Omaggio a Vittorio Gassman per suo centenario con proiezione documentario “Sono Gassman! Vittorio re della commedia”

Giovedì 1 settembre ore 19

Casa del Cinema

Per celebrare Vittorio Gassman nel giorno del centenario della sua nascita giovedì primo settembre alle ore 19,00 verrà presentato alla Casa del Cinema di Roma il documentario di Fabrizio Corallo “Sono Gassman! Vittorio re della commedia” preceduto da brevi interventi dell’ Assessore alla Cultura del Comune di Roma Miguel Gotor, di Paola Gassman, Ricky Tognazzi e del regista.
“Sono Gassman! Vittorio re della commedia”, è un docufilm scritto e diretto da Fabrizio Corallo che rievoca in circa 90 minuti l’intenso percorso artistico e umano di Vittorio Gassman, l’indimentcabile grande attore e regista nato il primo settembre del 1922 e scomparso a giugno del 2000. La luminosa carriera e l’intensa esistenza di uno dei più rappresentativi e autorevoli interpreti di tutti i tempi viene ricostruita nel documentario prodotto da Surf Film e Dean Film e vincitore di un Nastro d’Argento e del Premio Flaiano attraverso interviste a familiari, colleghi e amici, brani di film (con particolare riferimento agli anni d’oro della cosiddetta “commedia all’italiana”) e spettacoli teatrali e filmati tratti dagli archivi di Teche Rai, Luce Cinecittà e Mediaset. Accanto ai filmati d’epoca in cui il protagonista si racconta in prima persona e viene rievocato da Dino Risi, Mario Monicelli ed Ettore Scola – i tre maestri della commedia a lui più cari da segnalare tra le tante preziose testimonianze quelle dei quattro figli (Alessandro, Paola, Vittoria e Jacopo) e di Emanuele Salce, cresciuto con sua madre Diletta e con Vittorio Gassman e da lui considerato un figlio a tutti gli effetti. Altrettanto decisivi sono i contributi inediti di compagni di lavoro come Stefania Sandrelli, Gigi Proietti, Jean-Louis Trintignant, Giancarlo Giannini e Giovanna Ralli; da esponenti di punta della commedia italiana recente come Carlo Verdone, Paolo Virzì, Paola Cortellesi, Diego Abatantuono e Massimo Ghini, da registi figli d’arte come Marco Risi e Ricky Tognazzi, nonché da attenti osservatori del costume nazionale come Renzo Arbore, Valerio Caprara e Maurizio Costanzo.

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