DALL’8 GIUGNO 7 giorni all’Havana Tutte le curiosità ufficiali
Un ritratto dell’Havana contemporanea
firmato da 7 registi internazionali
Havana Club International è stata orgogliosa di collaborare con le case di produzione indipendenti Fullhouse e Morena Films alla realizzazione di questo progetto originale: un film sull’Avana, una città che come nessun’altra ha saputo ispirare grandi artisti. Insieme, hanno scelto sette registi internazionale di talento per dirigere gli episodi di 7 DAYS IN HAVANA.
Vera custode della tradizione del rum cubano e ambasciatrice della cultura cubana in tutto il mondo, Havana Club International è stata il partner ideale per questo progetto: con la sua iniziativa Havana Cultura intende portare all’attenzione del pubblico internazionale la creatività e il talento cubani.
In questo senso, 7 DAYS IN HAVANA ha superato ogni aspettativa: i sette episodi del film, tratti da altrettanti racconti dello scrittore cubano Leonardo Padura, rivelano tutto il fascino della città e lo straordinario stile di vita dei suoi abitanti.
IL FILM
7 DAYS IN HAVANA è una fotografia dell’ Havana nel 2011: un ritratto contemporaneo di questa città eclettica, insieme eterna e proiettata nel futuro, realizzato in sette capitoli diretti da sette registi internazionali: Benicio Del Toro, Pablo Trapero, Laurent Cantet, Elia Suleiman, Juan Carlos Tabío, Gaspar Noé e Julio Medem.
I registi sono stati invitati a partecipare a questo progetto con lo scopo comune di cogliere, con le loro diverse sensibilità, le origini e gli stili cinematografici, il calore e l’intensità che rendono unica questa città.
Ogni capitolo racconta un giorno della settimana attraverso le vite quotidiane e straordinarie dei diversi personaggi.
Un film che si discosta dai cliché turistici e vuole esprimere l’anima di questa città e della varietà di quartieri, atmosfere, generazioni e culture, con uno stile insieme toccante, appassionante e divertente.
Le trame delle storie sono indipendenti, ma hanno elementi comuni che contribuiscono a dare unità e forza espressiva al film.
Alcuni degli episodi si svolgono negli stessi luoghi emblematici dell’Havana, come la spiaggia o l’Hotel Nacional. Diversi personaggi compaiono in più di una storia – il protagonista di un episodio interpreta un ruolo secondario in un altro – collegando sottilmente le narrazioni e mostrando come, all’Havana, tutti gli ambienti sociali si muovano in parallelo, intrecciandosi e incrociandosi in vari momenti della settimana.
I 7 REGISTI
Benicio Del Toro (El Yuma)
Nella sua straordinaria carriera, l’attore Benicio Del Toro ha interpretato personaggi memorabili in film come I soliti sospetti (1995) di Bryan Singer, Paura e delirio a Las Vegas (1998) di Terry Gilliam, Traffic (2011) di Steven Soderbergh, per cui ha vinto l’Oscar come Miglior attore non protagonista, 21 grammi – Il peso dell’anima (2003) di Alejandro Gonzáles Iñárritu e Che (2008) di Steven Soderbergh, per cui ha vinto la Palma d’Oro come Miglior attore al Festival di Cannes.
Questa è la prima volta di Benicio Del Toro dietro la macchina da presa.
Pablo Trapero (Jam Session)
L’Havana, per Pablo Trapero, è un mito che occupa un posto molto speciale nel cuore dei cineasti latino-americani. Il regista argentino è stato all’Avana per la prima volta nel 1995, a presentare il suo cortometraggio Negocios. Da allora, c’è tornato molte altre volte. Questo è il suo primo film girato interamente fuori dell’Argentina.
Trapero ha diretto cinque film che sono stati tutti presentati nei maggiori festival del cinema, da Venezia a Cannes a Toronto: Mundo Grua (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, Settimana della critica), El Bonaerense (Festival del cinema di Cannes, Selezione ufficiale, Un certain regard), Familia Rodante (Mostra Internazionale del Cinema di Venezia, in concorso), Nacydo y Criado (Toronto Film Festival), Leonera (Festival del Cinema di Cannes, in concorso), Carancho (Festival del Cinema di Cannes, Selezione ufficiale, Un certain regard).
Julio Medem (La tentaciòn de Cecilia)
Julio Medem è un regista di grande talento che ama raccontare la realtà dei suoi personaggi ma anche esplorarne l’inconscio. Col suo primo film, Vacas (1992), ha vinto un Goya come Miglior regista esordiente e molti altri premi internazionali. Ma anche La ardilla roja (1993) e Tierra (1996)hanno ricevuto un’ottima accoglienza a Cannes.
Si è imposto all’attenzione del pubblico internazionale con Gli amanti del circolo polare artico (1998) e Lucía y el sexo (2001). Da allora, ha diretto La pelota vasca. La piel contra la piedra (2003), Il caos da Ana (2007) e Habitación en Roma (2010).
Elia Suleiman (Diary of a beginner)
Elia Suleiman, regista, sceneggiatore e attore palestinese, è conosciuto soprattutto per il suo film Intervento divino, una tragicommedia moderna che racconta la vita quotidiana nella Palestina israeliana. Il film ha ricevuto il premio della giuria al Festival del Cinema di Cannes nel 2002.
Spesso paragonato a Jacques Tati o a Buster Keaton, Elia Suleiman riesce sempre a combinare il comico e il drammatico con grande poesia.
Nel 2009 è tornato a Cannes col suo film Il tempo che ci rimane.
Gaspar Noé (Ritual)
Nato in Argentina e poi esiliato in Europa durante la dittatura militare, Gaspar Noé è il più sudamericano dei registi francesi. Fin da bambino sognava Cuba ascoltano le storie che gli raccontava suo padre, vissuto lì negli anni settanta.
Quando nel 2009 è arrivato a Cuba per la prima volta per presentare il suo film Enter the void, ne è rimasto incantato.
L’esperienza cubana di Noé – regista della trasgressione, dei bassifondi e dei tabù – non poteva che essere radicale e sciamanica.
Juan Carlos Tabío (Dulce amargo)
Juan Carlos Tabío ha scritto alcune delle pagine più belle del cinema cubano insieme a Tomás Gutiérrez Alea. Con lui ha diretto Fragola e cioccolato (1994), che ha vinto l’Orso d’oro al Festival di Berlino, e Guantanamera (1995), presentato alla Mostra Internazionale del Cinema di Venezia.
Da solo, Tabío ha diretto tra gli altri Plaff! (1989), Miglior film al New York Latino Film Festival, e Lista d’attesa (2000), presentato al Festival del Cinema di Cannes.
Laurent Cantet (La fuente)
Appassionato cubanofilo e grande ammiratore della letteratura cubana, il regista e sceneggiatore francese Laurent Cantet è stato molte volte all’Avana e da sempre sognava di girarci un film.
Cantet è diventato famoso con il film Risorse umane (1999), che gli è valso un César. Da allora ha girato altri tre lungometraggi: A tempo pieno (2001), Verso sud (2005) e La classe (2008), Palma d’oro al Festival del Cinema di Cannes.
Il cortometraggio che ha diretto all’Havana è il frutto dell’amore profondo che lo lega alla cultura cubana.
Leonardo Padura
Scrittore, sceneggiatore e coordinatore artistico
Il romanziere cubano Leonardo Padura ha coordinato le sceneggiature del film con sua moglie Lucia López Coll. Insieme hanno anche sceneggiato tre degli episodi di 7 Days in Havana: El Yuma per Benicio Del Toro, La Tentación de Cecilia per Julio Medem, e Dulce Amargo per Juan Carlos Tabío.
Nato nel 1955, Leonardo Padura Fuentes è giornalista, sceneggiatore e romanziere. Appartiene alla generazione che è cresciuta durante la rivoluzione. Nei suoi romanzi racconta la società cubana contemporanea e la vita quotidiana degli abitanti dell’Avana. Tra i titoli che lo hanno reso famoso ricordiamo Venti di quaresima (1994), Maschere (1997), Paesaggio d’autunno (1998), Addio Hemingway (2001), La nebbia del passato (2002).
Padura è uno degli scrittori cubani più noti nel mondo, soprattutto per il personaggio di Mario Conde, protagonista di una serie di suoi romanzi.
I suoi libri sono stati tradotti in inglese, francese, italiano, portoghese e tedesco.
3 PARTNER per 1 FILM INNOVATIVO
HAVANA CLUB INTERNATIONAL
Havana Club International è un’azienda franco-cubana che deve il suo successo alle sue origini autenticamente cubane e all’indiscussa qualità dei suoi rum, tutti invecchiati (da cui la scritta Anejo – invecchiato – sulle bottiglie).
FULL HOUSE
FULL HOUSE è nata nel 2009 dall’unione di due case di produzione, MANEKI FILMS e BORSALINO PRODUCTIONS, entrambe interessate allo sviluppo di produzioni e coproduzioni cinematografiche francesi e internazionali. Ad avviare il progetto di FULL HOUSE sono stati tre produttori: Didar Domehri, ex direttore delle vendite internazionali di FILMS DISTRIBUTION e fondatore di Maneki Films, e Laurent Baudens e Gael Nouaille, fondatori di BORSALINO PRODUCTIONS dopo l’esperienza nel settore vendite e acquisizioni della WILD BUNCH Company.
MORENA Films
Dal 1999 MORENA FILMS produce film, documentari e programmi televisivi. Fino ad oggi ha prodotto più di venti film dei generi più diversi, dal drammatico al comico, ai film d’animazione. E’ interessata a progetti innovativi e di qualità che risultino appetibili per il mercato internazionale.
UNA NOTA DI FULLHOUSE E MORENA FILMS
“Havana Club è una vera e propria leggenda all’Havana, e da sempre è orgogliosa di promuovere l’immagine della sua città in tutto il mondo.”
Normalmente non avremmo preso in considerazione l’idea di una collaborazione come questa: il mondo dei marchi aziendali e quello dei produttori di cinema indipendenti non si incontrano spesso. Eppure, in questo caso l’idea di lavorare insieme è venuta naturale.
D’altra parte, lo speciale legame che unisce Havana Club al suo paese d’origine va molto oltre l’ambito strettamente commerciale. Havana Club è una vera e propria leggenda all’Avana, ed è stata sempre orgogliosa di promuovere l’immagine della sua città in tutto il mondo.
Inoltre, l’impegno a favore dell’arte cubana contemporanea attraverso la sua iniziativa “Havana Cultura” è un segno inequivocabile dell’interesse e del rispetto per il lavoro degli artisti locali.
Con la sua partecipazione, Havana Club ha dato un contributo fondamentale alla realizzazione di 7 DAYS IN HAVANA, un film che vuole offrire un ritratto inedito e originale di questa città.
Alvaro Longoria per Morena Films
Didar Domehri, Laurent Baudens e Gaël Nouaille per Full House
1/ HAVANA CULTURA
Diffondere la cultura cubana contemporanea
Havana Cultura è un’iniziativa nata per offrire agli artisti cubani di tutte le discipline artistiche una piattaforma in grado di dare visibilità internazionale alle loro opere e di raccontare la loro realtà quotidiana. Ma la spina dorsale di questo progetto globalizzato è il sito web Havana-cultura.com, che lo ha lanciato nel 2007. Artisti visuali, musicisti hip-hop, scrittori, designer, danzatori e cineasti: il sito è una miniera di film e immagini capaci di cogliere l’essenza e la “filosofia di vita” dell’Havana.
Ogni mese vengono presentati due nuovi artisti. Fino ad oggi ne sono stati intervistati un’ottantina, e sessanta di loro sono già online per offrire ai visitatori una testimonianza unica e interattiva della loro vita, delle loro opere e della città che ne è l’ispiratrice.
Havana Cultura è cresciuta nel tempo. Oggi propone eventi culturali in tutto il mondo – Canada, Germania, Spagna, Inghilterra, Francia, Ucraina, Cile – ed ha in corso di realizzazione due importanti progetti produttivi: uno musicale, con la collaborazione di Gilles Peterson, e una nel campo delle arti visive.
2/ GILLES PETERSON
Diffondere il “Nuovo sound cubano”
Per Havana Cultura, il noto dj e produttore musicale Gilles Peterson ha esplorato la scena musicale underground dell’Havana. Nel 2009, in collaborazione con il pianista jazz cubano Roberto Fonseca, si è messo alla ricerca dei nuovi talenti musicali cubani. Havana Cultura: New Cuba Sound è stato l’evento che ha riunito il maggior numero di musicisti contemporanei cubani dai tempi del Buena Vista Social Club, nel 1997. La collaborazione è proseguita nel 2010 con due album – Havana Cultura Remix e Havana Cultura Sessions con Danay Suarez – e con una tournée che ha toccato diversi festival musicali.
Innamorato di Cuba e del suo melting potmusicale, Gilles Peterson è tornato all’Havana nel 2011 con un nuovo capitolo della sua fortunata serie di album: Havana Cultura:The Search Continues. Il doppio CD è un’ennesima celebrazione del talento musicale cubano, attraverso i generi più diversi: musica latina, afro-jazz, fusion, hip-hop, funk, reggaeton e soul: Danay Suarez, Edgaro “El Productor en Jefe”, Arema Arega, Edrey del duo Ogguere, Los Aldeanos, Silvito El Libre, Melvis Santa, El Micha, El Tipo Este, Telmary…
3/ IL PROGRAMMA A SOSTEGNO DELL’ARTE
Nel settembre 2010, Havana Club International ha lanciato un programma innovativo che offre borse di studio ad artisti cubani emergenti. Ogni anno vengono selezionati e prodotti sei progetti artistici. Così, Havana Club International si va costruendo un suo database di artisti, all’interno di un più ampio archivio di arte contemporanea cubana, di cui colleziona opere da esporre a Cuba e in tutto il mondo. I primi tre progetti sono già stati realizzati e saranno presentati alla Biennale dell’Havana 2012, insieme a quelli del secondo semestre.
Gli artisti di Havana Cultura
I tre progetti già realizzati sono di Alejandro González, Reinier Nande e di un collettivo artistico formato da Yunior Aguiar, Javier Castro, Luis Gárciga, Celia Gonzalez, Renier Quer e Grethell Rasúa. La giuria è composta di professionisti ed esperti del campo: Jorge Fernández, direttore del Centro de Arte Contemporáneo Wifredo Lam e della Biennale dell’Havana; Sachie Hernández, curatore; Lázaro Saavedra e René Francisco Rodríguez, autorevoli artisti visuali e docenti all’Instituto Superior de Arte; Roberto Cossío, esperto d’arte presso il Centro de Desarrollo de las Artes Visuales.
7 DAYS IN HAVANA
UN PROGETTO CULTURALE INNOVATIVO
Il film 7 DAYS IN HAVANA è il risultato dell’impegno di Havana
Club International a sostegno della cultura cubana contemporanea. Ma il contributo di questa azienda è andato molto al di là di un semplice finanziamento tradizionale: Havana Club International ha collaborato fin dall’inizio con i produttori di Full House e Morena Films, partecipando attivamente a tutte le fasi della realizzazione di questo straordinario progetto.
NOTE DI PRODUZIONE – di Full House & Morena Films
Un’esperienza di produzione indipendente
Ognuno degli episodi è girato in una settimana e incrocia la preparazione di quello successivo. Questo consente un’interazione tra le troupe tecniche e artistiche. Molti personaggi appaiono in più di una storia: il protagonista di un episodio può diventare un personaggio secondario in un altro, e così via.
Alcuni direttori della fotografia hanno lavorato con registi diversi: per esempio, Daniel Aranyo ha collaborato con Benicio del Toro, Pablo
Trapero, Elia Suleiman e Julio Medem.
Il rapporto tra le storie e i personaggi può essere considerato un collegamento tra i diversi episodi. Un impianto narrativo che dà a queste creazioni spazio-temporali uno speciale impatto drammatico.
REGISTI
Benicio del Toro
Pablo Trapero
Elia Suleiman
Julio Medem
Gaspar Noé
Juan Carlos Tabío
Laurent Cantet
SCENEGGIATORE/COORDINATORE ARTISTICO
Leonardo Padura
DIRETTORI DELLA FOTOGRAFIA
Daniel Aranyó
Diego Dussuel
DURATA: 100 minuti
FORMATO: HD / 35mm
DATA E DURATA DELLE RIPRESE: marzo-aprile 2011 (1 settimana per episodio)
LOCATION: Havana, Cuba
LINGUA: Spagnolo
PRODUTTORI
Didar Domehri, Laurent Baudens, Gaël Nouaille (Full House, Francia)
Alvaro Longoria (Morena Films, Spagna)
In collaborazione con Havana Club International SA
7 DAYS IN HAVANA
Prodotto da
FULL HOUSE
MORENA FILMS
in collaborazione con
HAVANA CLUB INTERNATIONAL
Si ringrazia
M&C SAATCHI GAD
Pingback: Specialoni. Al cinema dall’8 Giugno 2012 altri 7 film (per ora) | cinemotore BLOG di cinem"A"