C.S.
“La celebrazione dei seicento anni dalla nascita di Dante Alighieri fu la prima, vera grande ricorrenza unitaria: nel 1865, ad appena quattro anni di distanza dalla proclamazione del Regno d’Italia, sorsero ovunque monumenti dedicati al Sommo Poeta. Dante, dopo secoli di dimenticanza, fu immediatamente sentito come un potente simbolo identitario e come tale fu ricordato. Oggi, a 160 anni dall’Unità d’Italia, celebriamo i settecento anni dalla morte di Dante, nel nome dell’universalità della sua prosa e dei suoi versi che sono tradotti, amati e celebrati con tante iniziative in tutto il mondo: Dante è l’unità del Paese, Dante è la lingua italiana, Dante è l’idea stessa di Italia”. Così il Ministro della Cultura, Dario Franceschini, intervenendo alle celebrazioni per la ricorrenza dei 160 anni dall’Unità d’Italia organizzate dal Museo nazionale del Risorgimento di Torino.