Vincitore della Palma d’Oro all’ultimo Festival di Cannes, di due Golden Globes e di cinque EFA, Anatomia di una caduta ottiene anche cinque candidature agli Oscar: Miglior film, Miglior regia (Justine Triet), Miglior attrice (Sandra Hüller), Miglior sceneggiatura (Justine Triet, Arthur Harari), Miglior montaggio (Laurent Sénéchal). Dopo le polemiche per la mancata candidatura del film da parte della Francia nella corsa al Miglior film internazionale, Anatomia di una caduta si prende la rivincita ottenendo le nomination nelle categorie principali e confermandosi uno dei casi cinematografici della stagione.
Interpretato da una straordinaria Sandra Hüller, il film è un thriller psicologico che scava nei segreti di una famiglia e mette al centro un ritratto di donna provocatorio e fuori dagli schemi. Sandra è una scrittrice che vive con il marito Samuel e il figlio non vedente Daniel in un remoto chalet di montagna sulle Alpi francesi. Quando Samuel muore in circostanze misteriose, Sandra viene accusata di omicidio e il processo mette a nudo la relazione tumultuosa che aveva con il marito, nonché la sua personalità ambigua. Le cose si complicano quando anche il giovane figlio arriva al banco dei testimoni…