• VORREI SPARIRE SENZA MORIRE – UN RACCONTO DI PUPI AVATI
Domenica 26 febbraio alle 21.15 su Sky Arte e in streaming su NOW, disponibile anche on demand
Della morte e dell’amore. A partire dal piccolo cimitero di San Leo, dove sono sepolte molte delle persone che ha amato, Pupi Avati si racconta. Un po’ di cinema, un po’ di musica, molta vita. Un viaggio sul filo della memoria, un percorso a ritroso tra gli affetti, i fantasmi e i ricordi di uno dei maestri del cinema italiano. Frammenti di un’autobiografia che si mescola con la storia collettiva. A metà tra il diario intimo e la confessione filmata, Vorrei sparire senza morire è un percorso che inizia e finisce in due diversi cimiteri, passando per Bologna, il castello di Rocchetta Mattei, gli uffici romani della DueA e gli studi di Cinecittà. Il cinema, che è lo sfondo di tutto, lascia il posto a un sentimento della vita, una riflessione sulla morte, una malinconica rievocazione delle stagioni dell’amore. Con la sua calda umanità, ma anche la sua consumata autoironia, Avati si concede alla videocamera dei giovani filmmaker dell’Università IULM con una sincerità a tratti quasi commovente. E conferma di essere non solo uno dei maestri del cinema italiano, ma anche un uomo che ha vissuto il suo (e il nostro) tempo con un’immersione e una dedizione totali.