INCHIESTA CINEMA ITALIANO SECONDA DOMANDA AI PROTAGONISTI

Secondo te perché negli ultimi mesi la commedia italiana non ha incassato? Troppe fregature  precedenti o poca emozione? Come la pensi?


Rispondono i protagonisti VERDONE, VERONESI, BRUNO, BRUNI,LUCHETTI,LUCINI,MINIERO, VERONESI, VANZINA E BRIZZI

 

CARLO VERDONE :  Credo che i motivi siano diversi. Il primo è nel ripetersi ossessivo di alcuni temi (corna, amanti, infantilismo maschile etc …) che fanno sembrare    alcune commedie simili alle altre. Un elogio insomma della superficialità italiana che sembra aver esaurito il suo monotono intreccio. L’assenza di nuove leve    in grado di portare veramente nello stile qualcosa di nuovo e non visto. Aggiungerei la mancanza di sceneggiatori in grado di far ridere sempre tenendo    presente la nostra realtà.Molti se la cavano brillantemente, altri no. Un’impresa difficilissima, visti i tempi. Ma i nostri padri della commedia ci riuscivano con autorevolezza. Non ultimo il problema economico.    Non è più possibile andare a cena e poi infilarci un cinema. La maggior parte della gente è costretta a farsi i conti in tasca. I continui rincari della benzina sono stati la vera mannaia per le sale.

MASSIMILIANO BRUNO : Secondo me il pubblico non è stato attirato dai film. Corsi e ricorsi, niente di strano. Tra poco ci sarà un film che andrà bene e magari un secondo e un terzo ancora che incasseranno e si dirà che il cinema galoppa nuovamente. E’ sempre andata così.

NERI PARENTI :  Credo che nesssuno faccia un film per dare una fregatura. Magari lo sbaglia.Forse c’è un momento di transizione con i vecchi che perdono qualche colpo ed i nuovi che ancora non svettano.

LUCA MINIERO : Penso che in Italia i film incassino poco in generale, commedie o tragedie, non solo quest’anno, anche l’anno scorso e quello prima ancora. Incassano spesso d’inverno e raramente in primavera. Poi un anno esce qualche film che fa il botto e nasconde il problema che riguarda gli altri 15 film che non incassano. Il perche’? La gente va poco al cinema in assoluto (usano l’espressione chiudersi in un cinema che la dice tutta) e per portarcela si rischia poco sia nel cast, spesso comici tv ( che a parte zalone…) sia nelle storie che devono essere corali per fare cast. E’ un serpente che si morde la famosa coda: se la gente non va a cinema, i film diventano operazioni senz’anima per accalappiare la gente, se diventano furbi  e senz’anima la gente se ne accorge e non va a cinema o ne premia pochi. Non basta piu far solo ridere, le persone vogliono spessore nelle risate.

GIOVANNI VERONESI :  Penso che se le commedie non incassano abbastanza da riportare i soldi a casa l’operazione e’ stata sbagliata fin dall’inizio.

FAUSTO BRIZZI : La commedia è l’unico genere che ha incassato in realtà, a parte sporadici filmoni americani e “Quasi amici” (che non è italiano ma è una commedia). C’è un calo generale del cinema.

ENRICO VANZINA :”Non è vero – ribadisce Enrico Vanzina – che negli ultimi tempi la commedia italiana non ha incassato. Ha incassato un pò meno. A parte il fatto che è arrivata un pò spompata (nel corso dell’anno ce ne sono state troppe) ma ha subito in maniera feroce la crisi che nel corso dell’anno ha fatto abbassare tutti gli incassi di circa 35%”. “Faccio degli esempi  .aggiunge Enrico Vanzina -  Fausto Brizzi con “Com’è Bello Far l’Amore” avrebbe incassato quasi 8 milioni (mica pochi), Carlo Verdone se avesse incassato il 35% in più con £Posti in piedi in paradiso£ avrebbe fatto quasi 14 milioni di Euro (cosa si vuole di più?), il film di Johnny Groove “Ti stimo fratello” avrebbe incassato 3 milioni (di più per un esordio?),  Littizzetto e Papaleo in “E’ Nata una star” avrebbe incassato 3,8 milioni (poco?), “Buona Giornata” avrebbe superato i 4 milioni (da buttare?).. Comunque tutti questi film sono tra i primi 15 film italiani dell’anno (dei quali 14 commedie e un film drammatico, quello di Sorrentino)  La commedia va male?

FRANCESCO BRUNI :  Credo che la commedia abbia sofferto del generale calo di incassi stagionale, ed anzi ha sofferto meno di tutti gli altri generi

DANIELE LUCHETTI : Inflazione di commedie?

LUCA LUCINI :  e’ la tendenza a riproporre un modello che sembra vincente ma come si sa il cinema e’ un’industria di prototipi il pubblico si stufa in fretta di vedere riproposto lo stesso modello, inoltre inevitabilmente i sucessivi tentativi spesso piu’ costruiti a tavolino sia come storie che come cast risultano sempre meno sinceri, (per quello io all’epoca mi rifiutai di girare “ho voglia di te” nonostante il successo annunciato e scontato)

 

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