TUTTO PER MIO FIGLIO Scritto e diretto da Umberto Marino Con Giuseppe Zeno, Antonia Truppo, Tosca D’Aquino Una coproduzione Rai Fiction-Compagnia Leone Cinematografica, prodotta da Francesco e Federico Scardamaglia Tv movie – Civile Raffaele Acampora non è un magistrato, un giornalista o un poliziotto; non è un personaggio importante. Raffaele Acampora è un uomo come tanti. Ha una moglie che ama, Anna, e quattro figli, di cui il più grande, Peppino, ha quattordici anni e come molti ragazzi della sua età comincia a cercare la sua strada nel mondo. Ma non è facile farlo quando vivi in un territorio dove le organizzazioni criminali dettano legge. Raffaele è un allevatore che “fa” i mercati, mestiere che ha ereditato da suo padre. Tutti i giorni si sveglia prima dell’alba e percorre decine di chilometri per vendere gli animali che lui stesso ha allevato. Una vita dura, che però affronta a testa alta con il piglio di chi sa di far bene il suo lavoro. Purtroppo, però, i tentacoli della camorra non risparmiano nemmeno il suo settore. Ogni settimana Raffaele e i suoi colleghi sono vittime del racket criminale, che impone loro il pizzo e vessazioni di ogni tipo. Fino a quando Raffaele decide di ribellarsi. Fonda un sindacato e, con la sua forza d’animo contagiosa, convince i suoi colleghi ad aderirvi. Collabora con la polizia e la magistratura, denuncia, fa nomi. È consapevole del rischio che corre. Sa che Anna e i suoi familiari sono preoccupati per lui, ma ormai non può e non vuole tornare indietro. La camorra cerca in ogni modo di farlo smettere, prima con offerte e poi con minacce e intimidazioni. Ma Raffaele ha detto agli iscritti del sindacato che avrebbe difeso i loro interessi e ha una parola sola: quella che gli detta la coscienza con l’impegno di essere un esempio per Peppino.