Anna Foglietta racconta la sua prima volta a Venezia da appassionata di cinema prima di diventare una delle attrici italiane più amate
“Arrivata al Lido affittai un tandem…. perchè non avevo trovato la bicicletta, dormivo in un monastero un pò fuori mano adibito a locanda e ricordo che facevo su e giù come una matta con questo tandem alla ricerca del personaggio amato e quando ho visto David Lynch ho lasciato il tandem non so neanche come e ho iniziato a urlare come una matta perchè ero follemente innamorata di Lynch, ora che sto dall’altra parte della barricata ho sempre fatto il patto di non rinunciare mai alla parte divertente di me..”
Vedere ”IL CORAGGIO DEL LEONE” di Marco Spagnoli prodotto da Rs Productions con Anna Foglietta “protagonista” assume proprio in questo momento un significato molto importante..
Il Leone è il simbolo di Venezia, ma anche del coraggio di un Festival cinematografico e di un evento mediatico che non si è arreso davanti a nulla
“La pandemia non ha messo a tacere gli autori, i filmaker e i creatori di tutto il mondo” ha ribadito il direttore del Festival di Venezia Alberto Barbera.
E tra uno shooting fotografico e la preparazione del discorso di apertura e chiusura la Foglietta ci accompagna verso un’edizione storica “….da un momento all’altro qualcuno ci avrebbe potuto di che avremmo dovuto chiudere tutto, abbiamo vissuto ogni momento con grande emozione cogliendone il significato”
Show must go on con coraggio…quello del Leone di Venezia.
Un ottimo prodotto per far riflettere quanto dietro una kermesse di cinema storica riconosciuta in tutto il mondo ci sia un grandissimo lavoro e solo dietro un grande lavoro può esserci un grande successo duraturo.
Un buon documentario che amerà ulteriormente chi stima da sempre Anna Foglietta e ama il cinema.