I francesi sono sempre “avanti” su come affrontare temi attuali
Quando un attore e un’attrice francesii straordinari portano avanti un film che affronta i tanti pregiudizi che ancora circondano l’identità di genere
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Uno degli attori più amati in Francia (e non solo) Fabrice Luchini torna con la commedia “UN UOMO FELICE”
Jean (Fabrice Luchini) è il sindaco di una cittadina francese
e proprio all’inizio della nuova campagna elettorale sua moglie Edith (Catherine Frot), dopo quarant’anni di matrimonio e tre figli,
gli annuncia di essere un uomo: di esserlo sempre stato nel profondo del suo essere e di voler finalmente iniziare un percorso di transizione.
La notizia sconvolge la vita di Jean e scatena una travolgente serie di equivoci,
Un film che affronta con intelligenza e ironia temi attualissimi e mette alla berlina i tanti pregiudizi che ancora circondano l’identità di genere. E c’è anche una riflessione sui meccanismi della politica e del consenso
Gli sceneggiatori del film si sono ispirati per questo film alla storia di un loro amico, che ha iniziato la transizione di genere all’età di cinquant’anni e ha fatto di tutto per preservare il suo matrimonio.
Il regista: “In Un uomo felice metto al centro per la prima volta una coppia, la cui sopravvivenza appare fin dall’inizio seriamente minacciata: ci chiediamo se finiranno comunque per invecchiare insieme o si separeranno e in questo senso il film appartiene alla lunga tradizione delle commedie di “rimatrimonio”, come ne esistono tante nel cinema classico.”