Speciale Oppenheimer – La Creazione di Oppenheimer – news e dichiarazioni ufficiali

“Il mio obiettivo è stato di condurre il pubblico nella mente e nelle vicende della persona che ha assistito con i propri occhi a uno dei più grandi stravolgimenti della storia,” spiega Nolan. “Che vi piaccia o meno, J. Robert Oppenheimer è la persona più importante che sia mai vissuta. Ha modellato il mondo in cui viviamo, nel bene o nel male. E la sua storia deve essere vista per essere compresa.”

 

La Creazione di Oppenheimer

Nolan ha stabilito che le scene raccontate attraverso la prospettiva di Oppenheimer sarebbero state a colori (le ha anche scritte in prima persona, scelta non convenzionale per una sceneggiatura), con alcune occasionali incursioni evocative e surreali che potessero esprimere il suo mondo interiore. Le scene focalizzate su Strauss, invece, sarebbero state in bianco e nero. “È una scelta strana quella che ho preso,” conferma Nolan per spiegare la scrittura in prima persona. “Ma ha permesso di chiarire a tutti quelli che hanno letto la sceneggiatura, che il pubblico affronta questo viaggio insieme allo stesso Oppenheimer. Guardiamo la storia dalle sue spalle, siamo nella sua testa, ovunque andiamo siamo al suo fianco.
Nolan afferma che tipicamente non si pone questioni o dubbi a livello di regia o produzione mentre è impegnato nella scrittura delle sceneggiature per paura di inibire la creatività. Nel caso di Oppenheimer, però, ha sentito il bisogno di descrivere su pagina, in favore dei propri collaboratori e della società di produzione, la sua visione di una storia complessa che alterna elementi soggettivi ad esperienze oggettive, oltre a due distinti processi tenutisi in periodi diversi.

 

La realizzazione della bomba atomica ha rappresentato il trionfo dell’ingenuità umana, che ha prodotto percorsi di apprendimento prima impensabili e poi seminato processi di innovazione in innumerevoli aree della scienza e della tecnologia. Ma fra i suoi risultati c’è anche l’inizio di una corsa alle armi che ha avuto ramificazioni incontrollate e distruttive per il mondo intero, introducendo nelle vite degli uomini una nuova paura esistenziale che non è più svanita. Il desiderio alla base della volontà di Nolan di realizzare il film Oppenheimer risiede nella paura che ha pervaso gli scienziati del Progetto Manhattan una volta che sono stati compresi i segreti della fissione per realizzare una bomba a fusione, una paura che Oppenheimer aveva soprannominato “la terribile possibilità.”

 

“Nella preparazione al Test Trinity, Oppenheimer e la sua squadra hanno dovuto accettare che ci fosse una minima possibilità che alla pressione sul bottone per attivare la prima bomba, si sarebbe potuto dare fuoco all’atmosfera terrestre e distruggere l’intero pianeta,” spiega Nolan. “Non c’era alcuna certezza matematica o teorica che potesse annullare completamente quella possibilità, per quanto minima. E nonostante questo elemento, hanno comunque deciso di premere quel tasto. Si tratta di un momento straordinario nella storia dell’umanità. Ho voluto portare gli spettatori in quella stanza per assistere alla conversazione e provare le emozioni una volta che il bottone è stato premuto. È un momento incredibile, se ci pensate. Il rischio è incalcolabile. Il rapporto fra scienza, teoria, intelletto —ciò che possiamo immaginare – contro la difficoltà pratica di trasformare idee astratte nel mondo reale, fare i conti con la loro esistenza e le loro conseguenze.” (Prova del fascino che “la terribile possibilità” esercita su Nolan può essere trovata nel precedente film, Tenet, che ha dei legami con questa storia.)

Robert Oppenheimer – Il Padre della Bomba Atomica – American Prometheus è divenuto la bibbia che ha fornito tutte le informazioni e guidato ogni aspetto della produzione di Oppenheimer. Durante la fase di scrittura della sceneggiatura, ha fornito all’autore un ricco patrimonio di elementi che gli hanno permesso di modellare il film nella maniera per lui più interessante, per realizzare un ritratto di Oppenheimer che non ricreasse esclusivamente gli eventi più formativi e memorabili della sua esistenza, ma esplorasse anche la sua psicologia arrivando a permettere allo spettatore di interrogarsi sulle conseguenze delle sue azioni.

 

“La storia di Oppenheimer è una delle più incredibili e potenti che abbia mai letto,” afferma Nolan. “È piena di paradossi e dilemmi etici, ed è la tipologia di materiale che da sempre mi appassiona. Mentre il film prova ad accompagnare lo spettatore nella comprensione delle scelte prese dalle persone, vuole stimolare l’interrogativo sull’opportunità di quelle decisioni. Il film, come strumento narrativo, ha la capacità di portare il pubblico in un’esperienza soggettiva e renderlo giudice dei percorsi dei personaggi, pur mantenendo un elemento di oggettività fondamentale. In diversi passaggi, abbiamo provato a sprofondare nella psiche di Oppenheimer e assistere al suo viaggio emotivo. Questa è la vera sfida del film: raccontare la storia di una persona coinvolta in pieno in una potenziale e straordinaria sequenza di eventi distruttivi, ma fatta per le giuste motivazioni e raccontata dal suo personale punto di vista.“

 

La storia di Oppenheimer negli anni successivi al Progetto Manhattan offre una prospettiva esterna sul suo lavoro e sull’eredità, cercando di far emergere le motivazioni e le personalità delle figure chiave che hanno avuto un impatto sulla sua vita. Il racconto è  centrato su Lewis Strauss, un altro dei protagonisti della politica nucleare degli Stati Uniti dopo la Seconda Guerra Mondiale. Nel 1959, il Presidente Dwight D. Eisenhower ha assegnato a Strauss il ruolo di Segretario di Commercio.

Leggendo la sceneggiatura per la prima volta, la produttrice Emma Thomas si è trovata travolta da quanto Nolan avesse immaginato. “La sceneggiatura di Oppenheimer è senza dubbio un’opera di Chris Nolan, perchè contiene elementi che da sempre lo affascinano, come la distinzione fra soggettivo e oggettivo, ed è una storia presentata da diverse prospettive,” spiega Thomas. “Ma è anche in assoluto la prima volta che assisto da parte sua a una scrittura in prima persona, dal punto di vista di Oppenheimer; questa impostazione ha permesso in maniera incredibilmente efficiente di descrivere la vita interiore del personaggio a tutta la squadra di produzione, e sicuramente anche allo stesso Chris che doveva metterla sullo schermo. Credo sia una delle migliori sceneggiature che ho mai letto nella mia vita.”

 

 

Nolan ha scritto la sceneggiatura nell’estate 2021, per poi avere immediatamente l’ok da Universal Pictures, per la loro prima collaborazione. È così partita una missione creativa che in qualche modo ricorda il Progetto Manhattan, con un gruppo di straordinari talenti, guidati da un regista unico, che si riuniscono in angoli remoti del mondo (inclusi i laboratori di Los Alamos) per affrontare la produzione di un grande progetto che ha messo a dura prova il loro indiscutibile talento

CONTESTO

I film di Christopher Nolan sono conosciuti per aver spinto i limiti della narrazione cinematografica per proporre storie epiche su eroi inattesi e i loro audaci piani che affrontano i temi della necessità, della moralità e della tracotanza dell’ambizione. L’opera Inception, pellicola cerebrale su una rapina, ha accompagnato il pubblico negli spazi più reconditi di una mente sognante, mentre la spettacolare odissea nello spazio dal titolo Interstellar ha condotto gli spettatori in un viaggio stravagante ai confini dei vortici dell’universo. Con Dunkirk, Nolan ha lavorato su più prospettive e chiavi temporali per catturare la straziante esperienza dei soldati impegnati nel tentativo di sopravvivere agli orrori disumanizzanti della guerra, e con Tenet, ha illuminato e manipolato i concetti di dimensione e tempo per sviluppare un thriller metafisico e sci.fi su un presente messo attacco dal futuro. Ognuno di questi film è stato realizzato con una passione profonda per le tecniche più classiche della regia combinata con lo volontà di valorizzare le nuove tecnologie a disposizione, come nel caso delle macchine da presa IMAX®, per dare nuova vita all’arte del cinema nel suo intimo.

Oggi, l’autore e regista nominato per il Premio Oscar® porta sul grande schermo il suo film più ambizioso e necessario, un thriller epico e avvincente che scava in profondità nella psiche di una mente Americana pressochè unica; il brillante scienziato dietro all’invenzione che ha sconvolto il mondo, che ha rappresentato il culmine dell’ingenuità umana, un’invenzione che avrebbe potuto rimodellare il concetto di civiltà come minacciare definitivamente il futuro dell’umanità. Ispirato dal libro vincitore del Premio Pulitzer Robert Oppenheimer – Il Padre della Bomba Atomica – American Prometheus: The Triumph and Tragedy of J. Robert Oppenheimer di Kai Bird e Martin J. Sherwin, Oppenheimer racconta la vita e l’eredità di J. Robert Oppenheimer, il padre della bomba atomica.

 

 

 

 

 

 

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