CHE DIO CI AIUTI 7 Scritto da Elena Bucaccio, Umberto Gnoli, Silvia Leuzzi, Francesco Arlanch, Alessandro Zullato Con Elena Sofia Ricci, Francesca Chillemi, Pierpaolo Spollon, Valeria Fabrizi, Fiorenza Pieri, Federica Pagliaroli, Emma Valenti, Ileana D’Ambra Regia di Francesco Vicario, Isabella Leoni Prodotto da Matilde e Luca Bernabei per Lux Vide, società del gruppo Fremantle, in collaborazione con Rai Fiction Serie in dieci serate – Commedia Alla fine della precedente stagione avevamo lasciato Azzurra e Suor Angela più unite più che mai: l’una pronta finalmente ad accettare il suo ruolo di Madre Superiora e l’altra a prendere i voti e diventare suora. In questa nuova stagione dovranno affrontare una prova difficile e dolorosa: la separazione. Suor Angela, in seguito a un errore commesso, sarà costretta a lasciare il suo amato convento. Non solo, con la partenza di Nico, Monica, Penny, Ginevra ed Erasmo, Azzurra si ritroverà sola per la prima volta. Sola si fa per dire … Perché al Convento degli Angeli Custodi non si è mai davvero soli. Arriveranno Sara, esuberante romana con la passione per acconciature e make-up che, dietro unghie laccate e abiti provocanti, nasconde un’anima ferita; Catena e Ludovica, l’una col desiderio di cantare, l’altra con la voglia di diventare un’avvocata di successo, entrambe ignare che, forse, quello che sognano non è quello di cui hanno realmente bisogno; Ettore, il nuovo barista alto, bello e palestrato (che ci fa uno così in un convento?) inconsapevole che là dentro si nasconde una sua ‘nemica’; il piccolo Elia, che troverà la forza per superare un grande lutto grazie a Sara, che diventerà sua amica e confidente. E ancora non sappiamo (e nemmeno loro) che c’è un filo che li unisce indissolubilmente. Dei ‘vecchi’ amici, invece, resterà Emiliano che, in seguito a una delusione amorosa, deciderà di dire basta all’amore. E, come se non bastasse, dovrà trasferirsi in convento e avere a che fare tutti i giorni con Sara con cui proprio non riesce ad andare d’accordo, lui che è così preciso e perfettino. Ma presto entrambi capiranno che, forse, non sono poi così diversi..