INTERVISTA A EMANUELA FANELLI “ – 26 ottobre – ITALIA – “C’è ancora domani”

“Quando hai conosciuto Paola Cortellesi e quando sei stata coinvolta in questo progetto?”

“Ho conosciuto artisticamente Paola Cortellesi quando ero adolescente e l’ho amata da subito, seguendo il suo
lavoro nel corso degli anni con ammirazione. Io e lei ci siamo poi incontrate di persona nel 2015 e un paio di
anni dopo è nato tra noi un rapporto di amicizia vero e profondo.
Una sera, mi ha raccontato il suo film e solo alla fine mi ha detto che il ruolo di Marisa avrebbe voluto lo
interpretassi io. Ho risposto subito di sì e ho provato contemporaneamente due emozioni: una grande gioia ma
anche la responsabilità di non deludere un’artista che stimo così tanto e neanche la mia amica.

############

“Chi è questo personaggio e che tipo di approccio hai avuto per darle vita?”

“Marisa è una donna più contemporanea rispetto a Delia, il personaggio interpretato da Paola; ha una vita
familiare felice, vive bene con suo marito, non si sente subordinata a lui sotto nessun punto di vista. Marisa
vuole molto bene a Delia e vorrebbe la sua felicità, stimolandola e spronandola sempre verso quella direzione.
Per dare vita a questo personaggio mi sono abbastanza intonata alla mia nonna paterna, che era molto simile
a questo tipo di donna. Ho avuto la fortuna di crescere in una famiglia in cui le figure femminili erano non
solo forti ma anche autodeterminate e nella mia vita ho potuto vedere da vicino varie Marise.
Ci sono anche diversi tratti che uniscono me a questo ruolo, a partire dall’affetto nei confronti della
protagonista che non ho faticato a mettere in scena, ma anche la propensione al sorriso e alla leggerezza,
nell’accezione più alta del termine.”

############

“Che tipo di collaborazione creativa si è creata con Paola Cortellesi prima e durante le riprese?

“Paola si è dimostrata da subito sicura e preparatissima. Nemmeno per un momento ho avuto l’impressione di
lavorare in un esordio alla regia, soprattutto perché era evidente una qualità importantissima in una regista: ha
sempre avuto ben chiara la visione globale del film. Quando trovi questo in chi ti dirige ti senti più libera da
ogni punto di vista, come ad esempio quello di avanzare delle proposte per il tuo personaggio, perché sai che
lei saprà fermarti se stai andando fuori dai binari o al contrario alimentare le tue idee quando le valuterà giuste.
In tal senso sono state fondamentali le prove perché lì abbiamo potuto confrontarci non solo come regista e
attrice ma anche come attrice e attrice, trovando la cifra e le sfumature che poi abbiamo messo in scena sul
set. Lavorare con interpreti così talentuosi e capaci è uno stimolo a dare il massimo, condizione fondamentale
per me in questo lavoro.

############

“Che clima si è creato sul set durante le riprese?”

“Oltre a Paola, ho interagito in scena soprattutto con Gabriele Paolocà che ha interpretato splendidamente il
ruolo di mio marito. Con gli altri attori ci siamo incrociati per meno tempo però è stato da subito evidente che
l’atmosfera sul set fosse speciale e questo dipende sempre principalmente da un fattore: l’energia di cui è
capace chi dirige il film, perché finisce per investire la resa di tutta la troupe.”

############
“C’è una scena a cui sei particolarmente legata, tra quelle che hai girato?”

La mia scena preferita, se proprio devo sceglierne una, è quella in cui Delia e Marisa si concedono una pausa
fumando una sigaretta. Volevamo fare in modo che trasparissero l’amicizia, la fiducia e la complicità tra
queste due donne.
Era necessario che fossimo il più possibile vere e spontanee in quella che non era affatto una scena semplice
da recitare.”

############

“Che cosa ti piacerebbe che il pubblico apprezzasse di più del vostro film?”

Il film affronta delle tematiche serie e importanti con uno sguardo, a volte, anche comico, nella tradizione del
più fortunato cinema di casa nostra. Mettendo la lente d’ingrandimento su una storia solo apparentemente
piccola ne vengono in realtà raccontate anche tante altre più grandi.
Paola non ha fatto una scelta semplice, è stata coraggiosa e il suo, secondo me, è stato un azzardo riuscitissimo

I commenti sono chiusi.