VINCENZO MALINCONICO – AVVOCATO D’INSUCCESSO Scritto da Diego De Silva, Massimo Reale, Gualtiero Rosella, Valerio Vestoso Tratto dai romanzi di Diego De Silva, editi da Einaudi Con Massimiliano Gallo, Denise Capezza, Francesco Di Leva, Teresa Saponangelo Regia di Alessandro Angelini Una coproduzione Rai Fiction-Viola Film, prodotta da Alessandro Passadore Serie in quattro serate – Giallo, commedia Vincenzo Malinconico, personaggio nato dalla penna di Diego De Silva, è un avvocato semi-disoccupato, un marito semi-divorziato e soprattutto un grandioso, irresistibile filosofo naturale. Avvocato d’insuccesso – forse più psicologo che avvocato – Vincenzo Malinconico non raggiunge mai la piena sufficienza. Il suo portafoglio clienti ha un profilo decisamente leggero, si occupa di contenziosi non particolarmente impegnativi e non sempre porta a casa delle vittorie. C’è solo una cosa che sa fare davvero: filosofeggiare. Vincenzo ha sempre un pensiero in testa. Generalmente, un pensiero fuori tema. Il precariato professionale di Vincenzo va di pari passo con quello privato: Nives, la sua ex moglie, affermata psicologa, lo ha lasciato da tempo per sposare un architetto e tuttavia non riesce a non tradire il nuovo marito con l’ex. Malinconico vorrebbe ricostituire l’unità familiare ma viene puntualmente respinto. Eppure, quando Vincenzo inizierà una relazione con la bella collega Alessandra Persiano, Nives dimostrerà che non ha nessuna intenzione di farsi da parte. Vincenzo e Nives hanno due figli: Alfredo e Alagia, figlia di un precedente compagno di Nives. Per via della separazione, Vincenzo coltiva la colpa di non sentirsi un padre all’altezza ma è una convinzione solo sua, perché sia Alagia sia Alfredo gli sono profondamente legati. Rassegnato ormai alla sua triste routine, Malinconico viene chiamato d’ufficio a difendere un certo Mimmo ‘O Burzone, squallido macellaio di camorra su cui pende l’accusa di fare a pezzi cadaveri scomodi. In un primo momento, Malinconico vorrebbe rifiutarsi di difenderlo, appellandosi a principi deontologici. Poi, convinto dalla figlia di Burzone, Brooke, che gli ricorda la sua Alagia, accetta l’incarico. Quest’avventura nei meandri della camorra, a cavallo tra commedia e giallo, darà a Malinconico l’occasione di conoscere Amodio Tricarico, surreale tuttofare della malavita che da un momento all’altro si autoproclama suo braccio destro e non lo lascia più, nella buona e nella cattiva sorte. Ed è proprio la cattiva sorte a dare il via all’indagine made in Malinconico, la notte in cui Brooke viene trovata assassinata senza un apparente motivo