c.s.
MINARI E QUO VADIS, AIDA?
CONCORRONO AGLI OSCAR
Academy Two è orgogliosa di annunciare che concorreranno per gli imminenti Premi Oscar due film del proprio listino: Minari, scritto e diretto da Lee Isaac Chung, con ben 6 candidature e Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić.
Prodotto dalla Plan B di Brad Pitt Minari, dopo aver vinto il Golden Globe come Miglior film in lingua straniera e il Gran Premio della giuria e il Premio del pubblico al Sundance si prepara alla sfida più importante, il Premio Oscar.
Il film è candidato in tutte le categorie più importanti, film, regia, sceneggiatura, Miglior attore protagonista, Migliore attrice non protagonista e per la colonna sonora.
Steven Yeun lo straordinario protagonista è il primo interprete asian-american nella storia a essere nominato come Miglior attore protagonista, Yuh-Jung Youn, diva del cinema coreano, conquista la sua prima candidatura all’Oscar al suo debutto in un lungometraggio americano.
Minari è il quarto lungometraggio diretto da Chung ma anche quello che il regista ha sempre desiderato realizzare: una riflessione intima e personale sull’incontro di due mondi. Figlio di immigranti dalla Corea del Sud, cresciuto in Arkansas, Chung ha cominciato a mettere a fuoco l’idea del film spinto dal desiderio di raccontare alla sua bambina le sue origini, quali sacrifici avevano dovuto fare i suoi genitori per arrivare in America e che cosa significasse per lui la famiglia, con tutti i suoi conflitti ma anche con tutte le sue note di misteriosa grazia. “Se avessi potuto lasciare a mia figlia una storia da vedere – spiega Chung – quale storia avrei voluto che fosse? Ho annotato ottanta ricordi visivi che risalivano all’epoca in cui avevo all’incirca 7 anni, l’età di mia figlia. Nell’esaminarli ho pensato che era questa la storia che avevo sempre desiderato raccontare.”
Concorrerà all’Oscar come Miglior film straniero Quo vadis, Aida? di Jasmila Žbanić, già candidato a 2 premi Bafta come Miglior film in lingua straniera e Miglior regia e ai Golden Globe, presentato in Concorso a Venezia 77 dove è stato acquisito da Academy Two insieme a Lucky Red.
Il film è la ricostruzione dei tragici eventi di Srebrenica del 1995 in cui oltre 8000 bosniaci musulmani furono trucidati dalle truppe serbe del generale Mladić.
La regista di Sarajevo, già premiata con l’Orso d’Oro alla Berlinale nel 2006 con la sua opera prima Il segreto di Esma, racconta una tragedia collettiva attraverso la storia di una donna che tenta l’impossibile per salvare la sua famiglia.