Il Premio Cinecibo, ideato da Donato Ciociola, ha avuto come location la prestigiosa Campari Lounge del Festival di Venezia
Premiate personalità che svolgono da sempre il loro lavoro con dedizione e personale stile, sempre al servizio del pubblico che li segue e li ama da anni.
Ecco i quattro premiati e le motivazioni.
Motivazione . Francesco Pannofino. Per riuscire sempre con maestria e talento a convincere pubblico e critica con interpretazioni di personaggi mai scontati ed emozionanti come nel film “La partita” di Francesco Carnesecchi, “A mano disarmata” di Claudio Bonivento, “L’uomo che comprò la luna” di Paolo Zucca. Un artista che a 360 gradi riesce a passare dal drammatico al comico (il suo René Ferretti resterà un cult) restando da sempre uno dei volti e delle voci più amate e apprezzate.
Motivazione – Jenny De Nucci. Per esser riuscita ad emozionare con i suoi ruoli in “Un passo dal cielo”,”Don Matteo” tanti giovani che la seguono numerosissimi anche sui suoi canali social, sempre riuscendo ad esser se stessa con solarità ed intelligenza anche nelle scelte come quella di interpretare la protagonista del corto sociale “Happy Birthday” presentato nella passata edizione del Festival del cinema di Venezia.
Motivazione - Daniele Venturelli. Per esser sempre presente con grande professionalità ad ogni evento italiano ed internazionale, pur restando sempre riservato, elemento che rispecchia il modus operandi dell’amico del cinema, Pietro Coccia al quale è intitolato un Premio dovuto.
Motivazione - Tino Vettorello. Il connubio tra cinema e cibo trova nello Chef internazionale Tino Vettorello una conferma. Il ristorante, posizionato presso la Terrazza Biennale, proprio davanti al red carpet, sarà il cuore gastronomico del Festival. Ogni anno è proprio lui a dedicare alla star più cool del Festival un piatto Viaggio al Sud dedicato a Lady Gaga, ovvero una burratina leggermente affumicata su un letto di cipolla rossa e dei pomodorini..fino al Rombo alla Clooney e l’Orata Spericolata, in onore del cantante Vasco Rossi. Della sua cucina, Tino racconta: “La base di tutto sono i prodotti che devono sempre essere di primissima qualità, amo definirmi uno che trasforma le materie prime in cibo, che usa la fantasia per raccontare un viaggio attraverso un piatto”. Quando la fantasia del cinema incontra quella del cibo.
Daniele Venturelli è stato premiato da Madalena Ghenea arrivata per ricordare il suo grandre amico Pietro Coccia, anima e cuore del.cinema italiano con le sue immagini.
Madalena Ghenea ha emozionato tutti con un ricordo bellissimo sull’amico di tutti Pietro Coccia.