ECCO PERCHE’ Daniel Day-Lewis SI E’ RITIRATO …. JIM SHERIDAN A ISCHIA GLOBAL RACCONTA IL PERCHE’ DEL RITIRO DALLE SCENE DEL GRANDE ATTORE DAI 3 PREMI OSCAR

ECCO PERCHE’ Daniel Day-Lewis SI E’ RITIRATO …. JIM SHERIDAN A ISCHIA GLOBAL RACCONTA IL PERCHE’ DEL RITIRO DALLE SCENE DEL GRANDE ATTORE DAI 3 PREMI OSCAR

L’attore dei 3 premi Oscar qualche anno fa ha deciso di ritirarsi.

Al panel sulla sceneggiatura che si è tenuto oggi durante la seconda giornata di Ischia Global Fest, Jim Sheridan che lo ha diretto ne Il mio piede sinistro, Nel nome del padre, The Boxer ha spiegato

“Ho cercato di coinvolgerlo anche in un mio nuovo film ma lui ha detto anche no…. lui è l’anti-attore, non vuole attenzioni, non vuole essere soggetto di attenzioni… ha una famiglia, moglie figli e ci sentiamo spesso…e gli voglio bene”

Il cinema italiano?

“Mi piace il cinema di Nanni Moretti e poi bravissimo Paolo Sorrentino…. per i classici ho amato Rocco e i suoi fratelli e i film con Anna Magnani soprattutto quando ha recitato con Marlon Brando…”

“Ma ritengo che anche i film di Coppola e Scorsese siano da definire italiani…basti vedere il Padrino”

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Enrico Vanzina ha parlato dell’importanza della musica e delle immagini

pensate a film come quelli di Sergio Leone o Federico Fellini, senza Nino Rota o Ennio Morricone sarebbero stati altri film

Grandi film del cinema muto erano molto comprensibili…. le immagini sono più indispensabili dei lunghi dialoghi, spesso i film meno riusciti sono quelli con dialoghi eccessivi.

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Sulla serialità

Vanzina ha ricordato una serie cult di cui ha firmato il soggetto: I ragazzi della 3ª C

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Sul lavorare per le piattaforme Jim Sheridan è stato battagliero, Vanzina ha ribadito la diversità di lavoro “una volta c’era un produttore, che poteva anche sbagliare ma si innamorava di quell’idea e la portava avanti…. altrove spesso ci sono troppe voci a parlare e a dare la propria opinione”

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