Trentotto annidi carriera impressi nelle pagine del libro della bella artista già volto di Non è la Rai,
Eleonora Cecere che, ad appena sette anni, ha iniziato a stare sotto ai riflettori.
A presentare il volume, il 19 febbraio l’autrice. L’incontro è stato un susseguirsi di interventi, ricordi, battute, con qualche lacrima di emozione e risate, quasi a sottolineare il carattere dolce, solare, timido e al contempo deciso della Cecere.
Centottanta pagine in cui l’autrice narra il dietro le quinte e condivide quella che è stata la
sua carriera artistica con un linguaggio semplice ma accattivante. In ciascun capitolo
Eleonora punta sul suo “non sentirsi affatto diva”.
Tra i principali episodi da lei raccontati compaiono i ricordi di incontri con personaggi che
hanno fatto la storia del cinema in Italia e non solo. “Sicuramente ricordo Vittorio
Gassman – afferma l’attrice – quando con lui girai il film “La famiglia”. Ero piccola, mia
madre mi portò sul set a Cinecittà e, quando arrivai davanti al cancello, lo oltrepassai, lo
vidi come un luogo magico e immenso. In una delle scene del film dovevo dare un bacio a
stampo sulle labbra all’attore Marco Vivio. Io non volevo, mi vergognavo, invece
Gassman bloccò le riprese, mi rassicurò dicendomi che la scena era una finzione e che
dovevo pensare al fatto che era solo un gioco e che lui sarebbe stato per tutto il tempo
seduto di fronte a me per darmi la forza! Andò tutto bene,