Per trentasei edizioni la rassegna “Primo Piano sull’Autore”, tenutosi sempre ad Assisi, ha presentato i più grandi protagonisti del cinema italiano, da Bertolucci a Monicelli, da Antonioni a Pontecorvo, da Zeffirelli ad Avati, da Tornatore a Rosi, dalla famiglia Comencini alla famiglia Gassman, e ancora Bolognini, Lizzani, Damiani, Parenti, Verdone, Placido, Magni, Giannini, i Vanzina, il produttore De Laurentiis e tanti altri, tutti raccontati da storici e critici di fama e da quanti hanno collaborato al loro successo (Morricone, Ferretti, Rambaldi, ecc…).
Nel 2018, la rassegna si trasforma in festival competitivo dedicato alla donna e diventa “PRIMO PIANO Festival PIANETA DONNA”.
Alle donne, che tanto hanno dato al cinema italiano, sono state dedicate le ultime edizioni. Si sono così avvicendati cinque Festival, compresa l’edizione che sta per partire: “Dalle donne della storia alle donne nella storia del cinema”, “Il lungo e faticoso viaggio della donna nella storia del cinema”, “La donna nel cinema: dalla seduzione alla presa di coscienza”, “La donna nel cinema: la storia continua” fino ad arrivare al tema di quest’anno: “La donna nel cinema: emancipazione e riscossa”.
“Siamo tutti molto orgogliosi – afferma il direttore artistico Franco Mariotti – di poter celebrare quindi il nostro quarantunesimo compleanno in perfetta linea con l’emancipazione socio-culturale che le donne hanno saputo conquistare e consolidare, sempre più protagoniste nella storia contemporanea. Del resto, il ‘gender gap’ non è mai appartenuto alla filosofia di ‘Primo Piano sull’Autore’ che ha più volte puntato i riflettori sulla narrazione ‘donna’ rendendo omaggio fin dalle sue prime edizioni a registe come Lina Wertmuller e dedicando in seguito interi focus a grandi profili come quelli di Gina Lollobrigida e Liliana Cavani. Questo ha poi coinciso con la ferma volontà di promuovere opere che in senso generale incontrano non pochi ostacoli nel tentativo di approdare alla distribuzione. Un altro aspetto che abbiamo tenuto a voler ribadire anche quest’anno è incentivare il ritorno nelle sale cinematografiche, una scommessa del tutto sfidante considerato che alla fatica del grande ritorno alla normalità del post covid si deve sommare la crescente cultura di un consumo sempre più smart, dove il fattore tecnologico del Cinema ne favorisce la fruizione solitaria, e spesso epidermica a danno delle tradizionali occasioni di aggregazione”.
A questo proposito, come nella scorsa edizione, il festival ha voluto confermare le proiezioni delle opere in gara nella “amata Perugia studentesca”, consolidando ancor più il sodalizio con l’Università per Stranieri che ha sempre avuto un ruolo di “primo piano” nella rassegna e creando un polo di intrattenimento e dialogo interculturale attraverso una programmazione totalmente gratuita nello storico Cinematografo Comunale Sant’Angelo.
Al Cinematografo Comunale Sant’Angelo si terranno le proiezioni e gli incontri con gli ospiti. La giuria di quest’anno è composta da: Elizabeth Missland (presidente), Adriano Amidei Migliano, Pierfrancesco Campanella, Sofia Coletti, Silvia Contini, Enzo De Camillis, Paola Dei, Massimo Giraldi, Roberto Girometti, Davide Iannuzzi, Graziano Marraffa, Catello Masullo, Fabio Melelli, Romano Milani, Massimo Nardin, Rossella Pozza, Caterina Taricano, Paola Tassone.
Saranno assegnati i seguenti premi. Solo a donne per i lungometraggi, nelle categorie: “Sceneggiatura”, “Attrice”, “Fotografia”, “Musica” (considerato l’aumento della presenza di donne nelle musiche dei film, che nel cinema è una novità recente, si è deciso di dare un premio anche per la musica), “Montaggio”, “Scenografia”, “Costumi”, “Trucco”, “Produzione”. Il festival è dedicato ad autrici, ma anche ad autori che abbiano raccontato storie di donne, e pertanto verranno assegnati due premi per la “Migliore Regia”: uno ad una autrice e l’altro ad un autore. La giuria assegnerà anche, indipendentemente che si tratti di un’autrice o di un autore, il premio “Miglior Film”. Per la sezione cortometraggi e videoclip verranno assegnati i premi: “Miglior cortometraggio” e “Miglior videoclip”.