Solo per chi ha visto il film (da leggere dopo aver visto il film) …. The Batman – L’Enigmista…. curiosità sul personaggio…

 

Ad affermarsi rapidamente come la minaccia più letale di Gotham, è un enigmatico assassino mascherato soprannominato L’Enigmista. Ha escogitato una serie di enigmi criptici e dispositivi tortuosi per intrappolare i potenti di Gotham e smascherare pubblicamente le verità più oscure della città.

Secondo Reeves, il film esplora i parallelismi tra Bruce Wayne e i cattivi che insegue. “L’Enigmista è un serial killer la cui motivazione viene gradualmente rivelata: smascherare queste presunte figure legittime di Gotham che si rivelano corrotte. Batman e l’Enigmista condividono una visione filosofica della città, del crimine e della corruzione; Batman è attratto dal limite e ci si avvicina nella lotta per la giustizia”.

Per interpretare il ruolo che spinge Batman verso il precipizio, Reeves afferma che, come con Pattinson, “Ho iniziato a pensare a Paul e a scrivere pensando a lui, ma non avevo idea se avrebbe voluto interpretare questo personaggio. L’Enigmista ha una mente brillante che si basa sugli schemi, sui simboli. I suoi piani sono oscuri, e si concentra su numeri ed enigmi perché è lì che emerge il suo potere, al pari della missione di Batman nel ruolo di vigilante. Fortunatamente, quando ho inviato la sceneggiatura a Paul, si è mostrato molto interessato ed entusiasta del personaggio, e ha colto il mio riferimento allo Zodiac Killer per l’idea di questo assassino seriale.

 

Oltre ad essersi appassionato alla sceneggiatura, Dano ha risposto positivamente all’infusione di sofferenza psicologica ed emotiva di Matt Reeves nei personaggi principali, ed ai relativi effetti. “Matt ed io abbiamo esaminato a lungo i diversi traumi dei protagonisti”, dice l’attore. “Bruce Wayne ha perso i suoi genitori, e reagisce a questo trauma e al dolore cercando di fare qualcosa di buono. Poi c’è il trauma di Edward Nashton, (l’Enigmista) che ha altrettanto sofferto a modo suo e da quel dolore pensa di fare qualcosa di buono, ma in modo errato. Sembrava questa la chiave giusta per entrare in questo cattivo, e per portare un nuovo punto di vista all’idea del cattivo, la forza trainante è proprio nel retroscena emotivo, e il modo in cui Matt l’ha descritto mi è molto piaciuto”.

Dano considera Edward Nashton come un uomo geniale in molti modi, ma che non ha mai avuto la sua occasione. È brillante ma non gli è mai stata data l’opportunità di farsi strada, quindi lavora come ragioniere forense. Probabilmente stava annegando in sé stesso, nella sua mente, nel suo passato e in questa città, che non gli ha offerto una possibilità in tutta la vita. Gli enigmi sono una risposta a tutte le domande che l’hanno torturato da sempre, in particolare “Perché io?” Ma sono anche un conforto; forniscono uno degli unici posti in cui Edward trovava piacere: enigmi, numeri, indovinelli, giochi… Erano uno dei modi per sfuggire alla sua situazione e sentirsi bene”.

Quindi, come spiega Dano l’ossessione del suo personaggio per Batman? “È Batman che lo ispira. È uno di quei momenti trascendenti in cui vede improvvisamente un pezzo nascosto di sé stesso. Senza Batman, non ci sarebbe mai l’Enigmista; c’è una connessione emotiva tra di loro. Sfortunatamente, Edward sente di dover fare di tutto per essere ascoltato e visto e per apportare il cambiamento, perché considera la corruzione nel cuore di Gotham City come un profondo tradimento e vuole far emergere la verità, a qualunque costo. La sua prima vittima è ciò che mette in moto il film”.

A differenza di Wright, Dano è diventato velocemente un fan dei fumetti di Batman dopo essere stato scelto per il film. “È un’incredibile forma d’arte, e mi dispiace non averla conosciuta prima”, dice l’attore. “Leggere i fumetti per questo lavoro è stato davvero interessante, e reputo la concezione di Matt davvero singolare. Batman: Year One, che è il mio fumetto preferito, è stata la porta d’accesso a tutti gli altri. E anche dopo averne letti molti, sono entusiasta di pensare che abbiamo ancora qualcosa di nuovo da offrire al pubblico”.

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costumi

Nel creare il look per L’Enigmista, dice: “Paul Dano ha dato molti input per il suo abbigliamento: c’è stata molta evoluzione e rifiuto di alcuni elementi”, spiega. “Lui e Matt volevano le eccedenze di magazzini, dove trovare una giacca tedesca e pantaloni e stivali americani. Una delle cose determinanti è stata trovare la maschera da combattimento invernale, che ci ha permesso di entrare nel personaggio.

“Un altro esempio dello sforzo che è stato fatto per creare il personaggio sono stati i suoi occhiali”, continua. “Gli occhiali sono molto particolari per una persona e non puoi decidere quale paio stia meglio prima di metterli sul viso di qualcuno. Abbiamo provato qualcosa come 200 paia di occhiali prima di arrivare a quello giusto. Paul in quel momento era in Australia, ed è andato da un ottico per provarli e ha inviato le foto. L’Enigmista è un ottimo esempio del concetto che funziona nella realtà”.

Anche Dano ha risposto con entusiasmo al lavoro della Durran. “Mi ha subito colpito il design del personaggio”, dice l’attore. “Il costume di Edward Nashton era molto importante per me e per la squadra, perché la dice lunga sul personaggio. E’ un uomo che potrebbe lavorare accanto alla tua scrivania in ufficio. Trovare i pantaloni color cachi giusti e la camicia botton-down era importante tanto quanto il costume dell’Enigmista. Lo stesso è valso per gli occhiali: ne abbiamo provati molti, e alla fine il paio con la montatura trasparente sembrava quello giusto. Quando li ho indossati sopra la maschera da combattimento, avevo l’aspetto di un medico scienziato, che ha funzionato”.

Dano ha anche avuto un’idea per il look dell’Enigmista che prevedeva la pellicola trasparente per cucina. “Pensavo che sarebbe stato un po’ spaventoso e strano”, dice con circospezione, senza rivelare troppo. “Matt Reeves l’ha adorato; amava tutto ciò che era sconvolgente o inquietante per il personaggio”.

 

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bio

PAUL DANO (L’Enigmista) è forse meglio conosciuto per il suo lavoro negli acclamati lungometraggi “Il Petroliere”; “Love & Mercy”, che gli hanno portato diverse nomination all’Independent Spirit Award e al Golden Globe, oltre alla vittoria di vari riconoscimenti da parte della critica; “12 anni schiavo”; “Prisoners”; “Little Miss Sunshine”, per il quale ha vinto il Critics Choice Award nella categoria Miglior Giovane Attore ed è stato premiato con lo Screen Actor Guild come parte del miglior cast; e “Looper”. È anche apparso in altri film di grande successo come “Ruby sparks”, “Being Flynn”, “Cowboys & Aliens”, “For Ellen”, “Meek’s Cutoff”, “Innocenti bugie”, “Un perfetto gentiluomo”, “The Good Heart”, “Nel paese delle creature selvagge”, “Motel Woodstock”, “Fast Food Nation”, “Il Re”, “La Storia di Jack e Rose” e “Identità violate”, tra gli altri.

Dano è stato anche impegnato in televisione, in serie limitate come “Escape at Dannemora”, per la quale ha ricevuto la nomination all’Emmy Award e al Critics Choice Award; la miniserie “War & Peace”, e il film per la televisione “The Great Work Begins. Scenes from Angels in America”.

 

 

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