Cinema: Cavani, “Francesco d’Assisi, il mio primo Francesco, è il film a cui sono affezionata”

Cinema: Cavani, “Francesco d’Assisi, il mio primo Francesco, è il film a cui sono affezionata”
La regista ha ricevuto il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema 2023

 

Fiesole (Firenze), 25 settembre - “Francesco d’Assisi, il mio primoFrancesco, è il film a cui sono affezionata di più. E lì che mi sono domandata cosa fosse il cinema e mi sono risposta: rendere vivo un evento che nessuno ha visto”. Così la regista Liliana Cavani racconta del suo cinema all’incontro organizzato in occasione della cerimonia che l’ha insignita con il Premio Fiesole ai Maestri del Cinema edizione 2023 

 

“Lou Castel – ha raccontato Cavani – che interpretava Francesco, si era immerso così tanto nel personaggio che ha portato la tunica dal primo giorno all’ultimo così da viverla fino all’ultimo giorno. Molte cose le ho realizzate lì per lì come fossi una cronista e documentarista. Avevo studiato la storia di Francesco attraverso il ritrovamento casuale di un libro di Paul Sabatier, Vita di San Francesco d’Assisi che avevo comprato in una bancarella di una stazione di treni”.

  

“Nelle scuole – ha detto Cavani – bisognerebbe far vedere di cosa è capace l’essere umano. Per i miei lavori ho intervistato molte donne partigiane, ne ricordo una di Sondrio che faceva la maestra, che non voleva andar poi via da Cuneo, o ancora un’altra, figlia di una famoso medico specialista a Milano, che era sopravvissuta ad Auschwitz, andata a vivere da sola, non riusciva a dimenticare l’esperienza, e lo ha raccontato solo davanti la macchina da presa.” Da questi incontri sono nati, racconta la regista, lavori come Il portiere di notte (1974) e il documentario “La donna nella Resistenza” (1965).

  

 

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