VINCITORI PREMIO FRANCO SOLINAS SECONDA FASE 2020

Le 3 menzioni speciali del Premio Franco Solinas 2020 di 3.000 euro ciascuna sono state consegnate a:

“DAI, RINGO!” di Edoardo PUMA, “HYBRIS” di Vincenzo CASCONE e Eleonora GALASSO, “L’UOMO E IL BAMBINO” di Riccardo CINCOTTO

con le seguenti motivazioni:

  • Dai, Ringo! per la originalità trascinante del personaggio di Rinosh detto Ringo, immigrato albanese in Italia da venti anni, che si muove in un mondo periferico, marginale e degradato, raccontato però con uno sguardo privo di giudizi e moralità. Un mondo che, proprio per la vitalità del protagonista, appare poco deprimente, quanto piuttosto suggestivo e coinvolgente. Tanto impetuoso è l’incedere di questo improbabile gigolò da travolgere tutto e tutti, talvolta persino l’impianto drammaturgico…”;
  • Hybris per la capacità spericolata di dribblare e ribaltare stereotipi, correttezze politiche, convenzioni sociali e sessuali, assumendosi qualche rischio ma mantenendo uno sguardo fresco, ironico e irriverente, in una Palermo inedita e rivisitata, in un accidentato percorso di crescita e di consapevolezza di quale sia, alla fine, la vera Υβρισ”;
  • L’uomo e il bambino per aver saputo fotografare le dinamiche essenziali e universali del rapporto padre-figlio in un contesto, quello di una guerra, che lo spoglia di tutte le sovrastrutture emotive che lo caratterizzano in condizioni normali. Per il riuscito happy ending amaro, che restituisce il senso più profondo della genitorialità: trasmettere a un figlio il coraggio necessario perché un giorno prenda il largo e si emancipi. Nonostante la mancanza di alcune motivazioni interne dei personaggi, che potrebbero essere messe meglio a fuoco, riconosciamo la grande qualità della scrittura, la cui forte componente evocativa riesce a rappresentare efficacemente per immagini il conflitto tra i due protagonisti senza affidarlo ai dialoghi”

 

La Borsa di Studio Claudia Sbarigia di 1.000 euro, dedicata a premiare il talento nel raccontare i personaggi e l’universo femminile, a: “HYBRIS” di Vincenzo CASCONE e Eleonora GALASSO con la seguente motivazione:

“per aver scelto di affrontare, con Persefone, la sfida di un personaggio femminile spudoratamente scorretto e disturbante. Per averle dato una voce originale, a tratti ingombrante, ma sempre coerente. E per aver avuto il coraggio di denudarne impietosamente i difetti, aiutandola a crescere”

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