Un Cinema Caravaggio di Roma al completo ha celebrato ancora una volta la donna nel cinema. Lunedì 29 gennaio è andato infatti in scena l’atto finale dello storico festival cinematografico “Primo Piano sull’Autore Festival Pianeta Donna” diretto da Franco Mariotti.
Alla presenza di numerose personalità del mondo del cinema si è svolta la cerimonia di premiazione, condotta dalla giornalista Carola Proto, dove erano presenti: Maria Grazia Cucinotta, Roberta Torre, Alba Rohrwacher, Silvia D’Amico, Fabrizio M. Cortese, Esmeralda Calabria, Giovanna Gagliardo, Wilma Labate, Paola Sini.
Di seguito tutti i Premi, con la motivazione che è stata letta nel corso della cerimonia a Roma.
MIGLIOR FILM: “Romantiche” di Pilar Fogliati
MIGLIORE PRODUZIONE: Fidela Paola Sini per “LA TERRA DELLE DONNE” di Marisa Vallone.
REGIA AUTRICE: Roberta Torre per “MI FANNO MALE I CAPELLI”.
REGIA AUTORE: Fabrizio Maria Cortese per “IL MEGLIO DI TE”.
SCEGGIATURA: Janet De Nardis, Ersilia Cacace, Mirko Virgili per “GOOD VIBES” di Janet De Nardis.
ATTRICE: Silvia D’Amico per “QUEI DUE Edda e Galeazzo Ciano” di Wilma Labate.
FOTOGRAFIA: Roberta Allegrini per “GOOD MORNING TEL AVIV” di Giovanna Gagliardo.
MUSICA: Levante per “ROMANTICHE” di Pilar Fogliati.
MONTAGGIO: Luna Gualano per “LA GUERRA DEL TIBURTINO III” di Luna Gualano.
SCENOGRAFIA: Sonia Peng per “COME PECORE IN MEZZO AI LUPI” di Lyda Patitucci.
COSTUMI: Metella Raboni per “QUEI DUE Edda e Galeazzo Ciano” di Wilma Labate.
TRUCCO: Andreina Becagli per “MI FANNO MALE I CAPELLI” di Roberta Torre.
MIGLIOR DOCUMENTARIO: “Good morning Tel Aviv” di Giovanna Gagliardo.
MIGLIORE REGIA DOCUMENTARIO: Esmeralda Calabria per “PARLATE A BASSA VOCE”.
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO: “Lontanìa” di ANDREA VALENTINA SIMONELLA.
MIGLIOR VIDEO-CLIP: GIPSY FIORUCCI per “L’anima grida”.
PREMIO SPECIALE DELLA GIURIA: Wilma Labate per “QUEI DUE Edda e Galeazzo Ciano”.
PREMIO SPECIALE: a Maria Grazia Cucinotta per la brillante e prolifica attività di attrice e produttrice, che l’ha portata a importanti e meritati riconoscimenti internazionali, denotando una professionalità e una dedizione rare, unite a un talento cristallino, e per l’impegno profuso nella promozione di cause umanitarie e sociali, con particolare attenzione ai temi dell’infanzia.
PREMIO ATTRICE DELL’ANNO: a Alba Rohwacher per aver caratterizzato con le sue eccellenti, vibranti, interpretazioni nei film “La Chimera”, “Mi fanno male i capelli” e “Finalmente l’alba” una stagione cinematografica che l’ha confermata tra le attrici più duttili e preparate della cinematografia contemporanea, non solo nazionale, in grado come poche di costruire personaggi di peculiare umanità che arrivano con intelligenza e sentimento alle emozioni e al cuore degli spettatori.