The Batman – IL COSTUME DI BATMAN

IL COSTUME DI BATMAN

 

Il costume di Batman, Batsuit, è un’armatura protettiva da lui stesso realizzata. Bruce Wayne ha combinato tessuti tecnici e placche antiproiettile per dare al suo alter ego vigilante una formidabile difesa tattica contro i criminali. Con questa armatura, ha creato una silhouette intimidatoria tra le ombre di Gotham City.

Reeves aveva in mente un’estetica molto specifica per l’elemento più importante dell’iconografia nel film: “Se Bruce avesse creato questo costume, lo scopo sarebbe stato duplice: uno, per intimidire e spaventare a morte i criminali, motivo per cui ha scelto questa immagine, per mimetizzarsi nell’ombra; e due, per proteggersi il più possibile, come una divisa antisommossa. A guardarlo da vicino volevo che si notassero le cuciture, che evidenziasse le ammaccature dei colpi ricevuti alla testa e il tentativo di aggiustarle, ed i punti in cui la sua tuta era stata sfregiata. Volevo dare la sensazione che Bruce l’avesse realizzato con le sue mani nella Bat caverna”.

“Volevamo che la Batsuit e la Batmobile sembrassero progettate da un uomo, dallo stesso Batman”, afferma Clark. “La tuta è tattica, militare, mirata, pratica. È anche iconica: Batman ha il suo emblema, il suo cappuccio, il suo mantello. Abbiamo scelto un costume che Bruce Wayne, a 30 anni, avrebbe realizzato”.

Il costume di Batman è stato disegnato dal capo concept artist del Batsuit, Glyn Dillon, e dal supervisore dei costumi Dave Crossman. Ispirato alle vecchie tute a pressione sovietiche, sembra fatto a mano, con cuciture visibili ed evidenti segni di battaglia.

Per comodità ed efficienza, ogni parte della tuta ha una propria utilità, dal guanto che nasconde l’iconica pisola lancia rampini, al disegno del pipistrello che risulta essere un coltello chiudibile Glauca magnetizzato. E a differenza dei suoi predecessori, questo costume non è ingombrante con spalle esagerate e una potente definizione muscolare. Invece, è stato progettato per non essere troppo evidente e come abito per un uomo più magro, un combattente di strada medio.

La sensazione del “riparare e riutilizzare” si estendeva a ogni parte del costume, dal cappuccio – fatto di gomma che doveva sembrare pelle, che è stato cucito e ricucito a mano in modo evidente – alla cintura multiuso, con le sacche porta munizioni simili a quelle della polizia. “Lo stesso è valso per gli stivali”, osserva Dillon. “Non sono da supereroe elaborati; sono stivali dell’esercito austriaco, su cui Bruce ha realizzato una copertura personalizzata per proteggersi le gambe”.

I vambrace di Batman, o guanti d’arme, sono in parte ispirati alla pistola nascosta nella manica corta che il Travis Bickle di Robert De Niro indossa in “Taxi Driver”. Ancora una volta, si fa riferimento alla tecnologia fai da te. “Doveva sembrare che Bruce avesse usato oggetti trovati”, dice Dillon, “e che ha personalizzato, come il manico di un coltello o parte di una lavatrice. I vambraces sono basati sul bō shuriken, un’antica arma da lancio giapponese, ma nel caso di Batman sono arpioni, che può usare anche per respingere dei coltelli, e così via”.

Per la tuta volante che Batman indossa durante la sequenza di un inseguimento critico, Dillon è stato guidato dal desiderio di Reeves di avere una specie di tuta alare, che crei una superficie di tessuto tra le gambe e sotto le braccia. Il design di Dillon prevedeva una fodera all’interno del mantello che Batman estrae e la fa aprire. “Può infilare le braccia, chiudere la cerniera e poi saltare giù dall’edificio”, afferma Dillon.

Il supervisore degli effetti visivi del film, Dan Lemmon, riguardo alla tuta alare afferma: “Ci sono sempre gadget nei film di Batman che gli consentono di scendere dal bordo di un edificio e scivolare verso la salvezza. Ma in questo film non erano adatti, perché volevamo essere il più possibile realistici e radicati. Se il suo mantello fosse diventato un aliante rigido, si sarebbe andati oltre la credibilità che cercavamo di mantenere in questo progetto. L’idea di Matt quindi era quella che il suo mantello e la sua tuta potessero diventare una tuta alare. Supposto che con una vera tuta alare non si potrebbe atterrare senza un paracadute, qui abbiamo a che fare con Batman, un ingegnere e un duro, che ha realizzato una tuta alare che gli permette di atterrare e andarsene”.

La sequenza inizia sul tetto del dipartimento di polizia di Gotham City, che combina elementi del famoso Liver Building di Liverpool e del Chicago Board of Trade Building. Grandi riprese aeree di Batman in piedi sul parapetto sono state girate in location a Liverpool, quindi pesantemente modificate in post produzione per aumentare l’altezza dell’edificio e sostituire il lungomare di Liverpool con Gotham City. Tuttavia, la ripresa di Batman che salta dall’edificio è stata girata su un set parziale ai Leavesden, con una telecamera posizionata sulla schiena di uno stuntman, attaccato a dei cavi. Lo stuntman arriva a due metri e mezzo dal suolo, e la ripresa è stata adattata all’edificio del dipartimento di polizia di Gotham digitale, ed a Batman, che dopo aver aperto la tuta alare inizia a prendere il volo.

La discesa di Batman attraverso il canyon urbano si è svolta in gran parte su LaSalle Street a Chicago, dove la produzione ha effettuato ampie riprese con un drone. “Tuttavia, il drone non aveva una dinamica di volo corretta e non era in grado di volare abbastanza velocemente per ricreare realisticamente il volo della tuta alare”, afferma Lemmon, “quindi, il team degli effetti visivi ha utilizzato il filmato di Chicago come punto di partenza per creare una strada Gothamizzata più grintosa in CG, che ha potuto poi offrire dinamiche di volo più appropriate”.

Lemmon prosegue descrivendo ulteriormente la scena: “Abbiamo usato i LED nello stesso momento in cui stavamo facendo volare i performers nella tuta alare sui cavi, muovendo molta aria in quello spazio in modo che la tuta rimanesse gonfia, permettendo loro di tenere il ​​controllo ed essere “volanti”, non solo appesi ai fili. Abbiamo realizzato un tubo di LED largo 20 piedi per fornire un’illuminazione interattiva dagli edifici, ma i LED hanno anche aiutato a incanalare l’aria spinta da grandi ventole: in effetti, abbiamo creato una galleria del vento con pannelli LED in cui abbiamo fatto volare Batman. Abbiamo fatto la stessa cosa anche con Rob Pattinson; Matt voleva che fosse completamente credibile, in modo da arrivare a pensare alla fine della scena che Rob Pattinson è volato realmente per le strade di Gotham con una tuta alare ed è atterrato per strada senza paracadute!”.

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