Visto IL DITTATORE irriverente e divertente ma finalmente un film e non una macchietta..
L’etate e’ arrivata e la gente non vuole, purtroppo sentire parlare di sale..il prodotto ci sarebbe e’ la gente che manca.
Dimenticate Borat (amato dai cinefili) e Bruno (veramente troppo per il pubblico italiano, fortunatamente), Il dittatore non e’ una macchietta dilutita a film ma un film vero e proprio dove Sasha Baron Cohen e’ un dittatore catapultato a New York. Un po’ Eddie Murphy e un po’ Crocodile Dundee stavolta la comicita’ demenziale lascia spazio al gergo irriverente sesso e potere e alle battute che colpiranno lo spettatore
“L’America un paese fondato dai Neri e di proprieta’ dei Cinesi”…
All’inizio del film hai timore che Il dittatore sia la classica macchietta invece non e’ cosi’.
Certo non e’ naturalmente una commedia, non e’ un film solo comico anche se e’ a tratti esilarante.
Certo non e’ un film per chi si scandalizza ma piacera’ un po’ a tutti per la favoletta inserita nel film (di lui che conosce una manifestante la perfetta Anna Faris che gli offre di lavorare) che rendera’ la storia apprezzabile da tutti e assolutamente non di nicchia come i precedenti film.
Certo all’inizio sei anche un po’ meravigliato che attori del calibro di John Reilly possa accettare una paio di scene,che Ben Kingley, che ha lavorato con lui in Hugo Cabret possa accettare un film cosi’ dissacrante, che un noto personaggiodi Hollywood (tra le star migliori di sempre..un uomo non vi diciamo chi) accetti una comparsata molto esilarante poco prima della fine del film..ma Sacha Baron Cohen ad Hollywood e’ considerato un genio.
Un film divertente molto americano e assolutamente non politically correct, piacera’ a molti critici per il testo e stavolta grazie alla storia lineare e semplice al grande pubblico.
Voto 7 (per chi ama la comicita’ irriverente).