Matthew Modine anche in Stranger Things 5 ? Ne ha parlato ieri a Monopoli

Ora! Fest - Matthew Modine a cena con Terry Gilliam, Marisa Tomei che ha ballato tutta la sera, Enzo Sisti che ha raccontato il set in Sardegna de nuova Sirenetta, campione d’incassi in Italia  con più di 8 milioni di euro e  326 milioni di dollari già incassati nel mondo. E a fine serata Giulia Provved e Silvia Provvedi hanno raggiunto con la regista de La California Cinzia Bomoll gli altri ospiti a Canne Bianche, località paradisiaca situata su Torre Canne.

Matthew Modine nel pomeriggio di ieri ha incontrato la stampa raccontando la rinnovata  grande  popolarità tornata grazie a Netflix  e alla serie di successo globale   «Stranger Things».

DA IL TEMPO GIULIA BIANCONI

Ospite dell’Ora! Fest l’attore statunitense, 64 anni, ha parlato con Il Tempo della possibilità di rivedere il suo personaggio, il dottor Martin Brenner, ferito a morte nella quarta stagione, anche nell’ultima, che uscirà nel 2024. Già ad agosto lo vedremo nelle sale italiane in «Oppenheimer» di Christopher Nolan, mentre sta preparando il suo primo film da regista «The Rocking Horsemen».

 A proposito di giovani, qui a Monopoli è stato preso d’assalto dai fan di “Stranger Things”. Come vive la grande popolarità che le ha dato questa serie? «Beh, è meraviglioso. Tutto questo è possibile grazie al cambiamento che c’è stato nell’industria dell’intrattenimento. Quando ho iniziato la mia carriera, negli Anni ’80, i film di successo arrivavano in una ventina di Paesi. Netflix è presente in oltre 190 in tutto il mondo. Quindi anche i giovani attori della serie prima non avrebbero potuto vivere la popolarità che hanno oggi». Visto che tutto è possibile nel Sottosopra, potremmo rivederla nella quinta e ultima stagione della serie? «Beh, è possibile. Il mio personaggio è sopravvissuto al Demogorgone nella prima, e poi al massacro di bambini nel laboratorio di Hawkins all’inizio della quarta. Quando Undici cerca di usare il suo potere contro Brenner, lui le risponde che non sarebbe stato facile ucciderlo. E questo mi fa riflettere sul fatto che se Brenner ha insegnato a questi bambini a gestire i loro poteri psichici, anche lui li aveva. Se è sopravvissuto al Demogorgone e a Vecna, non credo che un colpo sparato da un elicottero possa averlo fatto fuori veramente. Questa è la mia speranza». Intanto la vedremo in “Oppenheimer”…….

I commenti sono chiusi.