Festival del cinema spagnolo ai Quartieri Spagnoli di Napoli

La Spagna ritorna ai Quartieri Spagnoli con la seconda edizione il Festival del Cinema Spagnolo

 

Tra le novità di quest’anno, il Premio “Lucia Bosé”, dedicato alla memoria della grande attrice italo-spagnola scomparsa lo scorso 23 marzo. Il Premio sarà assegnato da una giuria popolare di tre città italiane: Roma, Napoli e Messina. Gli spettatori di Napoli esprimeranno quindi il proprio voto sui film selezionati dal festival (tutti eccetto il film di inaugurazione) e contribuiranno a decidere il vincitore (per votare, visita www.cinemaspagna.org)

 

La manifestazione si terrà per il secondo anno consecutivo ai Quartieri Spagnoli di Napoli dal 26 al 30 agosto, con una proposta e una selezione di titoli che dimostra la vitalità e l’eterogeneità del cinema spagnolo e latinoamericano.  

 

Ad aprire le danze, l’ultimo capolavoro di Pedro Almodóvar: “Dolor y gloria”, premiato al Festival di Cannes con la Palma alla migliore interpretazione maschile per Antonio Banderas. A partire dalla seconda serata gli altri film della selezione che concorrono al Premio Lucia Bosé: l’acclamatissimo “O que arde (Verrà il fuoco)” di Oliver Laxe, premio della giuria alla Quinzaine des Réalisateurs di Cannes; il thriller “70 Binladens – Le iene di Bilbao” di Koldo Serra, regista della celebre serie Netflix “La casa di carta”. Tra i titoli latinoamericani inediti, due anteprime: il pluripremiato film peruviano “Canción sin nombre” di Melina León; e l’atteso biopic sul genio del tango argentino Astor Piazzola, “Piazzolla, la rivoluzione del tango” di Daniel Rosenfeld.


I titoli del programma in allegato:

Mercoledì 26 agosto, alle ore 21,30 “DOLOR Y GLORIA” di Pedro Almodóvar

Giovedì 27 agosto, alle ore 21,30 “CANCION SIN NOMBRE” di Melina León

Venerdì 28 agosto, alle ore 21,30 “70 BINLADENS - Le iene di Bilbao di Koldo Serra

Sabato 29 agosto, alle 21,30 “PIAZZOLLA, la rivoluzione del tango” di Daniel Rosenfeld

Domenica 30 agosto, alle ore 21,30 “O QUE ARDE (Verrà il fuoco)” di Oliver Laxe


 

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