DOPPIO APPUNTAMENTO CON MARCO TULLIO GIORDANA

DOPPIO APPUNTAMENTO CON MARCO TULLIO GIORDANA
CHE PRESENTA IL RESTAURO DE “I CENTO PASSI” IL 16 LUGLIO ALL’ARENA GALLEGGIANTE DELL’EUR E IL 19 LUGLIO A “R-ESTATE A TORBELLA”

 

 

Marco Tullio Giordana sarà l’ospite che venerdì 16 luglio alle ore 21.00 inaugurerà la sezione dedicata ai restauri del TIMVISION Floating Theatre Summer Fest, la manifestazione ideata e organizzata da Alice nella Città in collaborazione con EUR SPA e grazie alla partnership con il main sponsor TIMVISION.

A 21 anni dall’uscita nelle sale, il regista presenterà al pubblico dell’arena galleggiante ecocompatibile all’EUR la versione restaurata del suo capolavoro “I cento passi”, nel corso di una serata-evento organizzata in collaborazione con Minerva Pictures e Rai Cinema.

 

L’appuntamento sarà replicato lunedì 19 luglio, in occasione dell’anniversario della morte del giudice Paolo Borsellino, a “R-Estate a Torbella – Notti di cinema in piazza”, l’arena cinematografica gratuita all’aperto nella piazza- giardino che sorge tra le torri di Via Arnaldo Brandizzi e Via Giovanni Castano e nata con l’intento di portare il cinema in uno dei quartieri più complessi della Capitale e promossa dall’Osservatorio per la Legalità e la Sicurezza e dall’Assessorato alle Pari Opportunità della Regione Lazio insieme ad Alice nella città, che cura la direzione artistica, Libera, Tor Più Bella, ABC Arte Bellezza e Cultura. L’iniziativa è patrocinata dal Municipio VI di Roma Capitale.

Il restauro è stato realizzato da Minerva Pictures e Rai Cinema a partire dalla scansione 4K del negativo originale 35mm e dai DA-88 del mix Dolby SRD, secondo le indicazioni del direttore della fotografia Roberto Forza e del regista. Le lavorazioni sono state eseguite nel 2020 presso il laboratorio digitale dell’Istituto Luce-Cinecittà.


I CENTO PASSI (154’) di Marco Tullio Giordana

con Luigi Lo Cascio, Luigi Maria Burruano, Lucia Sardo

 

Il giovane Peppino Impastato vive cercando di affrancarsi dal legame con l’ambiente mafioso che il padre, Luigi Impastato, non ha la forza di rompere. Peppino, animato da uno spirito civico irrefrenabile, non esita ad attaccare “don Tano” e a denunciarne pubblicamente le malefatte. La morte violenta dello zio capomafia, l’incontro con il pittore comunista Stefano Venuti, il rifiuto del padre biologico e della famiglia intesa in senso mafioso sono i punti di svolta della vita di Peppino.

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