Assegnati i Premi di OFF 2021 – L’Otranto Film Festival che vanta la direzione artisica di Stefania Rocca

I film vincitori

Alla cerimonia di chiusura, presentata dall’attore Diego Casale   hanno partecipato, con la direttrice artistica Stefania Rocca, le giurate del festival e il sindaco del Comune di Otranto Pierpaolo Cariddi.

La giuria composta Serra Yilmaz (pluripremiata attrice teatrale e cinematografica, musa di Ferzan Otpetek) Eulàlia Ramon (attrice protagonista di film iconici della cinematografia spagnola e non solo), Eleonora De Luca (Talent Award alla 77esima Mostra del Cinema di Venezia) la scrittrice Anilda Ibrahimi (scrittrice tradotta in diversi Paesi, Premio Rapallo 2017 per il romanzo “Il tuo nome è promessa”), la regista Maria Tilli (finalista ai Nastri d’argento con il documentario “Sembravano applausi”) ha decretato i film vincitori del “Premio Torre del Serpe” firmato da FuturoRemoto.

Il Premio come miglior film è andato a Andromeda Galaxy”di More Raca (Kosovo, 2019), uno spaccato della difficile vita nel Paese in cui ancora pesano i relitti della guerra, «per la delicatezza del racconto e la giusta distanza dai personaggi, vicini ma mai invasi nella loro intimità».

 

Premiato per la miglior fotografia“Eden” di Ágnes Kocsis (Ungheria, Romania, Belgio, 2020), storia di Eva, tagliata fuori dal mondo a causa della sua rara patologia, «per come sfrutta la luce naturale in un film in cui la Natura sta morendo, creando un’atmosfera coerente dall’inizio alla fine».

 

Miglior sceneggiatura, “Tereza 37” di Danilo Serbedzija (Croazia, 2020, 100’), storia della ricerca di un figlio e delle sue estreme conseguenze, «per l’originalità con cui il personaggio affronta il tema della maternità, ribaltando cosi il punto di vista con il quale la società giudica le donne senza figli».

 

Il Premio come miglior interpretazione va alle quattro attrici (Vicky Luengo, Caroliona Yuste, Elisabet Casanovas, Angela Cervantes) di “Chavalas”/“Girlfriends” di Carol Rodriguez Colas (Spagna, 2021), sul complesso mondo dei sentimenti delle donne, «per l’affiatamento e l’energia di questa interpretazione corale che parla di sorellanza».

 

Miglior regia “The story of my wife” di Ildikó Enyedi (Ungheria, Germania, Francia, Italia, 2021), storia di un matrimonio per scommessa e dei suoi corollari, «per gli spazi di liberta che la regista ritaglia attraverso le immagini, in una storia di coppia claustrofobica».

 

Il Premio come miglior colonna sonora è stato assegnato a Naviganti” di Daniele De Michele/Donpasta (Italia, 2020), che racconta come gli artisti hanno vissuto l’anno della della pandemia, «per la restituzione, attraverso la musica, di un undergroung culturale e identitario che affonda le radici in un passato più e meno recente».

 

Infine, il Premio UniSalento assegnato dagli studenti del corso di laurea in Dams è andato a

Open door” di Florenc Papas (Albania, 2019), «per aver rappresentato nuovi traguardi sociali e sentimentali di una generazione che cerca di emanciparsi dalla precedente».

 

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