27 AGOSTO “Dogtooth” di Yorgos Lanthimos – Lucky Red
Una famiglia composta da padre, madre e tre figli, vive in periferia
in una casa circondata da un grande recinto. I ragazzi non hanno mai
oltrepassato il muro che li separa dal resto della città e sono stati
educati e istruiti per volere dei genitori senza alcuna influenza dal
mondo esterno. L’equilibrio viene spezzato quando il padre, per
soddisfare gli istinti sessuali del figlio, introduce in casa un
elemento esterno: Christina.
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27 agosto “Non conosci Papicha” di Mounia Meddour – Teodora
Inno all’emancipazione femminile, il film è ambientato nell’Algeria
degli anni Novanta, dove la giovane Nedjma (soprannominata “Papicha”)
studia francese all’università e sogna di diventare stilista, ma la
sua vita è sconvolta da un’ondata di fondamentalismo religioso che
precipita il paese nel caos. Determinata a non arrendersi al nuovo
regime, Nedjma decide di organizzare con le compagne una sfilata dei
suoi abiti, che diventerà il simbolo di un’indomita e drammatica
battaglia per la libertà.
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ITALIA – 27 AGOSTO “Rosa pietra stella” di Marcello Sannino Con Ivana
Lotito, Ludovica Nasti, Fabrizio Rongione, Imma Piro, Francesca Romana
Bergamo, Valentina Curatoli, Niamh Mc Cann e Gigi Savoia – PFA FILMS
Carmela è una giovane donna, bella e indomita come un’amazzone, che
tira avanti con lavori precari e vane ambizioni, finché non le capita,
per conto di un avvocato, di fare affari con gli immigrati
clandestini. È stata la madre poco presente di una bambina di 11 anni,
Maria, ma ora vuole rimediare, assumersi le proprie responsabilità e
vivere la sua maternità. Conosce Tarek, un quarantenne algerino, e lo
travolge nella sua lotta per trovare un equilibrio, un’altra vita.
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27 agosto “COSA RESTA DELLA RIVOLUZIONE” diretta e interpretata
dall’attrice Judith Davis - Wanted Cinema
Angèle aveva 8 anni quando a Berlino Est ha aperto il primo
McDonald’s… Da allora lotta contro quella che è la maledizione della
sua generazione: essere nata “troppo tardi”. Figlia di attivisti –
anche se sua madre ha abbandonato da un giorno all’altro l’impegno per
trasferirsi in campagna e sua sorella ha scelto il mondo degli affari
– Angèle vede solo suo padre rimanere fedele agli ideali.
Arrabbiata e determinata, Angèle si applica tanto nel tentativo di
cambiare il mondo quanto nel darsela a gambe dagli incontri romantici.
Che cosa resta della rivoluzione? La risposta è in questa commedia
brillante con un’eroina un po’ Don Chisciotte un po’ Bridget Jones che
indaga l’eredità intima e politica del Sessantotto e i dilemmi di
oggi, invocando per se stessa e tutti noi la necessità di un
cambiamento.