Il regista cult Peter Greenaway si innamorò della città di Lucca dieci anni fa, quando fu ospite della nona edizione del festival, che lo vide protagonista con l’opera multimediale The Towers | Lucca Hubris. Il lavoro dell’artista inglese consisteva nell’animazione dell’intera facciata della Chiesa di San Francesco, che per circa 35 minuti diventò teatro di un evento sperimentale di “cinema architettonico”. Le 130 torri di Lucca, che nel Duecento svettavano con la loro “onorevole arroganza” a indicare ricchezza e potere, sono lo scenario delle 22 storie, alcune assurde, divertenti e dal sapore grottesco, raccontate miscelando l’utilizzo delle arti visive con le performance dei danzatori di Roberto Castello di Aldes, che firmò la coreografia dell’opera.
Grazie a questo progetto e a questa meravigliosa esperienza, nacque il seme di una sceneggiatura ed il sogno di girare un film tra gli scenari mozzafiato del centro storico e delle sue iconiche mura. Non solo il sogno è diventato realtà, ma l’installazione stessa farà parte di una scena di “LUCCA MORTIS”: indubbiamente il progetto cinematografico più importante mai realizzato a Lucca che ospiterà l’attore due volte Premio Oscar Dustin Hoffman, protagonista del film prodotto da Facing East Entertainment e The Family Film, con il coordinamento logistico e il supporto del Comune di Lucca e dei vari assessorati coinvolti.