CHE NOIA QUESTA “ELEGIA AMERICANA” .. ANCHE RON HOWARD GIRA PER LA PRIMA VOLTA UN POLPETTONE INDIGESTO… SEMBRA LA VERSIONE NON RIUSCITA DI “Boyhood” che al contrario era un capolavoro….
Tanta attesa per tanta noia…. erano veramente alte le aspettative per vedere il nuovo film di Ron Howard: ”ELEGIA AMERICANA”.
Un grandissimo regista che ci ha sempre emozionato con grandi film mai uguali: Apollo 13 (1995), Ransom – Il riscatto (1996), A Beautiful Mind (2001), Frost/Nixon – Il duello (Frost/Nixon) (2008), Rush (2013). Anche il doc su “Pavarotti” resta un biopic veramente emozionante.
Ora alla sua prova con le piattaforme streaming dirige e coproduce “ELEGIA AMERICANA” una visione moderna del sogno americano attraverso il confronto di tre generazioni….
Se fosse uscito in sala sarebbero valsi due nomi per acquistare il biglietto: Amy Adams e Glenn Close ma il film come le emozioni non decollano MAI.
1h e 57min per mettere in scena il libro di J. D. Vance, forse Netflix con questo film puntava a qualche candidatura ai Golden Globe o agli Oscar, ma sinceramente siamo fuori completamente, questo film non merita nessuna candidatura.
Il film sembra la copia stiracchiata e sbiadita di un capolavoro visto qualche anno fa: “Boyhood” girato lungo 12 anni, dal 2002 al 2014, racconta la crescita di Mason (interpretato da Ellar Coltrane) e il rapporto con i genitori divorziati interpretati da Ethan Hawke e da una strepitosa Patricia Arquette che ha vinto il Premio Oscar e il Golden Globe (Golden Globe anche per il miglior regista – Richard Linklater – e come miglior film drammatico).
“ELEGIA AMERICANA” resta il film forse più ambizioso ma il meno riuscito. Peccato.
Voto 5