comunicati – ANEC: “FINALMENTE LIBERI DALL’OBBLIGO DI MASCHERINA AL CINEMA” – Un importante segnale verso il graduale ritorno alla normalità

ANEC: “FINALMENTE LIBERI DALL’OBBLIGO DI MASCHERINA AL CINEMA”

Un importante segnale verso il graduale ritorno alla normalità, in attesa di ulteriori

misure di sostegno al settore che includano la cronologia dei media

 

 

Il decreto legge pubblicato il 16 giugno conferma il venir meno dell’obbligo di indossare la mascherina nei cinema e nei teatri.

 

Finalmente si torna a fruire lo spettacolo del grande schermo in libertà e sicurezza” è il commento a caldo di Mario Lorini, Presidente ANEC (Associazione Nazionale Esercenti Cinema).

 

“Il provvedimento, largamente atteso da tutti – pubblico e addetti ai lavori -, rappresenta un importante segnale verso la normalità nei rapporti con il pubblico, pur tra le mille difficoltà che accompagnano l’attività dei luoghi di spettacolo e di cultura”.

 

“Si sancisce la liberazione da una misura che ha generato in molti spettatori perplessità, timori, di fatto un disincentivo a frequentare le sale cinematografiche. Il suo venir meno si va ad aggiungere ad altri fattori fondamentali per la ripresa del mercato, primo tra tutti la disponibilità di film di grande richiamo – come in queste settimane Top Gun: MaverickJurassic World – Il dominioLightyear – La vera storia di Buzz”.

 

Il pubblico ha voglia di tornare ad apprezzare la visione di un film senza restrizioni”, prosegue Lorini, “nel comfort di una sala tecnologicamente avanzata e con l’aria condizionata. Il cammino verso la ripresa tuttavia è ancora lungo e ha bisogno dell’attenzione del Governo nell’introduzione di giusti equilibri nella cronologia di sfruttamento dell’opera cinematografica e nella revisione dei meccanismi di sostegno della Legge cinema, oltre a una ritrovata competitività del mercato salamancano all’appello film italiani e d’autore e produzioni medie che – come ha dimostrato il recente buon esito di Nostalgia di Mario Martone – si confermano altrettanto rilevanti nel processo di riavvicinamento del pubblico”.

 

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