Fino al 7 gennaio Roma risplende con Trame di Luce

 

Un doppio appuntamento, dall’allure internazionale anima l’inverno italiano nel segno delle atmosfere da sogno, dell’arte e della meraviglia: Trame di Luce fino al al 7 gennaio, per circa 45 giorni, Roma e Monza riscoprono due degli storici luoghi italiani “en plein air” votati alla bellezza, l’Orto Botanico, con l’Accademia dei Lincei di Roma e i Giardini di Villa Reale di Monza.

Due siti unici, pervasi di scintillante magia e scenari da fiaba, per condividere un’esperienza pensata per tutti, grandi e piccini. Trame di Luce è la passeggiata più emozionante e magica dell’inverno italiano, tra boschi incantati, curiose creature, grotte magiche, tunnel di luci, galassie colorate e fronde dalle infinite sfumature.

I due percorsi, studiati e curati dalla direzione artistica di IMG e Be.it, espongono installazioni ed opere creando la scenografia più brillante d’Italia.

La produzione di Trame di Luce è stata coadiuvata dall’esperienza di grandi professionisti e artisti nazionali ed internazionali. Primo fra tutti è LAC-Light Art Collection, gruppo olandese noto per possedere la più grande collezione di opere di Light Art al mondo. Fra Roma e Monza porta 7 sue opere tra cui, ai Giardini di Villa Reale, Fuoco ancestrale, “Fluxit” di Paul Vendel e Sandra de Wolf, un ipnotizzante falò che evoca suggestioni ancestrali e, a Roma, Le Grandi Menti, “Talking Heads” dell’artista ungherese Viktor Vicsek, due imponenti teste illuminate, contrapposte l’una all’altra, a evocare i portali del Sapere, tra presente e passato, tra i mondi della conoscenza e della natura, in un incessante ed eterno dialogo tra l’Accademia dei Lincei e l’Orto Botanico, oltre a Rizhome, di Tom and Lien Dekyvere, una grande volta composta da centinaia di segmenti illuminati che, come le connessioni umane, online e offline, prendono tutte le direzioni.

Ad Unità C1, è stata affidata la produzione delle installazioni multimediali. Il gruppo creativo, specializzato nello sviluppo di progetti in cui reale e virtuale si integrano e dove l’ambiente visuale interagisce con il mondo circostante, ha curato 3 opere nei due percorsi, tra cui “Il Bosco Magico, mappando la roccia della Caverna degli Orsi, a Monza, e sviluppando una magica animazione 3D, all’Orto Botanico a Roma.

Le installazioni con effetti speciali sono a cura di Simone Puzzolo, fondatore di SP Progetti Speciali, che porta 11 installazioni tra Roma e Monza. Artista poliedrico ed eclettico, collabora stabilmente col grande schermo e grandi firme. È un grande esperto di animatronica, tecnologia che utilizza componenti elettronici e robotici per dare vita e autonomia di movimento a soggetti artificiali per il cinema e l’arte. La sua “Grotta delle Lanterne” apre il percorso di Monza, immergendo il visitatore in un’ambientazione onirica e fiabesca che lo accompagnerà lungo tutto il percorso, attraverso Nebulosa, dove il confine fra cielo e terra diventa impercettibile fino a Underwaterworld, facendolo immergere nel mondo di Nettuno.

Nel percorso romano, Earth, l’installazione tra i viali del Giardino, riproduce il pianeta Terra, stimolando una riflessione sulla bellezza unica della “casa che abitiamo” e al ruolo di ognuno nello scrivere il futuro, invece I Kappa, le creature mitologiche nipponiche che popolano i laghi e i fiumi del Sol Levante, appaiono durante la visita del Giardino Giapponese.

La musica proietta l’immaginazione ed esalta l’emozione. Così la direzione artistica ha deciso di affidare la composizione della colonna sonora di tutti e due i percorsi ad un artista del calibro di Alberto Bof. Pianista compositore di fama internazionale, in particolare nel settore cinema hollywoodiano, è l’arrangiatore e pianista di “Shallow”, tra i brani colonna sonora di “A star is born” con Lady Gaga, brano che ha vinto l’Oscar come miglior canzone e artista che ha raggiunto i 100 milioni di download con il pezzo Black eyes della pellicola cinematografica scritto con Bradley Cooper. Bof ha composto i brani per ogni opera completando l’esperienza immersiva.

 

A Trame di Luce, le opere e le installazioni non sono le uniche fonti di luce ad accendere di bellezza i giardini. I percorsi, infatti, sono impreziositi da un’illuminazione prospettica, che crea magia e profondità alle vedute, oltre che da una scia luminosa continua che guida i visitatori tra un’installazione e l’altra.

Disseminate lungo l’itinerario, imperdibili “photo opportunity”, per scattarsi foto-ricordo all’interno del percorso emozionale.

INFORMAZIONI UTILI su ROMA

L’apertura al pubblico è fino al 7 gennaio 2024, con giorni di chiusura  il 4-5- 11-12-18-24-25 e 31 dicembre.

Gli orari di visita sono dalle ore 16.30 alle ore 23 sino a Natale e dalle 17.00 dal 26 dicembre, con ultimo ingresso alle ore 21.30 circa.

L’ingresso è scaglionato, per gruppi, ogni 30 minuti, per offrire una percorrenza più fluida e una fruizione migliore dell’esperienza.

L’entrata e l’uscita di Trame di Luce a Roma avverranno dai giardini dell’Accademia Nazionale dei Lincei da Largo Cristina di Svezia.

Website: www.roma.tramediluce.it

Social: @tramediluceroma (FB, IG e TikTok)

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