I TITOLI DI ALICE NELLA CITTA’ – IN CONCORSO

IL CERCHIO
Sophie Chiarello, Italia, 2022, 67’

Chi sono i bambini di oggi? Cosa pensano? Cosa vedono e cosa riescono ad afferrare del mondo degli adulti? Per rispondere a queste domande la regista Sophie Chiarello decide di seguire per cinque anni, con la sua telecamera, gli alunni di una classe elementare, abbassando il suo sguardo ad altezza bambino in modo da catturare il loro punto di vista sul mondo.
Che cos’è l’amore? Chi sono i migranti? Che cosa significa la parola “gender”? Che cosa vuol dire diventare adulti? Ma soprattutto, chi è Babbo Natale?
Queste sono solo alcune delle domande universali su cui i bambini ridono, discutono e si confrontano dalla prima alla quinta elementare, formando di volta in volta un cerchio dove insieme si relazionano, si ascoltano e scoprono qualcosa di nuovo, anche su loro stessi. In poche parole: crescono.
Il Cerchio è un documentario che gioca con il tempo, il tempo di arrivare alla fine dell’ultimo anno scolastico per poi guardarsi indietro, ripensando al primo giorno di scuola. Il Cerchio non è un documentario sui bambini, ma con i bambini, un documentario che parla di loro ma anche di noi, gli adulti; un ritratto del mondo di oggi in cui si specchia quello di domani.

Titolo originale Il cerchio Produzione Indigo Film con Rai Cinema, in collaborazione con Sky Documentaries Cast i bambini della sezione B della scuola Elementare Manin di Roma (2015/2020)

Regista Sophie Chiarello
Regista italo-francese, cresciuta in Francia e diplomata alla FEMIS di Parigi. Inizia la sua carriera come aiuto regista, si dedica poi al documentario e nel 2011 scrive e dirige con Anna-Lisa Chiarello Ritals, domani me ne vado che vince il premio speciale della giuria al Festival del Cinema Italiano di Annecy 2012. Il Cerchio, di cui è autrice e regista, è il suo secondo documentario.

SIGNS OF LOVE  Opera prima
Clarence Fuller, USA, 2022, 98’

Girato in venti giorni durante il picco pandemico, Signs of Love segue le vicende di un uomo schiacciato dalla vita che, attraverso l’amore, recupera la speranza nel futuro e ritrova fiducia nei legami corrotti dal passato.
Frankie (Hopper Penn) vive in un quartiere malfamato a nord di Philadelphia, con la sorella alcolista (Dylan Penn) ed il nipote (Cree Kawa), al quale vorrebbe riuscire a dare una vita migliore. L’incontro con Jane (Zoë Bleu), una ragazza sorda proveniente da una famiglia abbiente, lo porterà a riacquisire speranza nel futuro e nell’amore, superando i traumi che ha affrontato nel passato e tornando ad avere fiducia nella vita e nelle persone.

Titolo originale Signs of love Produzione Enfant Terrible Cinema Distribuzione internazionale Blue Fox Entertainment Cast Rosanna Arquette, Dylan Penn, Hopper Penn, Zoë Blu Sidel

Regista Clarence Fuller
Regista e content director/DP, ha avviato la propria casa di produzione, Somewhere Entertainment, e da lì a prodotto e diretto video musicali e fashion film. Il suo pluripremiato fashion film Corto Moltedo è stato catalizzatore per trasformare la passione per la regia nella sua carriera.

LA MATERNAL
Pilar Palomero, Spagna, 2022, 120’

Dopo il successo di Schoolgirls, vincitore di quattro Goya Awards tra cui Miglior film, Pilar Palomero propone un nuovo dramma adolescenziale che indaga le contraddizioni nella vita di una ragazzina minorenne, la quale deve affrontare un parto ed imparare ad essere madre.
Carla ha solo 14 anni ma deve confrontarsi precocemente col mondo degli adulti e si trova costretta a trasferirsi presso il centro di accoglienza La Maternal, dove altre giovani donne come lei si affidano ai servizi sociali per affrontare la gravidanza. Lì imparerà come comportarsi da madre e a conoscere sé stessa, nonché ad approcciarsi al mondo che la circonda, esaminando inoltre il complesso rapporto con la propria madre.

Titolo originale La Maternal Produzione Inicia Films, Bteam Pictures Distribuzione internazionale Elle Driver Cast Carla Quilez, Angela Cervantes, Ruben Martines, Pepe Lorente

Regista Pilar Palomero
La sua opera prima Las niñas (2021) è stata premiata come Miglior Film al Malaga Festival, oltre ad aver ricevuto quattro Goyas. Ha in precedenza diretto numerosi corti, il mediometraggio Zimsko sunce (2017) e il documentario Horta (2017). Ha inoltre lavorato come sceneggiatrice per la televisione e co-sceneggiatrice nel film Chaco (2020), premiato al Festival di Rotterdam.

SUMMER SCARS  Opera prima
Simon Rieth, Francia, 2022, 104’

Una storia ai confini tra la vita e la morte, raccontata all’ombra di un segreto d’infanzia che accompagna due fratelli ad affrontare il passato, cercando l’equilibrio tra amore e dolore ed indagando eventi in bilico tra sorte e caso.
I fratelli Tony e Noé trascorrono le lunghe e afose giornate estive sfidandosi a correre al limite di una scogliera, finché un fatidico incidente li mette di fronte all’evidenza del rischio a cui si espongono. Dieci anni dopo, al funerale di loro padre, tornano nella località estiva e incontrano Cassandra, il loro amore d’infanzia e unica persona a sapere dell’incidente. Lei sarà il pretesto che porterà i due ragazzi a ripercorre il loro passato, esaminare i legami familiari e confrontarsi con la transizione verso l’età adulta.

Titolo originale Nos Cérémonies Produzione Les Films du Poisson Distribuzione internazionale Wild Bunch Cast Raymond Baur, Simon Baur, Gregory Lu, Benjamin Lu, Ymane Desert

Regista Simon Rieth
Nato a Parigi e cresciuto a Montpellier; a soli 26 anni ha già diretto 6 cortometraggi tra cui Saint-Jean (2017) e Diminishing Shine (2018), selezionati e premiati in numerosi festival. Il suo primo lungometraggio, Summer Scars, è stato presentato in concorso alla Settimana della critica di Cannes (2022).

BEFORE I CHANGE MY MIND  Opera prima
Trevor Anderson, Canada, 2022, 89’

Presentato al 75° Locarno Film Festival, Before I change my mind è un coming of age che unisce la questione gender alla confusione degli amori adolescenziali, sullo sfondo americano di fine anni ’80.
Robin deve affrontare l’ingresso nella nuova scuola e i compagni hanno difficoltà a capire se si tratti di un maschio o una femmina. Per adattarsi dovrà fare scelte sempre più rischiose, spinto dal complicato legame con il bullo della classe che lo costringerà ad affrontare la propria identità e la realtà che lo circonda. La difficile condizione del protagonista si inserisce in America, alla fine degli anni ’80, e lo porterà a sfidare ostacoli e pericoli per riuscire a conquistare il proprio posto nel mondo.

Titolo originale Before I Change My Mind Produzione Loud Whisper Productions, Outside Line Studio Cast Vaughan Murrae, Dominic Lippa, Lacey Oake, Matthew Rankin, Shannon Blanchet

Regista Trevor Anderson
Regista e sceneggiatore, i suoi pluripremiati cortometraggi sono stati proiettati in molti festival cinematografici internazionali, di cui tre volte al Sundance e due alla Berlinale. Il suo esordio Before I Change My Mind è stato presentato al Locarno Film Festival.

I LOVE MY DAD
James Morosini, USA, 2022, 96’

Commedia dai toni ironici, ispirata a fatti reali accaduti al regista/protagonista, vincitrice di quattro premi ai Film Festival di Chicago, Hill Country e SXSW. Narra le vicende di un padre che cerca di ricostruire il rapporto col figlio utilizzando metodi decisamente fuori dal comune.
Franklin (James Morosini) è esasperato dal padre Chuck (Patton Oswalt) e decide di bloccarlo online. Quando Chuck capisce ciò che è accaduto decide di trovare comunque un modo per recuperare il legame col figlio e, seguendo il consiglio di un amico, crea un nuovo profilo sotto falso nome ma la situazione gli sfugge ovviamente di mano, mettendolo in una condizione difficile e rendendolo vittima di una serie di eventi imbarazzanti.

Titolo originale I love my dad Produzione Hantz Motion Pictures, Atlas Industries, Burn Later Productions, American High Distribuzione internazionale Magnolia Pictures International Cast Patton Oswalt, James Morosini, Claudia Sulewski, Rachel Dratch

Regista James Morosini
James Morosini è attore, sceneggiatore, produttore e montatore; originario di Boston, ha frequentato la USC Film School e attualmente risiede a Los Angeles. Il suo primo film Threesomething (2018) rivela il suo stile di regia, che punta a sfidare i confini. Ha recitato in American Horror Story, Feud, Lethal Weapon e The Sex Lives of College Girls.

CLOSE  Opera seconda
Lukas Dhont, Belgio, Francia, Olanda, 2022, 105’

Dopo il successo di Girl, Lukas Dhont si conferma abile narratore dei complessi drammi adolescenziali col suo secondo lungometraggio Close, vincitore del Grand Prix al 75° Festival di Cannes. Un racconto incentrato sull’incapacità di esprimersi, trasmessa tramite sguardi intensi e con limpidezza sorprendente.
Léo e Rémi sono amici inseparabili, in continuo scambio di affetto e intimità, tanto che, finita l’estate, a scuola il loro rapporto viene frainteso e i due sono obbligati ad allontanarsi gradualmente. Close è il racconto toccante di un’interiorità lacerata nel tumulto della ricerca della propria identità, in un’età in cui il desiderio di somigliare agli altri si rivela così potente da arrivare a sopprimere la propria stessa personalità, implicando così una chiusura volontaria che provoca dolore sia a chi si ama che a sé stessi.

Titolo originale Close Produzione Menuet Distribuzione internazionale The Match Factory Distribuzione italiana Lucky Red Cast Eden Dambrine, Gustav De Waele, Emile Dequenne, Léa Drucker, Kevin Janssens

Regista Lukas Dhont
Nato in Belgio nel 1991, diplomato alla KASK School of Arts. Il suo film d’esordio Girl è stato presentato al Festival di Cannes nella sezione Un Certain Regard, ottenendo quattro premi e introducendolo come giovane promessa cinematografica. La sua seconda opera Close, in concorso al Festival di Cannes (2022) ha vinto il Gran Premio della Giuria.

LES PIRES  Opera prima
Lise Akoka e Romane Gueret, Francia, 2022, 99’

Fragilità e conflitto in uno spaccato di cultura popolare raccontata attraverso sguardi curiosi e gelosie dettate dall’invidia. Gioventù complesse che si divincolano in un mondo dove nessuno sembra interessarsi di loro.
Un gruppo di adolescenti dello stesso quartiere viene selezionato per recitare in un lungometraggio durante l’estate. Attraverso questa esperienza, i quattro protagonisti evolvono rivelando le difficoltà e disgrazie che devono affrontare ogni giorno per riuscire a combattere la miseria economica in cui sono immersi. Il regista giocherà sui loro limiti per spingerli ad affrontare sé stessi e imparare a superare le complicazioni.

Titolo originale Les Pires Produzione Les Films Velvet, France 3 Cinéma con il supporto del Centre National du Cinéma et de l’image animée (CNC) Distribuzione internazionale Pyramide International Distribuzione italiana IWonder Pictures / Arthouse Cast Mallory Wanecque, Timéo Mahaut, Johan Heldenbergh

Registe
Romane Gueret e Lise Akoka hanno diretto insieme il cortometraggio Chasse Royale, premiato in diversi festival, il documentario Go Boy! e la web serie You preferred, selezionata al Sundance festival. Nel 2021 realizzano il loro primo lungometraggio Les Pires, vincitore del Grand Prix Un Certain Regard al festival di Cannes nel 2022.

CET ÉTÉ-LÀ
Eric Lartigau, Francia, 2022, 99’

Adattamento della graphic novel giapponese This summer there, racconta il passaggio dall’infanzia all’adolescenza attraverso la storia di due preadolescenti che si ritrovano ogni estate in riva a un lago, come una famiglia e condividono dubbi e timori sull’ingresso nell’adolescenza.
Dune ha undici anni e, come ogni estate, trascorre le vacanze coi suoi genitori e la sua migliore amica Mathilde, di due anni più piccola. Insieme, le due bambine esplorano foreste di pini, contemplano la forma delle nuvole, seguono gli adolescenti e si intrufolano alle loro feste, e guardano di nascosto film dell’orrore.
Ma quest’estate è speciale per Dune: l’anno scorso, la famiglia ha saltato le solite vacanze senza che lei sapesse perché. Sente che qualcosa è cambiato. Man mano che l’infanzia si allontana, inizia a vedere adulti e adolescenti in modo diverso e comincia a comprendere i loro segreti.

Titolo originale Cet été-là Produzione Trésor Film Distribuzione internazionale STUDIOCANAL Cast Marina Fois, Gael Garcia Bernal, Chiara Mastroianni

Regista Eric Lartigau
Noto per aver diretto Prestami la tua mano (2006), Scatti rubati (2010) e La famiglia Bélier (2014), inizia la sua carriera come assistente alla regia e esordisce nella pubblicità, per poi entrare nel cinema inizialmente come attore e passando poi alla regia.

ARMAGEDDON TIME in coproduzione con Festa del Cinema di Roma
James Gray, USA, 2022, 115’

Una storia di formazione e crescita personale che affronta le vicende di una famiglia nel distretto del Queens, a New York, durante gli anni ’80. James Gray racconta la ricerca per affermarsi e raggiungere l’obiettivo di un’intera generazione: il Sogno Americano.
Paul (Banks Repeta) è un ragazzino di dodici anni che desidera diventare un artista, a dispetto dei desideri convenzionali dei genitori; l’unico ad appoggiare la sua scelta è il nonno (Anthony Hopkins) che lo aiuterà a comprendere le contraddizioni della società a cui si sta per interfacciare e a capire chi vuole essere e come relazionarsi alla complessa realtà che lo circonda. Negli Stati Uniti dilagano ancora razzismo e discriminazioni dovute all’estrazione sociale, contro cui Paul dovrà scontrarsi per riuscire a distinguersi.

Titolo originale Armageddon Time Produzione Focus Features, Keep Your Head, MadRiver Pictures, RT Features Distribuzione internazionale Wild Bunch Distribuzione italiana Universal Pictures Cast Anne Hathaway, Jeremy Strong, Banks Repeta, Jaylin Webb, Anthony Hopkins

Regista James Gray
Esordisce nel 1994, all’età di 25 anni, con Little Odessa, premiato in numerosi festival, tra cui il Leone d’Argento al Festival del Cinema di Venezia. Durante la sua carriera ha diretto The Yards (2000), We own the Night (2007), Two Lovers (2008) e The immigrant (2013), che sono tutti stati in concorso al Festival di Cannes e hanno ricevuto diversi premi.

MARCEL THE SHELL WITH SHOES ON  Opera prima
Dean Fleischer-Camp, USA, 2022, 90’

Marcel è una piccola conchiglia con sottili gambette, grosse scarpe e un solo occhio dal tenero sguardo la cui dolcezza ha conquistato il web. Il personaggio virale, adorato dal pubblico, arriva finalmente sul grande schermo.
Piccolo e coraggioso, Marcel vuole ritrovare la sua famiglia e si racconta alla telecamera spiegando le sue abitudini, speranze e desideri. Vive solo con la nonna Connie, sopravvissuta assieme a lui a una misteriosa tragedia che ha provocato la scomparsa della comunità di conchiglie a cui appartenevano. Quando un documentarista si interessa alla sua storia, Marcel diventa una star del web e decide di indagare sulle sue origini, provando a ricollegarsi agli altri esemplari della sua specie.

Titolo originale Marcel the Shell with Shoes On Produzione Cinereach, Strongman, Chiodo Brothers Productions Distribuzione italiana Universal Pictures Cast Jenny Slate, Dean Fleischer-Camp, Isabella Rossellini

Regista Dean Fleisher-Camp
Filmmaker pluripremiato e autore per il New York Times, creatore del successo virale MARCEL THE SHELL WITH SHOES ON, da cui ha tratto il suo primo lungometraggio di cui è autore e regista. Nel 2018, il suo debutto Fraud ha provocato dissensi nella critica, tra polemiche e consensi. Ha inoltre diretto diversi programmi per Comedy Central, HBO, TBS, Adult Swim e Disney Interactive.

HAWA – Opera seconda
Maïmouna Doucouré, Senegal, Francia, 2022, 90’

Un’adolescente molto particolare non si rassegna all’idea di diventare orfana ed è determinata a crearsi una nuova famiglia. Presentato al TIFF, Maïmouna Doucouré propone un racconto che smantella i confini di status e decoro e celebra il potere dell’autodeterminazione.
Hawa (Sania Halifa) è una quindicenne che vive sola con la nonna gravemente malata (Oumou Sangaré), e che teme di essere trasferita in un’altra casa dai servizi sociali. Quando viene a sapere che Michelle Obama è a Parigi per tre giorni, Hawa ha la pazza idea di farsi adottare dalla famosissima celebrità, che ammira più di chiunque altro al mondo.

Titolo originale Hawa Produzione Bien Ou Bien Productions, Amazon Cast Senia Halifa, Oumou Sangaré, Yseult

Regista Maïmouna Doucouré
Regista e sceneggiatrice francese con cittadinanza senegalese, resa famosa per il film-scandalo Donne ai primi passi del 2020, vincitore al Sundance come Miglior regia in categoria Film stranieri. Esordisce nel 2015 con Maman(s), cortometraggio dai tratti autobiografici che indaga la struttura di una famiglia poligama.

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