LE ACQUISIZIONI DI CANNES 2023 NUMEROSI TITOLI ARRICCHISCONO IL LISTINO DI WANTED CINEMA

LE ACQUISIZIONI DI CANNES 2023

NUMEROSI TITOLI ARRICCHISCONO IL LISTINO DI WANTED CINEMA

 

Le nuove acquisizioni di Cannes 2023

Il teorema di Margherita di Anna Novion

Toni di Nathan Ambrosioni

 Strangers by night di Alex Lutz

 The Nature of Love di Monia Chokri

Let me go di Maxime Rappaz

Only the river flows di Shujun Wei

The Genius of Gianni Versace di Salvatore Zannino e Scott Cardinal

La sindrome degli amori passati di Anna Sirot e Raphael Balboni

 

Ben otto i film provenienti dal Festival di Cannes che si aggiungono ai titoli già acquisiti nel 2023: Afire di Christian Petzold; Blaze di Kathryn Barton; Shayda di Noora Niasari; A passo d’uomo di Denis Imbert; La canzone della terra di Margareth Olin.

 

WANTED CINEMA è orgogliosa di annunciare le acquisizioni dei nuovi film presentati in anteprima in questi giorni alla 76esima edizione del Festival di Cannes che andranno ad arricchire il prezioso e originale listino della casa di distribuzione milanese guidata da Anastasia Plazzotta.

Presentato nella sezione “special screenings” Il teorema di Margherita di Anna Novion (“Il viaggio di Jeane”) racconta la storia di una giovane, geniale matematica che sogna di risolvere un complicatissimo teorema, dovendosi scontrarsi con lo scetticismo dell’ambiente accademico: alleandosi con il suo più temibile rivale troverà una via inaspettata verso la felicità.

Toni di Nathan Ambrosioni vede protagonista l’attrice Camille Cottin (“Call my agent”, “La ragazza di Stillwater”, “House of Gucci”) nei panni di Toni, autrice di un brano pop di successo mondiale, che anni dopo si ritrova madre single di cinque ragazzi, con un quotidiano molto pesante. Eppure, a 43 anni, ancora si chiede come poter riprendere in mano la propria passione.

Dalla sezione “Un certain regard” provengono ben tre delle nuove acquisizioni. Strangers by night di Alex Lutz ci porta a Parigi dove un uomo e una donna si scontrano e iniziano a litigare su un metrò affollato. Tra i due “sconosciuti” si innesca tuttavia un legame, che diviene sempre più intenso nel corso di una notte imprevedibile e folle, della quale solo al termine del film scopriremo il segreto retroscena.

 

The Nature of Love di Monia Chokri si apre sulla stanca relazione tra Sophia e Xavier, due accademici sposati da ormai dieci anni. Quando lei incontra l’affascinante operaio Sylvain tutto va in crisi. Ma il film, che è una intensa riflessione sulla complessità delle relazioni amorose, vira verso un finale poco prevedibile.

 

Only the river flows diretto dal giovanissimo Shujun Wei, ricorda I segreti di Twin Peaks: girato in 35 mm, ambientato nella Cina degli anni ’90, segue le indagini di un affascinante poliziotto su tre misteriosi omicidi avvenuti in un villaggio rurale. Più che elementi utili all’inchiesta emergeranno segreti e oscurità degli abitanti del luogo.

Nella sezione ACID di Cannes è stato presentato Let me go di Maxime Rappaz con Jeanne Balibar (“Illusioni perdute”, “I miserabili”, “Cold War”) che interpreta Claudine, una donna di mezza età che ha passato tutta la vita ad occuparsi del figlio, sacrificando sé stessa e i suoi sogni. Si concede solo la notte, una volta alla settimana, con uomini di passaggio. La relazione inaspettata con uno degli amanti le farà tornare voglia di riprendere in mano la propria vita.

Acquisito anche The Genius of Gianni Versace, il documentario diretto da Salvatore Zannino e Scott Cardinal che ci porta in profondità nella vita intima e al cuore del genio creativo di uno degli italiani più famosi di sempre. Le interviste ai suoi più stretti collaboratori e amici restituiscono un uomo Versace mai visto prima tanto da vicino.

Infine, accolto da risate e applausi in due proiezioni trionfali alla “Semaine de la Critique”, La sindrome degli amori passati di Anna Sirot e Raphael Balboni (già registi di La Folle Vita nei cinema dal 29 giugno con Wanted) è un gioco raffinato e divertentissimo sull’amore e la vita di coppia. La stessa interprete del precedente film, Lucie Dabay, dona brio e ironia alla storia di Rémy e Sandra e del loro sogno inappagato di diventare genitori. Il dottore che sta seguendo il caso di apparente infertilità regala loro una speranza inattesa: è necessario che ciascuno dei due trascorra ancora una notte d’amore con ogni ex della propria vita, nessuno escluso!

Oltre agli otto film provenienti dal Festival di Cannes, WANTED CINEMA ha già acquisito a Berlino 2023 altri cinque titoli. Afire di Christian Petzold, Gran Premio della Giuria al Festival di Berlino 2023. Quattro ragazzi, vecchi e nuovi amici, si ritrovano e intrecciano relazioni precarie e mutevoli, mentre incombe il rischio di un incendio in una piccola casa per le vacanze in un bellissimo bosco, a pochi passi da una spiaggia sul Mar Baltico. Blaze di Kathryn Barton, dove la giovanissima protagonista è l’unica testimone della violenta aggressione ad una donna. Rimasta catatonica per lo shock, la bambina fatica a dare un senso a ciò che ha visto. Il film australiano è un’ode al coraggio femminile e una celebrazione del potere dell’immaginazione, con musiche di Nick Cave nella colonna sonora. Shayda di Noora Niasari, vincitore dell’Audience Award al Sundance Film Festival 2023, con Zar Amir-Ebrahimi (“Holy Spider”), prodotto da Cate Blanchett, narra di una coraggiosa madre iraniana in Australia, con una figlia di sei anni, costretta a trovare rifugio in una casa di accoglienza per donne che hanno subito violenze domestiche. A passo d’uomo di Denis Imbert con il Premio Oscar Jean Dujardin, tratto da un romanzo di Sylvain Tesson (La pantera delle nevi) è la storia appassionante di un turning-point esistenziale: in seguito ad un grave incidente, un uomo maturo e ferito (lo stesso Tesson) prende atto della propria fragilità e tenta di ricominciare da capo con un gesto apparentemente folle: attraversare a piedi il suo paese, a passo d’uomo, da sud a nord. La canzone della terra di Margareth Olin, prodotto da Wim Wenders (che a Cannes ha presentato due nuovi film osannati dalla critica) riflette su cosa significhi essere veramente connessi alla natura nell’esperienza naturalistica-cinematografica più sorprendente dell’anno.

 

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