“È un ritratto affettuoso ed ironico di quattro ragazze sulla soglia dei 30 anni molto diverse tra loro per linguaggio, usi e costumi”
“Il film racconta le loro storie e il modo in cui affrontano le loro insicurezze, paure e desideri. Queste quattro ragazze, mi abitano dentro da tanto tempo, ognuna di loro ha qualcosa di buffo e di goffo che me le fa amare, una leggerezza dell’essere che mi fa sorridere.”
“Eugenia Praticò, l’aspirante sceneggiatrice fuggita da Palermo per inseguire il successo, purché sia di nicchia; Uvetta Budini di Raso, l’aristocratica, bella e addormentata nel centro storico, che debutta nel mondo del lavoro; Michela Trezza che sta per sposarsi e ama la sua vita di provincia a Guidonia; Tazia De Tiberis, la bulletta di Roma nord che vuole avere tutto sotto controllo, anche i desideri del suo fidanzato”
“La parte più stimolante è stata quella di creare quattro mondi diversi, attraverso la fotografia, la scenografia, il trucco, i costumi: morbida e solare per l’ingenuità di Michela; dai colori etnici e saturati per Eugenia; colori pastello, sfocati e indecisi proprio come Uvetta, atmosfera fredda per il mondo spigoloso e moderno di Tazia.”
“La colonna sonora è interamente creata dalla grazia e il talento di Levante, che ha interpretato queste quattro donne attraverso i suoi strumenti e con un canto da sirena sembra richiamarle alla vita.”
@pilarfogliati