“IL LEGAME” È UN FILM NETFLIX, UNA PRODUZIONE HT FILM, INDIGO FILM E LEBOWSKI E REALIZZATO CON IL CONTRIBUTO DEL MIBACT E DI APULIA FILM FUND DELLA REGIONE PUGLIA E CON IL SOSTEGNO DI APULIA FILM
COMMISSION.
A partire da domani, venerdì 2 ottobre, su Netflix saràdisponibile “Il Legame”, il film d’esordio di Domenico de Feudis, un horror con protagonisti l’attrice argentina Mia Maestro (“Frida”, “Alias”, “The Twilight Saga”) e Riccardo Scamarcio. Traendo spunto dal concetto di fascinazione del celebre saggio di antropologia “Sud e Magia” di Ernesto De Martino, “Il Legame” è immerso in una Puglia inedita, ricca di credenze arcaiche, dove tradizioni popolari e rituali fanno da sfondo a una vicenda sospesa tra il realismo e la magia nera.
Prodotto da HT Film, Indigo Film e Lebowski, il film è realizzato con il contributo del Mibact e dell’Apulia Film Fund della Regione Puglia (stanziati 194.674 euro a valere su risorse del POR Puglia 2014/2020) e con il sostegno di Apulia Film Commission. Girato interamente in Puglia tra Alberobello, Locorotondo, Fasano, Monopoli e Massafra, il film è stato realizzato in sei settimane, tra settembre e ottobre 2019, con l’impiego di 30 unità lavorative pugliesi.
La vicenda racconta di Francesco (Riccardo Scamarcio) che sta portando per la prima volta la sua compagna Emma (Mia Maestro) e Sofia (Giulia Patrignani), la figlia di lei, a conoscere sua madre Teresa (Mariella Lo Sardo) la quale vive in una antica villa circondata da ulivi centenari. La donna si dice sia una guaritrice, perché capace di operare riti magici sulle persone. Una notte Sofia viene punta nel sonno da una tarantola, da questo momento Emma e sua figlia assisteranno ad eventi sempre più inquietanti. Così mentre la bambina manifesta rapidamente gravi segni di malattia e possessione, Emma comincia a non fidarsi più di nessuno. In un crescendo vertiginoso di tensione, Emma cercherà di fuggire anche se il legame intorno a lei e a sua figlia sembra ormai indissolubile.
Scritto da Domenico de Feudis, Davide Orsini, Daniele Cosci con la consulenza di Gianluca Bernardini, il film si avvale della fotografia di Luca Santagostino, il montaggio di Giancarlo Fontana, le musiche originali di Massimiliano Mechelli, la scenografia di Eugenia F. Di Napoli, i costumi di Marija Tosic ed è prodotto da Viola Prestieri, Nicola Giuliano e Riccardo Scamarcio.
Domenico de Feudis è stato assistente alla regia nei film “La grande bellezza” e “Loro 1” e “Loro 2” di Paolo Sorrentino, oltre che dei cortometraggi dello stesso Sorrentino “Killer in Red e The Dream”. Ha lavorato, sempre come assistente alla regia, anche in “Miele” di Valeria Golino; “Io e Lei” di Maria Sole Tognazzi; “Il colore nascosto delle cose” di Silvio Soldini; “Amori che non sanno stare al mondo” di Francesca Comencini. Nel 2017 con il cortometraggio “L’ora del buio”, un horror di atmosfera, partecipa a importanti festival di settore, come il Sitges Intl Fantastic Film Festival, il Trieste Sciece+Fiction Fest, Zubroffka Short Festival e Cambodia Horrific Film Festival. De Feudis ha sviluppato il suo primo film, “Il legame”, proprio a partire dall’idea alla base del suo corto “L’ora del buio”.