Tra i temi affrontati nei lavori in concorso: le disuguaglianze sociali e la solidarietà, l’ambiente, la cultura della memoria, il razzismo, l’immigrazione, l’omofobia, la povertà, gli stereotipi di genere e la disabilità.
Questi i titoli che concorrono per il Premio Sorriso Anac scelto dal pubblico:
Briganti di Bruno e Fabrizio Urso. L’abbandono, spesso colpevole, da parte delle istituzioni e il degrado che accoglie e ospita delinquenza e criminalità, hanno fatto di Librino, un quartiere alla periferia di Catania, un non-luogo con caratteristiche simili alle periferie di molte città europee. Librino è una sorta di quartiere satellite, un buco nero che rischia di risucchiare i suoi abitanti. Con molte difficoltà i Briganti aiutano i ragazzi del quartiere a trovare la loro strada sfuggendo al destino della delinquenza.
Chjanu Chjanu di Aldo Albanese e Martina Raschillà. Armando, artigiano dei “panari”, cesti realizzati con materiali naturali, è un ecologista inconsapevole. Con la moglie Caterina, ricamatrice e donna d’altri tempi, vive in un piccolo paese dell’entroterra calabrese. Le loro testimonianze sono una finestra su un passato in cui l’uomo ha vissuto in armonia con la natura. Al centro del documentario una critica sociale, culturale ed economica all’attuale sistema consumistico.
Deshdentau – L’ultimo Tabarkino di Andrea Belcastro. Paolo ha novantun anni e vive a Carloforte in Sardegna. Nel raccontare la sua vita al nipote lo fa come se portasse con se l’esistenza del mondo. Eppure, Carloforte è la sua unica realtà, la sua isola: là dove tutto è cominciato e dove tutto finirà. Sulla sua pelle, come lungo le dure coste dell’isola, il vento e il mare scavano solchi che divengono indelebili ricordi: la pesca nelle tonnare, la guerra, la fame, un amore levatogli tragicamente. Lì Paolo attende di lasciare per sempre la sua isola.
Fighting Souls di Stratos Cotugno. Il 25 maggio 2020 a Minneapolis, George Perry Floyd Jr. è brutalmente assassinato da un agente di polizia. La sua morte sancisce l’ennesimo atto di disuguaglianza nei confronti della comunità afroamericana. Da Londra a Los Angeles, nel bel mezzo della pandemia, migliaia di persone scendono in strada per unirsi al coro di “Black Lives Matter”. Eco di una lotta più viva che mai.
Harrag di Smail Beldjelalia. Dopo molti fallimenti, Mohamed, un giovane trentenne algerino, perde la fiducia nel suo Paese e decide di attraversare il Mediterraneo per iniziare a vivere da immigrato irregolare in Francia.
Hasta Ahora Y Siempre di Carmen Baffi. Al centro del documentario una serie di interviste inedite per non dimenticare e tenere viva la memoria sui fatti della dittatura argentina degli anni Settanta e Ottanta. Il racconto di persone che hanno vissuto sulla propria pelle quegli anni di terrore.
Il Direttore di Maurizio Orlandi racconta la storia di Albo Orlandi nato a Gavorrano, nella Maremma toscana, dove faceva il Segretario del direttore nelle miniere di pirite della Montecatini poi Montedison. Nel 1969, venne trasferito alla Farmitalia di Settimo Torinese, come Direttore del personale. Erano gli anni delle aspre lotte politiche e sociali che sfociarono in seguito nella stagione del Terrorismo e delle Brigate Rosse. Persona rigida, intransigente e coerente con il ruolo di Direttore, gestiva i rapporti con il Consiglio di fabbrica, nelle dure vertenze sindacali, e decideva licenziamenti e cassa integrazione. Poi nel 1978 all’improvviso, le dimissioni. Nella sua vita, però, c’era anche un’altra storia. Albo Orlandi era stato un antifascista, partigiano combattente nella Resistenza a Firenze. Il Direttore è la storia di un personaggio e di un’epoca storica. Ma, è anche il racconto di un figlio che parte dal bisogno di ricucire una cesura, quel pezzo mancante nella storia di suo padre e della sua famiglia.
Libertà di Savino Carbone. Bari 2019. Cosa significa essere liberi? Due migranti omosessuali riflettono sulla loro condizione di richiedenti asilo in Italia, dopo aver lasciato il Senegal e la Nigeria per sfuggire alle persecuzioni contro la comunità LGBT. Nei due paesi, infatti, l’omosessualità è un reato punito con il carcere e, dove vige la Shari’a, la lapidazione. Mentre i due vivono in una sorta di limbo permamente, in Italia si avvertono gli effetti delle dure politiche migratorie e gli effetti dei decreti sicurezza.
Niños Maya di Veronica Succi. Lo stile di vita dei bambini Maya in Guatemala, la loro condizione, il lavoro sin dai 4 anni di età, l’incesto, la povertà e le disabilità fisiche. Ma allo stesso tempo la meravigliosa cultura in cui crescono: la cultura Maya. Ricca di valori e spiritualità e di un diverso senso della vita. Niños Maya è uno sguardo materno e necessario che osserva la realtà dei bambini Maya per migliorare le condizioni dell’infanzia nel mondo.
Re – Vita Tra Le Note di Lucio Zannella e Michele Morsello Angileri è un documentario che racconta le storie di vita reali di 8 artisti con 8 stili diversi ma con una sola passione comune: “la musica”. Al centro il tema del pregiudizio sulla figura degli artisti di strada e in particolare verso i musicisti.
Serendip di Marco Napoli. Dopo mesi passati a raccogliere le risorse necessarie, Andrea parte per lo Sri Lanka, dove raggiunge Antonio, già impegnato sul posto nell’organizzazione della consegna del materiale scolastico ai bambini di Ambewela. Superate con successo le fasi iniziali, i ragazzi di Take Me Back entrano in contatto con voci, volti ed idee fino a farsi testimoni di storie e spettatori di un luogo lontano, che urla diversità, cambiamento e possibilità. Quello che i due amici non potevano prevedere, era quanto il viaggio stesso sarebbe diventato il loro cammino, permettendogli di riportare a casa molto più della sensazione di aver fatto qualcosa di grande.
Sisterhood di Domiziana De Fulvio racconta la storia di tre squadre di basket femminile che giocano nei campi di strada a Beirut (Campo di Shatila), a Roma e a New York. Racconti in soggettiva e riprese dei corpi in gioco mostrano come le protagoniste, con o senza il velo, nere o bianche, di quindici o quaranta anni, mettono quotidianamente in campo un’accesa e vitale sfida a stereotipi e discriminazioni di genere e sociali, riprendendosi lo sport.
Solidarity Crime. The Borders Of Democracy di Nicolas Braguinsky Cascini e Juan P. Aris Escarcena racconta la storia di persone che sono state criminalizzate per essere state solidali con i migranti. Inizialmente sono stati criminalizzati i migranti, poi chi si è mostrato solidale con loro. Chi sarà il prossimo? La democrazia è in pericolo, non resteremo indifferenti.
Thunder’s Five Milano di Jacopo Benini racconta la storia della squadra di baseball per non vedenti (BXC) più titolata d’Italia. Nata da un’idea del GSD Non Vedenti Milano ONLUS nel 1999, sotto la guida di ex-atleti di serie A del Milano Baseball 1946, nel giro di poco si afferma come punto di riferimento per il movimento AIBXC (Associazione Italiana Baseball per non vedenti). Attraverso le testimonianze dei diretti protagonisti, ripercorriamo vittorie, aneddoti e momenti salienti della carriera sportiva degli ultimi vent’anni. Scopriamo il segreto del successo dei Thunder’s: enorme senso di appartenenza fondata sull’amicizia, impegno e divertimento.
Under The Water di Davide Lupinetti, attraverso gli occhi di Barack, il documentario racconta una giornata a Korogocho, uno dei bassifondi più grandi e più poveri di Nairobi in Kenya ma anche uno degli slum più poveri del Terzo Mondo. “Under the Water” descrive la storia di tre bambini che vivono a Korogocho.
Vuoto A Perdere di Alfio D’Agata. In un luogo inaspettato e insolito il nostro occhio cinematografico si è fermato per raccontare la storia di una comunità di trans… Pachino, una delle tre punte della Sicilia diventa il set naturale per raccontare incredibili storie di vita vissuta, ben oltre ogni pregiudizio, immaginazione e idea comune. “Vuoto a perdere” è il senso del vivere, quasi filosofico, che i nostri protagonisti, ognuno a modo loro, ci trasmette.