FAVINO E TROISI A BERLINO – L’ULTIMA NOTTE DI AMORE e LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino

L’ULTIMA NOTTE DI AMORE 
di ANDREA DI STEFANO

con
PIERFRANCESCO FAVINO, LINDA CARIDI,
ANTONIO GERARDI, FRANCESCO DI LEVA

verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino
nella sezione Berlinale Special Gala

 

LAGGIÙ QUALCUNO MI AMA

di MARIO MARTONE

verrà presentato al 73º Festival Internazionale del Cinema di Berlino nella sezione Berlinale Special

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Cinema – L’Ultima Notte di Amore di Andrea Di Stefano  con Pierfrancesco Favino, Linda Caridi, Antonio Gerardi e Francesco Di Leva.- Vision Distribution

SINOSSI

Di Franco Amore si dice che è Amore di nome e di fatto. Di sé stesso lui racconta che per tutta la vita ha sempre cercato di essere una persona onesta, un poliziotto che in 35 anni di onorata carriera non ha mai sparato a un uomo. Queste sono infatti le parole che Franco ha scritto nel discorso che terrà all’indomani della sua ultima di notte in servizio. Ma quella notte sarà più lunga e difficile di quanto lui avrebbe mai potuto immaginare. E metterà in pericolo tutto ciò che conta per lui: il lavoro da servitore dello Stato, il grande amore per la moglie Viviana, l’amicizia con il collega Dino, la sua stessa vita. In quella notte, tutto si annoda freneticamente fra le strade di una Milano in cui sembra non arrivare mai la luce.

 

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Cinema –  LAGGIU’ QUALCUNO MI AMA di Mario Martone – Medusa  e VISION DISTRIBUTION

Laggiù qualcuno mi ama è il viaggio personale di Mario Martone nel cinema di Massimo Troisi. Montando le scene dei suoi film Martone vuole mettere in luce Troisi come grande regista del nostro cinema prima ancora che come grande attore comico, e per farlo delinea la sua parabola artistica dagli inizi alla fine, inquadrandolo nella temperie degli anni in cui si è formato e nella città comune ai due registi, Napoli. Col montaggio dei film si intersecano alcune conversazioni, non con persone che frequentavano Troisi, ma con artisti che lo hanno amato e ne sono stati influenzati, come Francesco Piccolo, Paolo Sorrentino, Ficarra e Picone,  critici che lo hanno studiato, come Goffredo Fofi e la rivista Sentieri selvaggi, e due tra gli artefici della sua opera postuma, Il postino, Michael Radford e Roberto Perpignani. Fa eccezione Anna Pavignano che con Troisi scriveva i suoi film e che Martone vuole incontrare per indagare i processi creativi da cui  essi scaturivano, e che collabora al film mettendo a disposizione dei preziosi materiali inediti.

 

 

 

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