Sul set “L’età giusta” di Alessio Di Cosimo con Valeria Fabrizi, Alessandro Bertoncini, Gigliola Cinquetti, Giuliana Loiodice, Paola Pitagora, Giuseppe Pambieri e Iole Mazzone.
L’ottantacinquenne Francesca ha un problema: suo nipote Alessandro, che di anni ne ha 27 e a cui ha fatto da madre e da padre dopo la morte dei genitori, non ha ancora trovato il suo posto nel mondo e non si decide a crescere. In più, una pseudo-fidanzata senza scrupoli gli sta soffiando sotto al naso la casa che Francesca gli ha lasciato in eredità, quando si è ritirata in una casa di riposo. La soluzione per risolvere il problema le viene da un’idea strampalata lanciata da una delle sue compagne della residenza per anziane: smascherare una truffa sentimentale ai danni di una terza amica, vendicando così lei e tutte le donne che subiscono raggiri di questo tipo. Coinvolgere suo nipote in questa avventura può essere la cura shock di cui il ragazzo ha bisogno. Arruolata una quarta compagna d’avventura (che non ci sta troppo con la testa), le quattro arzille ottantenni partono con il ragazzo per un fine settimana dove nulla andrà come previsto. La fine del viaggio sancirà il passaggio di Alessandro all’età adulta e restituirà a Francesca e alle sue amiche lo spirito giusto per realizzare ancora progetti, nonostante l’età. A volte, per insegnare a qualcuno a volare, più che di una spintarella è necessario un bel calcio!
“Sarà un road movie – svela il regista Alessio Di Cosimo – il pulmino rubato a una casa di riposo scarrozzerà le quattro anziane in giro per le strade d’Italia. L’emozione principale del film sarà la Tenerezza. Alterneremo scene di forte intensità recitativa, quasi drammatica, a scene molto divertenti create da situazioni paradossali come l’arresto da parte della polizia in autostrada dopo che le “nonnine” avranno bruciato una busta piena di marijuana. Cercherò di dare un taglio alle inquadrature tale da lasciare molta libertà di movimento e recitazione agli attori, utilizzando piani-sequenza molto lunghi. Al montaggio si cercherà di fare meno tagli possibile, per dare continuità alle scene, a eccezione dei primissimi piani, che andranno a risaltare le rughe e gli occhi delle signore protagoniste”.