Il cinema italiano ha una ricca tradizione e un grande potenziale creativo ma dobbiamo essere disposti a innovare, traendo ispirazione dalle grandi industries come quella americana che molto investe sull’export pur valorizzando il mercato locale.
L’Italia è una fonte inesauribile di arte e non vi è ambito, dalla cucina all’architettura, in cui l’italianità non sia sinonimo di eccellenza. Davanti a questo importante patrimonio, pensare e realizzare un film solamente per l’Italia e gli italiani va a limitare le nostre potenzialità in quanto impedisce il rafforzamento di una promozione culturale del Made in Italy.
L’industria cinematografica del nostro Paese ha bisogno di farsi conoscere soprattutto all’estero. È necessario che il cinema italiano travalichi i confini nazionali, generando valore non solo all’industria del cinema, ma anche all’intero Sistema Paese. Si tratterebbe di un passo importante nel percorso di promozione e valorizzazione delle nostre eccellenze cinematografiche all’estero. In questo modo l’estero vedrebbe l’Italia non solo come il Bel Paese ma anche come il luogo in cui risiede un’industria tecnica d’ eccellenza.”