder; “Seventh Son”, con Jeff Bridges; il biopic di Jackie Robinson “42”; ed un nuovo capitolo della saga di “300”. Legendary sta inoltre sviluppando una serie di progetti personali, quali “Godzilla” e “Gravel”, tanto per citarne alcuni. Prima di fondare la Legendary, Tull è stato Presidente della Convex Group, una società per azioni dell’entertainment e della comunicazione, con sede in Atlanta, e della quale è stato anche membro della Board of Directors. Tull è anche membro della Board of Trustees dell’American Film Institute (AFI) e del Board of Directors dell’Hamilton College, la sua scuola, e della Carnegie Mellon University. Ha fatto parte del management dello zoo di San Diego, ed è socio minoritario dei sei volte campioni del Super Bowl, Pittsburgh Steelers.
WALLY PFISTER (Direttore della Fotografia) premio Oscar® per la Migliore Fotografia, per il suo lavoro nel thriller di Christopher Nolan, “Inception”. Per lo stesso film, è stato nominato ai BAFTA, vinto numerosi premi della critica ed è stato insignito dai suoi colleghi con un premio della American Society of Cinematographers (ASC). Era già stato candidato all’Oscar ® per la sua collaborazione con Nolan in, “Batman 40 Begins”, il thriller d’epoca, “The Prestige”, ed il campione d’incassi del 2008, “The Dark Knight”, per il quale è stato nominato ai BAFTA. In precedenza, Pfister aveva vinto un premio Independent Spirit per il suo lavoro, nell’avvincente dramma di Nolan, “Memento”, che ha segnato l’inizio della loro collaborazione. E’ stato anche direttore della fotografia nel thriller, diretto dello stesso regista nel 2002, “Insomnia”. Nel suo curriculum di direttore della fotografia, troviamo il dramma sportivo sul baseball, “Moneyball”, del regista Bennett Miller; “The Italian Job”, per la regia di F. Gary Gray ed i film indipendenti, “Laurel Canyon” e “Scotland, PA”. A seguito di numerosi anni come regista di spot commerciali, Pfister sta per debuttare come regista nel cinema, con un film drammatico ancora senza titolo, e del quale Christopher Nolan sarà produttore esecutivo.
NATHAN CROWLEY (Scenografo) è stato candidato all’Oscar® per le scene di “The Prestige” e del campione d’incassi, “The Dark Knight”, per il quale ha ricevuto una nomina ai BAFTA. Aveva già ottenuto una nomina ai BAFTA per, “Batman Begins”. Ha anche vinto il premio Art Directors Guild (ADG) per “The Dark Knight”, oltre ad essere nominato al premio per, “Batman Begins” e “The Prestige”. Aveava già collaborato con Nolan nel thriller del regista, “Insomnia”, con Al Pacino, Robin Williams e Hilary Swank. Crowley è stato nominato di nuovo ai premi ADG per le scene del film di Michael Mann, “Nemico pubblico”. Tra i suoi film troviamo anche l’avventura di fantascienza, “John Carter”; il dramma romantic, “la casa sul lago del tempo”; il biopic “Veronica Guerin”, diretto da Joel Schumacher; il dramma sulla guerra, “Behind Enemy Lines-Dietro le linee nemiche”; e la commedia di Barry Levinson ambientata in Irlanda, “An Everlasting Piece”. Ha lavorato come art director in films come “Mission: Impossible II”, diretto da John Woo; “Assassins”, di Richard Donner; “L’ombra del diavolo”, di Alan J. Pakula e “Braveheart-Cuore impavido”, diretto ed interpretato da Mel Gibson. Oltree ad aver lavorato per il cinema, Crowley è stato lo scenografo della serie TV della BBC ,”The Ambassador”.
KEVIN KAVANAUGH (Scenografo) ha collaborato in precedenza con lo scenografo Nathan Crowley come art director ne film di Christopher Nolan, “The Dark Knight”, per il quale ha vinto il premio Art Directors Guild, e “The Prestige”. Ha anche fatto coppia con also Crowley nel dramma romantico “La casa sul lago del tempo”. Ha debuttato come scenografo, nel film d’esordio alla regia di Drew Barrymore, “Whip It”, ed ha continuato con “Amore a mille…miglia”, del quale la Barrymore è anche interprete. Più di recente ha lavorato nella commedia more recently designed the comedy “Casa de mi Padre”, con Will Ferrell. Kavanaugh si è laureato alla San Francisco State University, dove ha mosso i primi passi da scenografo, lavorando part time alla American Zoetrope, durante le riprese di, “Il Padrino: Parte III” e “Dracula di Bram Stoker”. Lo scenografo di Francis Ford Coppola in questi film, Tom Sanders, ha offerto a Kavanaugh il suo primo impiego come assistente scenografo, nel film “Maverick”, segnando così, l’inizio di una lunga collaborazione, nel corso della quale è passato da coordinatore art department ad assistente art director in, “Salvate il soldato Ryan”, ed inseguito art director nei film “Mission: Impossible II”, “We Were Soldiers-Fino all’ultimo uono” e “Eagle Eye.” Successivi lavori come art director includono, “Transformers”, “Mission: Impossible III”, “Partnerperfetto.com”, “8 Mile”, “Clockstoppers” e “Fast and furious”.
LEE SMITH (Montatore) candidato agli Oscar®, ai BAFTA ed agli Eddie per il suo lavoro nel film di Christopher Nolan, “The Dark Knight” e, più recentemente, ai BAFTA per il suo lavoro nel film di Nolan, “Inception”. Lui e Nolan hanno collaborato anche in “Batman Begins” e “The Prestige”. Smith ha anche lavorato a lungo con il regista Peter Weir, ottenendo una candidatura agli Oscar® per il montaggio di, “Master and Commander-Sfida ai confini del mare”, per il quale è stato anche nominato ai premi Eddie. Recentemente, Smith è tornato a lavorare con Weir, nel film tratto da una storia vera, “The Way Back”. In passato, Smith ha lavorato al montaggio ed alla progettazione suono dei film di Weir, “The Truman Show”, “Fearless-Senza paura” e “Green card-matrimonio di convenienza”; montatore aggiunto in, “L’attimo fuggente”; ed infine, come associato al montaggio in, “Un anno vissuto pericolosamente”, che ah dato inizio alla loro collaborazione. Nato in Australia, Smith ha vinto un premio Australian Film Institute (AFI) per Miglior Montaggio del film di Gregor Jordan “Two Hands”, del quale ha anche curato il suono. Per il suo lavoro come progettista suono, ha anche vinto un premio AFI e ottenuto una nomina ai BAFTA per il film di Jane Campion, “Lezioni di piano” e vinto un premio AFI per il film di Phillip Noyce, “Ore 10:Calma piatta”. Come montatore, nel curriculum di Smith troviamo film come “X-Men: L’inizio”, “The Way Back”, “The Rage in Placid Lake”, “Black and White”, “Buffalo Soldiers”, “Risk”, “Joey”, “RoboCop 2”, “Communion” e “Howling III”.
HANS ZIMMER (Musiche) è uno dei più influenti compositori musicali dell’industria cinematografica, nella cui carriera trentennale ha composto musiche per oltre 100 film. Zimmer ha ottenuto la nona candidatura agli Oscar®, per la sua colonna sonora del campione d’incassi del 2010, di Christopher Nolan, “Inception”, che gli è valsa inoltre le candidature ai premi Golden Globe e BAFTA. Ha collaborato in precedenza con Nolan in, “Batman Begins” ed il film da record, “The Dark Knight”, ottenendo una candidatura ai BAFTA per quest’ultimo. Sta attualmente componendo al colonna sonora del prossimo “Man of Steel”, dirper la regia di Zack Snyder e al cui uscita è prevista per il prossimo Giugno 2013. I film più recent a cui ha lavorato comprendono, il cartone animato Zimmer’s most recent credits include the animated hit “Madagascar 3-Ricercati in Europa”, “Sherlock Holmes-Gioco di ombre”, del regista Guy Ritchie e, “Pirati dei Caraibi-Oltre i confini del mare”, del regista Rob Marshall. Nel 1994, ha conquistato sia un Oscar® che un Golden Globe per la colonna sonora del cartone animato “Il Re Leone”, dalla quale è stato prodotto un album di grande successo. Zimmer ha inoltre ottenuto sei candidature all’Oscar® per le sue precedenti composizioni, per film come “Il gladiatore”, “La sottile linea rossa” e “Rain Man-L’uomo della pioggia”. Oltre a ciò,ha conquistato un Golden Globe ed ottenuto nomine per I premi Grammy BAFTA per “Il gladiatore”, ed ha ottenuto ulterior sette nomine ai Golden Globe, per il suo lavoro in film quali, “Frost/Nixon-Il duello” e “Il Principe d’Egitto”. Nel 2003, la ASCAP ha insignito il compositore con il prestigioso premio Henry Mancini per i risultati di una vita, riconoscendo in questo modo la straordinaria grandezza del suo lavoro. Nel 2010, è stato nominato Compositore dell’Anno all’Hollywood Film Festival, ed inoltre si è anche visto aggiungere la sua stella sulla famosa Hollywood Walk of Fame.
LINDY HEMMING (Costumi) ha vinto un Oscar® per i suoi costumi epoca Gilbert & Sullivan di “Topsy- Turvy”, diretto da Mike Leigh. É stata anche prima scelta nel disegno dei costumi per il film di Leigh,” “Nakednudo”, “Dolce è la vita” e “Belle speranze”. La Hemming ha collaborato con Christopher Nolan nei film campioni d’incassi mondiale, “Batman Begins” e “The Dark Knight”, ottenendo così una nomina ai premi BAFTA per quest’ultimo. Ha inoltre disegnato i costumi per numerosi film della serie di James Bond, ad iniziare da quello del 1995, “GoldenEye”, per la regia di Martin Campbell e continuato con “Il domani non muore mai” di Roger Spottiswoode, “Il mondo non basta” di Michael Apted, “La morte può attendere” di Lee Tamahori e “Casino Royale” di Campbell. La Hemming aveva in precedenza ottenuto la nomina ai BAFTA per il suo lavoro nel film di Mike Newell, “Quattro matrimoni e un funerale”. Il nutrito curriculum della Hemming comprende inoltre, “Scontro tra titani”, “Lara Croft: Tomb Raider” ed il suo sequel, “Lara Croft Tomb Raider: la culla della vita”; “Harry Potter e la camera dei segreti”, per la regia di Chris Columbus; “The Man Who Cried-L’uomo che pianse” di Sally Potter; “The Trench”, con Daniel Craig; “Little Voice-E’ nata una stella” e “Tutta colpa del fattorino” di Mark Herman; “Il coraggioso” diretto ed interpretato da Johnny Depp; “Blood & Wine” di Bob Rafelson; “Il commediante” e “Il mistero di Jo Locke, il sosia e Miss Britannia ‘58” di Peter Chelsom; Mike Newell “Quattro matrimoni e un funerale” di Mike Newell, per il quale è stata nominata ad un premio BAFTA; “Waterland-memorie d’amore” di Stephen Gyllenhaal; “The Krays-I corvi” di Peter Medak; “Queen of Hearts” di Jon Amiel; “My Beautiful Laundrette” di Stephen Frears; “Wetherby” di David Hare; “Il giorno delle oche” di Richard Eyre e “Comfort & Joy” di Bill Forsyth. La Hemming è stata nominata ai BAFTA TV per il suo lavoro nel telefilm, “Porterhouse Blue”. Tra i suoi lavori per la TV, ricordiamo i progetti a lunga durata “Running Late”, “Dancing Queen” e “All Things Bright and Beautiful”. Prima di disegnare costumi per il cinema, la Hemming ha lavorato come costumista per il teatro. Ha lavorato per la Royal Shakespeare Company ed il National Theatre of Great Britain, ed in numerose produzioni del West End di Londra.
CHRIS CORBOULD (Supervisore Effetti Speciali) ha vinto un Oscar® ed un premio BAFTA per i Migliori Effetti Visivi, per il suo lavoro nel film di Christopher Nolan, “Inception”. In precedenza era stato nominato agli Oscar® ed ai premi BAFTA nella stessa categoria per il film dello stesso regista, “Il cavaliere oscuro” ed ha ottenuto una candidatura ai BAFTA per “Batman Begins”. Corbould è stato nominato ai BAFTA per “Quantum of Solace”, la sua dodicesima partecipazione ai film di James Bond. Terminate le riprese de, “Il Cavaliere Oscuro-Il ritorno”, è stato impegnato come supervisore effetti speciali regista seconda troupe, nel prossimo film della serie di James Bond, “Skyfall”, previsto in uscita per questo Novembre. Ha iniziato a lavorare sui set dei film di Bond come tecnico in, “La spia che mi amava”, e da lì è iniziata la sua ascesa professionale. Ha lavorato come supervisore effetti speciali in tutti i film di Bond, a partire da “Goldeneye”, per il quale ha ottenuto la sua prima candidatura ai BAFTA. Ha anche ottenuto una candidatura ai BAFTA per gli effetti speciali di, “Casino Royale”, diventato il più grande successo commerciale nella storia della serie. Nel suo curriculum di supervisore effetti speciali troviamo film come l’avventura fantasy di “John Carter”, per la regia di Andrew Stanton; “X-Men: L’inizio”; “La mummia” di Stephen Sommers, che gli è valso una candidatura ai BAFTA; “La carica dei 102-Un nuovo colpo di coda” e “Lara Croft:Tomb Raider” ed il suo sequel.
PAUL FRANKLIN (Visual Effects Supervisor) ha conquistato sia l’Oscar® che il premio BAFTA della categoria Effetti Visivi come Supervisore nel film campione d’incassi di Christopher Nolan, “Inception”. Precedentemente era stato nominato agli Oscar® ed ai premi BAFTA, nella stessa categoria per il film dello stesso regista, “Il cavaliere oscuro”. Ancor prima era stato nominato ai BAFTA per il suo lavoro negli effetti visivi del film di Nolan, “Batman Begins.” Ha lavorato inoltre come supervisore effetti speciali in due film della serie di Harry Potter, “Harry Potter e l’ordine della Fenice” e “Harry Potter e il principe mezzosangue”. Franklin si è laureato alla Oxford University, studiando Belle Arti, specializzandosi in scultura e cimentandosi anche con film e video. Le grafiche e gli effetti da lui creati per una serie di cortometraggi , hanno catturato l’attenzione della comunità degli effetti visivi di Londra, portandolo a lavorare in televisione per spot pubblicitari ed in seguito al cinema. Nel 1998, Franklin ha format con un gruppo di colleghi altrettanto validi, la Double Negative Visual Effects. Iniziata l’attività con una decina di persone, la compagnia è via via cresciuta, fino a diventare la più grande realtà nel campo degli effetti visivi, impiegando a tutt’oggi migliaia di persone nel mondo.
TOM STRUTHERS (Coordinatore Controfigure) ha lavorato con il regista Christopher Nolan inizialmente come assistente coordinatore controfigure in “Batman Begins”, continuando come coordinatore controfigure in, “Il cavaliere oscuro” sotto la guida di Paul Jennings, così come nell’altro film di Nolan, “Inception”, rimanendo il solo coordinatore del film. Struthers ha iniziato la sua carriera come stuntman, lavorando in produzioni importanti come “Troy”, i film di “Lara Croft”, “The Island”, “Terminator 3-Le macchine ribelli”, “Vertical Limit”, “La Mummia”, “Salvate il soldato Ryan”, “Titanic” e “Braveheart”. É progredito a supervisore controfigure nel film di Chris Weitz, “La bussola d’oro” e nel film di Edward Zwick, “Blood Diamond-Diamanti di sangue”, e come assistente coordinatore controfigure nel film di Steven Spielberg, “Munich”. Una volta diventato coordinator controfigure, ha mantenuto la qualifica in film come, “John Carter”; “XMen- L’inizio”; il thriller di Dominic Sena, “L’ultimo dei templari”, per il quale è stato anche regista seconda troupe; ed il film di McG, “Terminator Salvation”.
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