Marry Me – Sposami – La musica del film

Sulla mia strada

Un evento a metà strada fra cinema e musica

La musica di Sposami - Marry Me è probabilmente la prima ad essere creata in via originale per una commedia romantica. Questa è la prima volta in cui Jennifer Lopez ha creato un album per un film, e sorprendentemente, è la prima occasione ini cui ha potuto cantare le proprie canzoni in un film. L’incomparabile lavoro fatto dal manager di Lopez, Benny Medina, il responsabile delle musiche di Sposami – Marry Me ROBING URDANG—che aveva già lavorato con la regista Kat Coiro nel 2013 su Una Rete di Bugie – A Case of You—e il leggendario compositore John Debney ha permesso di mettere in piedi una serie di canzoni e composizioni che potrebbero far entrare questa nel pantheon delle migliori colonne sonore di sempre.

La produttrice Elaine Goldsmith-Thomas è orgogliosa dei risultati ottenuti al fianco del team musicale di Universal Pictures. “Non avremmo potuto farcela senza MIKE KNOBLOCH e RACHEL LEVY di Universal Music,” spiega Goldsmith-Thomas. “Fra Rachel, Mike, Benny e Maluma, si è creata un’alchimia unica capace di tirar fuori una straordinaria antologia di canzoni che modella e armonizza tutti i personaggi nel corso del film.”

Dal brano “Marry Me” alle contagiose “Pa Ti,” “Segundo” e “Church” fino alla melanconica “Love of My Life” e all’energica ballata “On My Way,” le canzoni di Lopez e Maluma infondono la colonna sonora di gioia, passione e ritmo, accompagnando Kat nell’apprendere come uscire da questo dolore insostenibile.

Per Goldsmith-Thomas, la musica riesce a esprimere tutto il messaggio di speranza contro le difficoltà della perdita. “‘On My Way’ è il tema d’amore del film,” spiega Goldsmith-Thomas. “Quello che adoro è il testo, “Tutto quello che ho fatto, realizzo di averlo fatto per avvicinarmi a te, e tu sei sulla tua via,” riuscendo a inquadrare gli errori della vita e il fatto che non potrai vedere la verità fino a quando non ti butti nel vuoto.”

Nel film, ogni canzone ha un ruolo narrativo e una profondità emotiva che va in supporto di ogni personaggio e del suo percorso. “La canzone condivide una speranza che l’universo non sia così volubile come sempre,” racconta Goldsmith-Thomas. “Il sentimento nelle commedie romantiche o nei film drammatici è uno schema invisibile, la speranza che magari qualcuno stia corrispondendo il tuo amore, permettendoti, alla fine della giornata, di trovare un tuo equilibrio.

La regista Kat Coiro non vede l’ora che il pubblico possa vedere il film. “Come regista, punto sempre a far star bene le persone,” spiega Coiro. “Può sembrare un pò eccessivo, ma il mondo è così oscuro in questi giorni che una boccata d’aria fresca è un’esperienza che tutti meritano.”

Conosciuto per il suo incomparabile lavoro sulla partitura sonora, da The Greatest Showman a L’Ultima Tentazione di Cristo – The Last Temptation of Christ, la sfida del maestro John Debney per Sposami - Marry Me è stata di creare una colonna sonora che riuscisse a fondersi perfettamente con le canzoni che Lopez e gli altri hanno creato per il film. “Sia Kat Coiro che Jennifer mi hanno lasciato grandi appunti e considerazioni su quali fossero i passaggi in cui si sarebbe resa necessaria la presenza di un tema musicale,” spiega Debney. “È stata una collaborazione molto positiva. Jennifer era al piano e tirava fuori una melodia. Io prendevo quella melodia e mi ci collegavo. Era un processo per tentativi. Se Kat aveva la sensazione che stavamo calcando eccessivamente la mano in una direzione, ci fermavamo per ripartire ancora.”

Il film, e le sue musiche, permettono al pubblico di arrivare dietro le quinte e comprendere cosa significhi essere una superstar dopo che le luci del pubblico si sono spente e gli spettatori sono tornati a casa. “Siamo riusciti a mettere in scena concerti con produzioni di milioni di dollari e un momento più intimo con Jennifer da sola al piano, in un altro,” spiega Coiro. “Volevamo portare la gente in un viaggio tanto emotivo che musicale, dal personaggio pubblico di Kat alla figura privata.”

Coiro ha potuto vivere questa esperienza in prima persona già dal primo appuntamento con Lopez. “Jennifer stava cantando un brano che poi è entrato nel film,” racconta Coiro. “Era da sola e a un certo punto è mancata la base, ma ha continuato a cantare senza accompagnamento. La sua voce è bellissima, sincera, potente, come nulla che abbia mai sentito in un album registrato. Così ho pensato che l’obiettivo straordinario sarebbe stato di proporre al pubblico anche una piccola porzione di questa bellezza,’ Il film è una commedia romantica, ma affronta anche i progressi di Kat come artista, capace di esprimersi con il cuore in un modo unico.”

I commenti sono chiusi.