23 maggio Operazione vacanze Note di regia e diario di bordo

Operazione vacanze

Note di regia e diario di bordo

 

NOTE DI REGIA

Questa per me è stata la seconda esperienza nella commedia e, sinceramente, mi sono divertito tanto a realizzarla. Come vedo un film comico?… Forse come un cartone animato, la farsa del sopra le righe e dell’assurdo dove tutto è lecito. E in questo contesto che si sviluppa “Operazione Vacanze”, dove i personaggi in carne ed ossa sono parodie degli stessi cartoni, come la banda “Bassotti”, gli sgherri, così stupidi e goffi da far tenerezza, fedelissimi uomini al servizio del loro Boss, Fefè Lucanica (Francesco Pannofino). Sono loro, tra inseguimenti, scene d’azione e botte da orbi alla Bud Spencer, a far da collante al film, in una storia per famiglie, senza volgarità e senza pretese di voler dire chissà cosa, nell’unico intento di divertire e far sorridere, provando a dimenticare, almeno per la breve durata del film, i problemi della quotidianità. Una settimana di vacanze tutto compreso, guai, imprevisti ed equivoci, in un mare di allegria, con un inedito Jerry Calà cartoon, nei panni di un cantante di piano bar Bebo Conforti, costretto a prendere il posto di Lello Spada (Il Capo Villaggio dell’Hotel) e a trasformarsi continuamente in altri personaggi, per sfuggire dagli sgherri del “feroce” Fefè Lucanica, che vuole catturarlo. E poi tutti gli altri personaggi: Nando Bucia (Enzo Salvi) un capofamiglia Italiano sui generis, in perenne lotta con la crisi economica attuale che però non vuole far pesare a moglie e figli, lottando tra mille sacrifici per accontentarli, Il Dottor Picozza (Maurizio Mattioli) e Nadia Escorti (Valeria Marini) parodia della Marylin cacciatrice e del riccone truffato. Spino (Massimo Ceccherini), un Bob Marley ante litteram nella sua filosofia di vita. Amiche nemiche vicine di casa che si ritrovano nella stessa vacanza, diventando complici e altri personaggi, tutti estremi e divertenti, senza nulla a pretendere.

 

Claudio Fragasso.

   DIARIO DI BORDO

 

 

 Il film è stato girato a fine Settembre in Basilicata e si è concluso a Ottobre inoltrato, cinque settimane di riprese e per fortuna, grazie ai misteri meteorologici attuali, sembrava Agosto. Quindi nessun problema per le scene in mare,  a parte l’essere immersi vestiti, con le correnti che allontanavano sempre più il nostro zatterone attrezzato, dagli attori. La seconda commedia per me, in scrittura e sul set. E’ stata un’ esperienza istruttiva e divertente, nonostante i tempi stretti, le mosche d’assalto, le corse e  la fatica. Alla fine, tra finzione cinematografica e realtà giornaliera, c’era poca differenza. Cast e troupe, tutti alloggiati nello stesso albergo, a Porto Greco, dove si mangiava insieme e ogni sera lo spettacolo lo facevano gli attori, cantando e suonando per la felicità degli ospiti, i veri vacanzieri. Si perché l’albergo era in piena attività nonostante il periodo, gli ospiti hanno avuto molta pazienza con noi per le esigenze di ripresa, non ci sono mai stati problemi e siamo andati sempre d’accordo. Come non citare le battute che si ripetevano ogni sera tra i tavoli, da coppie di vacanzieri al cospetto di Jerry Calà e Umberto Smaila, dopo avergli chiesto la foto di rito, salutavano tutti con la classica battuta: “Ma lo sa che lei è meglio dal vivo ?!”.  E loro che osservandosi ripetevano a voce alta: “Ma perché sono morto?!”. Bambini che correvano dietro ad Enzo Salvi, per ricevere battute o scatti fotografici, così come con Maurizio Mattioli e il suo autista, amico Piero, quasi gemelli, separati alla nascita?. Ammirazione per Valeria Marini, con tanti scatti e battute anche per lei: “E’ molto più bella qui che in televisione”. Qualcuno ha scambiato Francesco Pannofino per Umberto Smaila, ma poi vedendoli insieme gli hanno chiesto una canzone con dedica, scoprendo che Francesco (Pannofino) è anche un ottimo cantante, come Mattioli e Massimo Ceccherini, un insospettabile rocker. Insomma ogni sera lo spettacolo nello spettacolo, animava il villaggio.  E meno male, perché noi della troupe, non potendo uscire dall’albergo per via delle alzatacce albeggianti, ci sentivamo in “prigione”, una reclusione dorata, ma sempre forzata, dentro il grande complesso alberghiero. Super controllati dal più giovane produttore d’Italia: Il ventiquattrenne, Andrea Iervolino, che aveva fatto sequestrare tutte le macchine a disposizione. Non è mai successo nulla di strano durante le riprese, a parte alcuni attori, tra i comici, che andavano e venivano senza preavviso per fare delle serate in giro per l’Italia e un virus intestinale che si è diffuso alla velocità della luce, allettando, uno dopo l’altro, tutto il cast e la troupe. Ma l’indomito regista, Claudio Fragasso, vero direttore d’orchestra, non si fermava di fronte a nulla, cambiando il piano di lavorazione ogni sera, insieme all’aiuto regista e a me. Il virus è sparito dopo pochi giorni, e le riprese si sono potute completare, anche grazie alla sottoscritta che ne ha girate una metà. Per gli amanti del gossip non posso nascondere amori e simpatie nate sul set, sia nella troupe che nel cast, ma questa è un’altra storia. Buon divertimento e se vi ho convinto, venite in vacanza con noi.

 

Di Rossella Drudi

Sceneggiatrice e regista della seconda unità

 

SINOSSI

 

 

 

 

 

Bebo Conforti, (Jerry Calà) noto cantante di piano bar è costretto a fuggire nel bel mezzo dell’esibizione, per evitare un manipolo di malavitosi che vogliono catturarlo, su ordine del “feroce” Boss locale, Fefè Lucanica (Francesco Pannofino). Monica (Benedetta Vallanzano), la giovane e unica figlia di Fefè, gli ha appena detto di aspettare un figlio da lui. Per fortuna del nostro chansonnier, gli scagnozzi di Fefè, sono tutt’altro che svegli, il Boss si dispera denigrandoli, ma è troppo affezionato per liberarsene. Da questa caccia all’uomo, si scatena un’insolita fuga “On de road”, piena di equivoci, malintesi, false piste e doppie verità, in una commedia con snodi action, tra balletti acquatici, coreografie terrestri a ritmo disco, paradossi e colpi di scena a sfondo comico. Bebo Conforti percorre quasi tutta la costa della Basilicata cambiando più volte “sesso” e identità, per depistare i gangster,   che gli sono addosso. … Durante la corsa “on  the road”, Bebo incontra un vecchio amico: Lello Spada (Rocco Ciarmoli), di professione: Capo Villaggio, fermo sul ciglio della strada con il camper in panne e un dito rotto. Bebo, con la scusa di aiutarlo, se ne libera prendendo il suo posto nella struttura vacanziera dov’era atteso. Un luogo isolato, nascosto e tranquillo, perfetto per lui. Durante la permanenza, Bebo avrà svariati problemi nell’improvvisarsi in un lavoro che non conosce e che non ha mai fatto, nel gestire strani personaggi, tra i vacanzieri incontentabili dalle richieste impossibili, al personale dell’albergo, al resto degli animatori alle sue dipendenze. Tra questi si distingue Spino, il Capo Animatore (Massimo Ceccherini), un pittoresco Rasta Italiano con una filosofia di vita molto personale sul come intrattenere e far divertire gli ospiti,  lo Chef Bengalese con il figlio aiuto cuoco promesso sposo ad una cugina che non vede da quando aveva nove anni, ad una coppia di tedeschi molto particolare (Dana Ferrara e Antonio Fiorillo), alla coppia di famiglie pervase da antichi rancori, alla single in cerca di emozioni forti (Anna Rita Del Piano), o alla misteriosa escort (Valeria Marini) che in realtà si rivelerà una brillante donna d’affari, al Dottor Picozza (Maurizio Mattioli), socio del proprietario dell’albergo (Umberto Smaila) pronto a rischiare gran parte del suo patrimonio per un’avventura. Le vicissitudini di Bebo e quelle degli ospiti s’intrecciano sempre più, con l’arrivo di Fefè e i suoi uomini. Nando (Enzo Salvi) che non ha avuto il coraggio di dire alla moglie (Emanuela Rossi) e ai figli, di aver perso il lavoro, e pur di regalargli questa benedetta vacanza, è  pronto a tutto, ma proprio a tutto, anche a trasformarsi in una guardia del corpo, per proteggere Bebo. Il lavoro segreto di Nando, non passa inosservato agli occhi della sospettosa moglie (Manuela Morabito) che indagherà insieme all’amica ritrovata (Emanuela Rossi) per scoprire cosa nasconde il marito. In un finale pirotecnico, tra uno spettacolo e un balletto, ogni mistero sarà svelato, e quando la tranquillità di Bebo sembra raggiunta e assicurata, ecco irrompere a sorpresa, carico di rabbia e voglia di rivalsa, il vero Capo Villaggio: Lello Spada in un finale irriverente ed esplosivo, tutto da ridere, da vedere sul grande schermo.

 

 

Regia di

 

CLAUDIO
FRAGASSO

 

Con

 

 

 

 JERRY CALA’, VALERIA MARINI, FRANCESCO
PANNOFINO, ENZO SALVI, 
MAURIZIO
MATTIOLI, MANUELA MORABITO, MASSIMO CECCHERINI,
 ROCCO CIARMOLI,
EMANUELA ROSSI, UMBERTO SMAILA, BENEDETTA VALANZANO, COSETTA TURCO, RUDY
SMAILA, LALLO CIRCOSTA, ANNARITA DEL PIANO, DANA FERRARA, ANTONIO FIORILLO, PERLA
PENDENZA,
AMI VEEVERS CHORLTON

 

 

 

 

 

 

 

DISTRIBUZIONE

 

Iervolino
Entertainment S.p.A.

 

In
collaborazione con

 

Belumbury
S.p.A.

 

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