Dal 18 Maggio LA FREDDA LUCE DEL GIORNO tutte le curiosità

 LA FREDDA LUCE DEL GIORNO  Regia: Mabrouk El Mechri Cast: Henry Cavill (Immortals, Superman: Man of Steel), Bruce Willis, Sigourney Weaver

SINOSSI

Quando WILL SHAW (Henry Cavill) arriva in Spagna per una vacanza in barca con la sua famiglia, questo giovane uomo d’affari non è di buon umore. Le difficicoltà della sua azienda e il rapporto teso con il rigido padre MARTIN (Bruce Willis) non fanno che peggiorare le cose. Ma quando la famiglia viene rapita da quelli che si rivelano essere degli agenti segreti impegnati a recuperare una misteriosa valigetta, Will si ritrova a dover scappare. La sua vita viene sconvolta nel momento in cui il padre Martin riappare, rivelando di essere un agente sotto copertura, invischiato in una ragnatela di segreti e bugie che vede protagonisti vari governi. Will deve trovare il modo di salvare la sua famiglia.

Con i rapitori impegnati nel conto alla rovescia, la polizia spagnola che gli sta con il fiato sul collo per un omicidio che non ha commesso e diversi killer statunitensi alle costole, Will fugge attraverso Madrid, sforzandosi di far luce su questa cospirazione, in un labirinto degno delle antiche strade della città. Di chi si può fidare? Dove si trova la misteriosa valigetta, che sembra essere la chiave per salvare la sua famiglia e riportarla a casa? In cerca di risposte, Will incontra Lucia (Verónica Echegui), una sorellastra che non sapeva di avere e che ha intenzione di aiutarlo. Uniti dalla loro perdita comune, questi fratelli si rivelano un osso duro, ma riusciranno a superare gli ostacoli che incontreranno prima che sia troppo tardi?

 

 

 

LA PRODUZIONE

 

La fredda luce del giorno è stato concepito dagli sceneggiatori Scott Wiper e John Petro come un thriller su un uomo in fuga, un ritorno ai leggendari film che li hanno ispirati. Il progetto è stato acquistato e sviluppato da Trevor Macy e Marc Evans della Intrepid Pictures. Unendo le loro forze con i produttori esecutivi Kevin Mann e Matthew Perniciaro, i realizzatori sono riusciti a dar vita alla pellicola.
”E’ un thriller d’azione su un giovane uomo di nome Will Shaw, un americano che va in vacanza in Spagna con la sua famiglia e scopre che suo padre non è la persona che pensava”, spiega Trevor Macy. “Quando la sua famiglia viene rapita, lui scopre la verità sul padre, per poi tentare di salvare la sua famiglia e risolvere la situazione”.
”E’ una persona senza doti particolari, se non il suo coraggio, e deve capire di chi fidarsi e cosa fare, chi deve trovare e, cosa più importante, come salvare la sua famiglia”, prosegue Macy.
I produttori hanno assunto il regista francese Mabrouk El Mechri per mettere in scena questa storia. Dopo aver visto il lavoro svolto in JCVD, sapevano che era in grado di comprendere il ritmo frenetico di un film del genere e aveva l’energia necessaria per mostrarlo sullo schermo.
Come sostiene Macy, “Mabrouk ha un grande talento, che ha fornito un grande contributo al film, in modo da farlo risultare diverso dagli altri. Credo che sia una storia classica e in cui potersi identificare facilmente”.

 

Ambientato a Madrid e nelle regioni costiere spagnole, il film è stato girato in queste location nel corso dell’estate del 2010. Essendo uno dei pochi film in inglese a effettuare veramente le riprese in Spagna negli ultimi tre decenni, i produttori e lo studio ritenevano importante fornire un grande realismo alla pellicola e alla fine hanno pensato che l’esperienza valesse il viaggio.
”Le persone non vedono spesso Madrid o la Spagna al cinema, a differenza di quanto avviene per la Francia, l’Inghilterra o l’Italia, così pensavamo di avere una location unica in cui ambientare la pellicola”, rivela Macy.
”Il film incomincia a Javia, Altea e Alicante con una vacanza di famiglia”, sostiene il produttore esecutivo Kevin Mann. “E’ un panorama magnifico, che consente al pubblico di calarsi nella pellicola. Poi, avvengono delle sorprese e dei cambiamenti, che spostano l’azione a Madrid e a quel punto tutto diventa più inquietante. Ritengo che le caratteristiche del film e quelle della Spagna vadano a braccetto e questo aiuterà il pubblico a capire meglio questa storia drammatica e il cambiamento che provoca nei personaggi”.

“Madrid potrebbe sembrare un’ambientazione da cartolina, ma se la tua famiglia viene rapita in una cartolina è anche più inquietante che se avvenisse in un gulag”, afferma El Mechri.

Il pubblico può godersi un notevole spettacolo visivo e un’architettura magnifica, che non si vede spesso nel cinema americano, grazie al lavoro del direttore della fotografia candidato all’Academy Award® e all’Emmy® Remi Adefarasin. Inoltre, la produzione ha sfruttato le conoscenze e il lavoro duro dei membri della troupe spagnola per la creazione della pellicola.
”Era da tempo che un film importante non veniva girato a Madrid. Noi siamo veramente grati agli spagnoli e alla Film Commission di Madrid per la libertà che ci ha concesso”, aggiunge Mann.
Ma girare un film spagnolo in Spagna non è una passeggiata. Le tradizionali strade di Madrid non assomigliano per nulla a quelle equivalenti di Los Angeles. Infatti, sono larghe da tre a quasi cinque metri, invece che dai nove ai dodici metri della città californiana. “Con un importante film d’azione e trenta giorni di stunt girati dalla seconda unità, era difficile lavorare”, sostiene Mann.
”Madrid è diventato un personaggio per noi”, aggiunge il produttore. “Girare in posti come Grenada e Altea è molto complicato, perché abbiamo portato venti camion di produzione su salite pendenti, per poi magari trasferirci in alcune spiagge magnifiche”.

 

Grazie a un’interpretazione notevole, Henry Cavill (Immortals, l’imminente Superman: The Man of Steel) esprime la realtà fuori dal comune di Will Shaw, un uomo che deve affrontare il rapimento della sua famiglia, a cui rimangono solo 24 ore di vita.
”E’ un attore straordinario”, aggiunge Macy. “L’interpretazione che fornisce nel film è veramente notevole. Lui esprime le sensazioni necessarie per consentire al pubblico di calarsi nei panni di un uomo comune e credo che questo sia evidente nella sua prova. E’ la chiave di tutta la pellicola”.
All’inizio della storia, Will ha accettato la sua vita e si è creato un proprio percorso. Infatti, ha capito che il padre non lo aiuterà, come d’altronde non ha fatto in nessuna occasione. Non è mai stato presente, quindi lui ha deciso di andare avanti per la sua strada.
”Will sta disperatamente cercando di trovare la sua famiglia e all’improvviso il padre sbuca fuori dal nulla, evitandogli l’arresto da parte della polizia, dopo che lui li aveva contattati in cerca di aiuto, e poi gli rivela dei segreti tenuti nascosti fino a quel momento che lo gettano nel panico, una reazione normale per una persona comune. Così, rivela a Will che sta lavorando con la CIA e che fa parte di un ramo dell’agenzia, un’informazione difficile da accettare per Will, sia perché suo padre non è mai stato presente per lui e perché ha vissuto una bugia. “Credo che Will cerchi qualsiasi ragione possibile per odiare suo padre”, aggiunge Cavill.
Come sostiene El Mechri, “nella prima versione della sceneggiatura che ho letto, il personaggio di Henry era più giovane. Invece, in questo modo Henry fornisce alla pellicola una presenza più adulta. Il personaggio di Will è un pesce fuor d’acqua e si ritrova in una situazione che non è preparato ad affrontare”.
”La sua famiglia non c’è più, lui si sente solo, si trova con un membro della famiglia e decide di mettere da parte il passato perché vuole indietro i suoi cari. Poi, quel membro della famiglia lo fa sentire ancora più isolato, rivelandogli che non è la persona che credeva Will”.
La preparazione di Cavill per questo ruolo è stata diversa rispetto ai progetti precedenti.
”Sono uscito da un film in cui dovevo essere incredibilmente allenato e uccidevo le persone, mentre qui era l’opposto. Mi è stato detto che non avrei dovuto fare flessioni o addominali, ma mangiare e bere il più possibile, come farebbe una persona normale, almeno in questo breve periodo di tempo. Dovevo essere meno preparato ed equilibrato”, scherza Cavill.
Anche il regista si è impegnato molto per rendere credibile per Cavill lo smarrimento del personaggio in questo ambiente.
”Mabrouk mi ha chiesto specificatamente di non imparare lo spagnolo e di non esplorare la città, perché se un posto ti risulta familiare, reagirai diversamente rispetto alla prima volta che lo vedi”, spiega Cavill.
Mann aggiunge che “volevamo farlo sembrare come se avesse appena preso in mano una pistola e non fosse a suo agio, ma poi bisognava cambiare direzione, perché nel corso del film lui diventa più consapevole di quello che fa e di cosa lo circonda. Così, Mabrouk ha avuto un’idea intelligente. Ha chiesto a Henry di non girare per Madrid, perché non voleva che si sentisse a suo agio, e di abbandonare tutto l’addestramento precedente che aveva effettuato. L’ultimo film a cui aveva partecipato lo aveva portato a praticare per nove mesi arti marziali e allenarsi per delle sequenze d’azione, quindi doveva semplificarsi la vita e capire chi era Henry e cosa avrebbe fatto al suo posto. Credo che lui e Mabrouk avessero un bel piano per risultare credibili, ma senza sembrare dei professionisti”.
El Mechri aggiunge che “la prima volta che ho incontrato Henry, gli ho detto di fare attenzione. Ogni volta che avrei notato un’espressione vista un altro miliardo di volte in un thriller, avremmo rifatto la scena. Io dovevo avere l’impressione che fosse la prima volta che avveniva qualcosa del genere”.
A interpretare il padre di Will, Martin Shaw, c’è il leggendario attore d’azione Bruce Willis.
”Bruce aveva già lavorato con la Summit su Red e loro gli hanno proposto il progetto”, sostiene Macy. “Ha amato molto la sceneggiatura e Mabrouk e il resto è storia”.
Il dualismo del suo personaggio era l’elemento che intrigava maggiormente Willis.
L’attore sostiene di “aver apprezzato il rapporto tra padre, figlio e il resto della famiglia, così come lo shock di scoprire che qualcuno non è quello che dice o che è sempre sembrato essere. Io desideravo lavorare con Mabrouk e con Henry. Inoltre, era una bella storia, con una sceneggiatura veramente ben scritta”.
”La sua famiglia ritiene che lui faccia qualcosa di molto diverso rispetto alla realtà, un’attività banale per guadagnarsi da vivere, ma questo segreto di famiglia viene svelato nel corso della pellicola”, aggiunge Willis.
”Will si scontra con Martin in maniera forte, mentre il resto della famiglia accetta la situazione e va avanti. Will invece porta ancora rancore”, spiega Cavill. “Will scopre la verità e questo lo ferisce molto”.
Willis aggiunge che “la storia parla di amore e famiglia, ma tutto va fuori controllo. Henry deve fare una scelta e compiere delle azioni che non vorrebbe, a causa dell’eredità che il mio personaggio gli ha lasciato”, sostiene Willis.
La sua storica partner di lavoro, che in seguito è diventata una nemica giurata, è interpretata dalla leggendaria Sigourney Weaver, che si cala nei panni di Carrack, un’agente della CIA con intenzioni imprevedibili.
”E’ un classico esempio di agente cattivo della CIA e non avendo mai incarnato un ruolo del genere, ero curiosa di vedere cosa potevo farci”, sostiene la Weaver parlando del suo personaggio. “Non mi piace pensare a lei come un’assassina a sangue freddo, nonostante sia così. Ma per me, lei è una donna molto pragmatica”.
Macy aggiunge che “il ruolo in origine era stato scritto per un uomo, ma quando abbiamo iniziato a scegliere gli attori, abbiamo pensato che fosse interessante cambiare punto di vista. Comunque, ci vuole una persona speciale per esprimere questo personaggio e Sigourney è l’attrice giusta. Lei ha una sensibilità notevole. Non c’è dubbio che sia un’attrice di classe mondiale, ma risulta a suo agio anche quando impugna una pistola”.
La Weaver aggiunge che “a mio avviso, Carrack è una persona che vede le crepe nel sistema, i cambiamenti che sono avvenuti alla CIA e nel mondo. Così, ha pensato di essere finita e di volersi tirare fuori. Purtroppo, Martin si mette in mezzo”.
”Quando Will incontra Carrack, lui non si fida molto delle persone. E’ già stato alla polizia e all’ambasciata americana, senza trovare qualcuno che lo aiutasse. Poi, finalmente, arriva una persona che dice di volergli dare una mano. Il suo istinto prende il sopravvento e lui corre fuori dalla macchina”, rivela Cavill.
”Nella sceneggiatura, ci sono tante sorprese, perché noi sottovalutiamo costantemente Will, mentre lui si mette sempre in mezzo, un elemento caratteristico di questa pellicola”, aggiunge la Weaver.
”Essere il bersaglio di Carrack è fantastico e io ho apprezzato molto il fatto di lavorare con lei. E’ una donna magnifica e un’attrice fantastica, quindi diventare il suo bersaglio, per quanto possa risultare spaventoso, risulta anche un piacere”, scherza Cavill.
Sebbene la Weaver fosse già stata coinvolta nel genere dei thriller d’azione, il ruolo di Carrack rappresenta la prima volta che incarna la cattiva della situazione. “Mi sono divertita molto”, rivela l’attrice. “Interpretare una cattiva è molto più avvincente di quanto mi aspettassi”.
Kevin Mann aggiunge che “l’opportunità di lavorare con Bruce Willis e Sigourney Weaver rappresenta il sogno di ogni produttore. La professionalità e l’esperienza che portano al progetto rappresentano un dono unico per tutte le persone coinvolte, attori, troupe e regista. Per questo, metterli in situazioni incerte e vederli andare a fondo come attori, fornendo delle interpretazioni fantastiche, è stata una gioia per tutti noi”.
La scelta di girare in Europa ha permesso di scegliere dei nuovi talenti eccitanti, come l’attrice emergente spagnola Veronica Echegui, Oscar Jaenada (Pirati dei Caraibi – Oltre i confini del mare) e l’interprete britannico Joseph Mawle (Il trono di spade).

 

La fredda luce del giorno è prodotto da Intrepid Pictures, Summit Entertainment, Film Rites, Picture Machine e Galavis Film. Le riprese sono iniziate a settembre del 2010 a Madrid e nella regione di Valencia.

 

Mabrouk El Mechri (JCVD) ha diretto la pellicola, che è stata girata nel corso di undici settimane. Il film è prodotto da Marc D. Evans e Trevor Macy della Intrepid Pictures. Kevin Mann e Matthew Perniciaro della Picture Machine, Steven Zaillian della Film Rites, Jesús Martinez della Galavis Film e Scott Wiper sono i produttori esecutivi.

 

La fredda luce del giorno vede protagonisti Henry Cavill, Sigourney Weaver e Bruce Willis, affiancati dagli attori spagnoli Verónica Echegui e Oscar Jaenada, senza dimenticare Joseph Mawle, Caroline Goodall, Emma Hamilton e Rafi Gavron.

 

Erik Feig, il responsabile della produzione della Summit, e Michael Schaefer, il viceresponsabile delle acquisizioni e delle coproduzioni, hanno supervisionato il progetto per lo studio.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL CAST

 

Henry Cavill (Will) Nato nel Regno Unito, ha già lasciato il segno sia al cinema che in televisione. Ha esordito sul grande schermo in Montecristo (The Count of Monte Cristo), per poi passare a recitare in Tristano e Isotta (Tristan & Isolde) e Stardust. Ha lavorato per registi come Joel Schumacher in Blood Creek e Woody Allen in Basta che funzioni (Whatever Works).

 

E’ apparso recentemente in Immortals con Luke Evans, Frieda Pinto e Mickey Rourke. Ultimamente, ha terminato le riprese di Man of Steel per la Warner Bros. La pellicola, diretta da Zack Snyder, uscirà nel giugno del 2013.

 

In televisione, ha partecipato a quattro stagioni della serie della Showtime I Tudor (The Tudors).

 

Sigourney Weaver (Carrack) ha dato vita ad una serie di personaggi

drammatici e comici memorabili, sia per il cinema che per il teatro, passando

dalla Ripley di Alien alla Diane Fossey di Gorilla nella nebbia (Gorillas in the

Mist). Nel corso degli anni, ha catturato l’attenzione del pubblico e ottenuto grandi consensi come una delle attrici più stimate sia sul palcoscenico che sullo schermo.
Nata e cresciuta a New York, si è laureata alla Stanford University e ha ottenuto

un Master alla Yale School of Drama. Il suo primo lavoro da professionista è

stata come sostituta nella produzione di Sir John Gielgud di The Constant Wife,

con protagonista Ingrid Bergman.

Ha esordito al cinema nei panni di Ripley nel blockbuster Alien di Ridley Scott. In

seguito, ha ripreso il ruolo in Aliens – Scontro finale (Aliens) di James Cameron,

ottenendo una candidatura come miglior attrice protagonista agli Academy

Award®. E’ tornata nel 1992 per Aliens 3 di David Fincher e, ancora una volta nel

1997, in Alien: la clonazione (Alien Resurrection) di Jean-Pierre Jeunet. E’ anche

stata coproduttrice di entrambi questi ultimi due film.

Dopo Alien, Weaver è stata protagonista di tre pellicole di successo: Gorilla nella nebbia (Gorillas in the Mist), in cui incarnava la specialista di primati Dian Fossey, la commedia di Mike Nichols Una donna in carriera (Working Girl) e Ghostbusters II.Nel 1989, la Weaver ha conquistato la seconda e la terza nomination agli Academy Award® e ha vinto due Golden Globe per le sue interpretazioni in Gorilla nella nebbia (Gorillas in the Mist) e Una donna in carriera (Working Girl). Tra le sue altre pellicole, figurano il thriller Copycat – omicidi in serie (Copycat), la commedia di Paul Rudnick Jeffrey, l’avvincente adattamento diretto da Roman Polanski de La morte e la fanciulla (Death and the Maiden), Mistery (Half Moon Street) con Michael Caine, 1492 – La scoperta del paradiso (1492) di Ridley Scott, Une femme ou deux assieme a Gerard Depardieu, Uno scomodo testimone (Eyewitness) con William Hurt e il film della Showtime Biancaneve nella Foresta Nera (Snow White), tratto dalla fiaba originale dei fratelli Grimm, una prova che le è valsa una candidatura agli Emmy e ai premi della Screen Actors Guild.

Attrice versatile, la Weaver ha recitato in tanti film di successo differenti,

ottenendo sempre grandi consensi. Quando ha lavorato nell’acclamata pellicola

di Ang Lee Tempesta di ghiaccio (The Ice Storm), al fianco di Kevin Kline, Joan

Allen, Elijah Wood e Christina Ricci, si è aggiudicata il BAFTA Award e ha

ottenuto delle candidature ai Golden Globe e agli Screen Actors Guild Award

come miglior attrice non protagonista. Grazie alla prova fornita ne La mappa del

mondo (A Map of the World), ha ricevuto una candidatura ai Golden Globe come

miglior attrice. Ha entusiasmato il pubblico grazie alla sua comicità, accanto ai colleghi Tim Allen e Alan Rickman, nella pellicola di fantascienza Galaxy Quest, per la regia di Dean Parisot, che si è rivelata un grande successo nella stagione natalizia del 1999. In seguito, ha partecipato alla popolare commedia HeartBreakers – vizio di famiglia (Heartbreakers), recitando con Gene Hackman e Jennifer Love-Hewitt.

Nel 2003, Weaver ha interpretato una guardia nella fortunata commedia Holes – Buchi nel deserto (Holes), diretta da Andy Davis, e ha partecipato alla versione cinematografica di The Guys, assieme a Anthony LaPaglia, per la regia di Jim Simpson. Successivamente, è apparsa nella pellicola di M. Night Shamalyan The Village e ha ricevuto grandi consensi per la sua prova in Imaginary Heroes, un film scritto e diretto da Dan Harris.

Ha poi lavorato in teatro a The Nature and Purpose of the Universe, Titanic e Das Lusitania Songspiel di Christopher Durang. La Weaver e Durang hanno scritto assieme quest’ultima opera e hanno ottenuto delle candidature ai Drama Desk Award per il loro lavoro.

E’ apparsa in numerose produzioni Off-Broadway a New York, lavorando con drammaturghi come John Guare, Albert Innaurato, Richard Nelson e Len Jenkin. Sui palcoscenici regionali, è stata impegnata in lavori di Pinter, Williams, Feydeau e Shakespeare. Ha anche lavorato alla miniserie della PBS The Best of Families.

Ha conquistato una candidatura ai Tony Award grazie alla partecipazione a Hurlyburly a Broadway, per la regia di Mike Nichols. Ha incarnato Porzia nella produzione della Classic Stage Company di New York de Il mercante di Venezia (The Merchant of Venice). Nel 1996, è tornata a Broadway per la produzione del Lincoln Center di Sex and Longing, scritta da Christopher Durang.  

E’ stato protagonista delle rappresentazioni originali di due opere di A.R. Gurney, Crazy Mary al Playwrights Horizons, e Mrs. Farnsworth al Flea Theater. Ha anche recitato nel testo di Neil LaBute The Mercy Seat, al fianco di Liev Schreiber, che ha portato John Lahr del New Yorker a descrivere la sua prova dicendo “una profondità e una concentrazione che a New York non avevamo visto da molte stagioni”. La  Weaver ha anche interpretato per prima la protagonista di The Guys at The Flea di Anne Nelson, commissionato e diretto da Jim Simpson. The Guys racconta la storia di un capitano dei pompieri che deve venire a patti con il dramma dell’11 settembre. 

Nella sua filmografia, figurano anche Infamous – Una pessima reputazione (Infamous)assieme a Toby Jones e Sandra Bullock; The TV Set di Jake Kasdan; Snow Cake al fianco di Alan Rickman; Crazy on the Outside di Tim Allen; The Girl in the Park assieme a Kate Bosworth; Prospettive di un delitto (Vantage Point) con Dennis Quaid e Forrest Whitaker, la commedia con Tina Fey/Amy Poehler Baby Mama e la commedia di Andy Fickman Ancora tu!(You Again), con Jamie Lee Curtis, Kristen Bell e Betty White. Nel 2008, ha prestato la sua voce al grande successo della Pixar Wall-E, così come a Le avventure del topino Despereaux (The Tale of Despereaux), assieme a Matthew Broderick, Dustin Hoffman ed Emma Watson.

Nel dicembre del 2009, ha partecipato al rivoluzionario progetto di James Cameron
Avatar, diventata la pellicola di maggiore successo di tutti i tempi e che si è aggiudicato   un Golden Globe come miglior film e una candidatura agli Academy Award® nella stessa categoria. Nel 2010, ha recitato in Benvenuti a Cedar Rapids (Cedar Rapids)con John C. Reilly, Anne Heche ed Ed Helms; Paul assieme aSimon Pegg, Seth Rogen, Kristen Wiig e Jason Bateman; così come in Abduction – Riprenditi la tua vita (Abduction), con protagonista Taylor Lautner nel 2011.

La vedremo presto in Vamps di Amy Heckerling con Alicia Silverstone, mentre ultimamente ha preso parte a Rampart con Steve Buscemi e Robin Wright e Red Lights assieme a Robert De Niro.

Per quanto riguarda il piccolo schermo, ha conquistato delle candidature agli Emmy®, agli Screen Actors’ Guild e ai Golden Globe per la miglior interpretazione femminile, grazie all’interpretazione di Mary Griffith in Prayers for Bobby della Lifetime, un prodotto che ha ottenuto delle candidature agli Emmy® e ai Golden Globe come miglior film per la televisione.

Bruce Willis (Martin) ha dimostrato una versatilità incredibile, in una carriera che comprende personaggi come il pugile in Pulp Fiction di Quentin Tarantino (Palma d’oro al Festival di Cannes del 1994), il generoso appaltatore apparso ne La vita a modo mio (Nobody’s Fool) di Robert Benton, l’eroico viaggiatore ne L’esercito delle 12 scimmie (12 Monkeys) di Terry Gilliam, un veterano del Vietnam traumatizzato in Vietnam: verità da dimenticare (In Country) di Norman Jewison, il sensibile psicologo infantile nella pellicola di M. Night Shyamalan candidata agli Oscar The sixth sense – Il sesto senso (The Sixth Sense (che gli è valso il People’s Choice Award) e il suo ruolo più celebre, il detective John McClane nella quadrilogia di Die Hard.

Dopo aver studiato nel prestigioso programma teatrale del Montclair State College, questo nativo del New Jersey si è fatto le ossa in diverse rappresentazioni teatrali e in tante pubblicità per la televisione, prima di conquistare un ruolo da protagonista nella rappresentazione di Sam Shepard di Fool for Love nel 1984, che è andata avanti per 100 spettacoli off-Broadway.  

Willis in seguito è diventato una star internazionale e ha vinto numerosi premi, tra cui l’Emmy e il Golden Globe, per la parte del detective privato David Addison nella fortunata serie Agenzia luna blu (Moonlighting), conquistando la parte dopo aver superato la concorrenza di 3.000 candidati. In quel periodo, ha esordito al cinema assieme a Kim Basinger nella commedia romantica di Blake Edwards Appuntamento al buio (Blind Date).  
Nel 1988, ha creato il ruolo di John McClane nel blockbuster Trappola di cristallo (Die Hard), uno dei maggiori successi dell’anno. In seguito ha ripreso il suo personaggio in tre sequel: 58 minuti per morire – Die Harder (Die Hard: Die Harder, 1990), Die hard – Duri a morire (Die Hard: With A Vengeance, 1995, un grande successo al botteghino) e Die hard – Vivere o morire (Live Free or Die Hard, uno dei maggiori incassi dell’estate del 2007).

Nella sua carriera, ha collaborato con registi importanti, tra cui Michael Bay in Armageddon – giudizio finale (Armageddon), M. Night Shyamalan con The sixth sense – Il sesto senso (The Sixth Sense) e Unbreakable – Il predestinato (Unbreakable), Alan Rudolph grazie a L’ombra del testimone (Mortal Thoughts) e La colazione dei campioni (Breakfast of Champions), Walter Hill  per Ancora vivo (Last Man Standing), Robert Benton con Billy Bathgate – a scuola di gangster (Billy Bathgate) e La vita a modo mio (Nobody’s Fool), Rob Reiner per Storia di noi due (The Story of Us), Ed Zwick in Attacco al potere (The Siege), Luc Besson grazie a Il quinto elemento (The Fifth Element), Barry Levinson con Bandits e Disastro a Hollywood (What Just Happened), Robert Zemeckis  per La morte ti fa bella (Death Becomes Her) e Robert Rodriguez (Sin City, Grindhouse) .

Nella sua filmografia, figurano anche The Jackal, Codice Mercury (Mercury Rising), Sotto corte marziale (Hart’s War), FBI: Protezione testimoni (The Whole Nine Yards) e il suo sequel FBI: Protezione testimoni 2 (The Whole Ten Yards), Faccia a faccia (The Kid),  L’ultima alba (Tears of the Sun), Hostage, Solo 2 ore (16 Blocks), Alpha Dog, Slevin – Patto criminale (Lucky Number Slevin)e Perfect Stranger. Ha fornito la voce al bambino saccente, Mikey, in Senti chi parla (Look Who’s Talking) e Senti chi parla 2 (Look Who’s Talking Too), oltre a essere stato impegnato con i protagonisti RJ & Spike nelle fortunate pellicole animate La gang del bosco (Over the Hedge) e Rugrats Go Wild!

E’ apparso recentemente nel film candidato ai Golden Globe Red, assieme a Helen Mirren, Morgan Freeman e John Malkovich. A breve, lo vedremo nella pellicola di fantascienza Looper con Joseph Gordon-Levitt ed Emily Blunt, Moonrise Kingdom di Wes Anderson e Lay the Favorite di Stephen Frears.

Oltre al suo lavoro di fronte alla cinepresa, ha prodotto Hostage e FBI: Protezione testimoni, mentre è stato produttore esecutivo de La colazione dei campioni, un adattamento del celebre romanzo di Kurt Vonnegut. Assieme a suo fratello, David Willis, e al socio d’affari Stephen Eads, è stato cofondatore della Willis Brothers Films, una società di produzione cinematografica con sede a Los Angeles.

Willis è anche impegnato nel mondo del teatro. Nel 1997, è stato cofondatore della A Company of Fools, una compagnia teatrale no profit impegnata a sviluppare e sostenere le rappresentazioni nella Wood River Valley in Idaho e negli Stati Uniti. Ha recitato e diretto una rappresentazione della dark comedy di Sam Shepard Vero West (True West) al Liberty Theater di Hailey, Idaho. Lo spettacolo, che racconta il rapporto complicato tra due fratelli, è stato trasmesso dalla Showtime e dedicato al compianto fratello di Willis, Robert.

Willis è anche un apprezzato musicista e nel 1986 ha registrato l’album Motown The Return of Bruno, che ha ottenuto il disco di platino e che conteneva il singolo, arrivato al quinto posto delle classifiche di Billboard, Respect Yourself. Tre anni più tardi, ha registrato un secondo album, If It Don’t Kill You, It Just Makes You Stronger. Nel 2002, è andato in tournée nei locali americani con il suo gruppo, Bruce Willis and the Blues Band, viaggiando anche in Iraq per esibirsi di fronte ai soldati statunitensi. 
Verónica Echegui (Lucia) è un’attrice spagnola originaria di Madrid. E’ apparsa in numerosi film e prodotti televisivi spagnoli. La fredda luce del giorno (The Cold Light of Day) è la sua prima pellicola in inglese. Nel 2009, la European Film Promotion l’ha eletta una delle “Shooting Stars” dell’anno.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

I REALIZZATORI

MARC D. EVANS (Produttore esecutivo) è uno degli amministratori delegati della Intrepid Pictures, che ha fondato assieme a Trevor Macy nel 2004. La Intrepid è stata una delle prime società indipendenti a raccogliere e utilizzare i capitali di Wall Street nel 2004 e così ha prodotto e cofinanziato dieci film distribuiti nel mondo da major e minimajor, tra cui Rogue Pictures, Universal Pictures, Summit Entertainment, Relativity Media e numerosi distributori internazionali. La Intrepid è impegnata ogni anno a produrre e finanziare 3-4 pellicole commerciali di generi come azione, thriller, horror e comico. Per esempio, ha coprodotto il successo mondiale The Strangers, che ha ottenuto 82 milioni di dollari ai botteghini. Inoltre, ha prodotto e cofinanziato The Raven, con protagonisti John Cusack e Luke Evans, che la Relativity Media ha fatto uscire nel 2012. Di recente, ha terminato le riprese del thriller liceale Crush, diretto da Malik Bader e interpretato da Lucas Till, Crystal Reed e Sarah Bolger. Evans e Macy sono stati produttori esecutivi del thriller della Universal Pictures Safe House – Nessuno è al sicuro (Safe House), interpretato da Denzel Washington, Ryan Reynolds e Vera Farmiga.

Prima di lavorare alla Intrepid, Evans è stato responsabile finanziario ai Revolution Studios dal 2000 al 2004. Come uno dei primi impiegati dei Revolution Studios, Evans ha ricoperto un ruolo fondamentale nella nascita e nella crescita della società. Nelle sue funzioni, gestiva i finanziamenti generali per l’azienda, così come la pianificazione strategica, la produzione, la distribuzione, lo sviluppo economico, i diritti dei videogiochi/giochi interattivi, il merchandising e varie altre operazioni. 

Nel periodo passato ai Revolution Studios, ha creato l’infrastruttura finanziaria e produttiva per gestire concretamente la crescita dell’azienda, passata dai cinque film e dai 100 milioni di profitti del 2000, alle 10 pellicole e agli oltre 650 milioni di profitti del 2003. Inoltre, ha ottenuto 250 milioni di fondi di finanziamento e ha portato avanti quattro transazioni economiche in un periodo di tre anni, compresi dei finanziamenti di 200 e 450 milioni da parte della JPMorgan Chase Bank. Evans ha anche coordinato i rapporti di distribuzione mondiali della Revolution, con società come Sony Pictures Entertainment, Starz/Encore, Fox Television, BVI, UIP, Svensk, Lusomundo e tante altre. Inoltre, aveva la responsabilità di dare il via libera a ogni film, le negoziazioni sui profitti per gli artisti che partecipano alle pellicole, le acquisizioni cinematografiche e gli accordi di cofinanziamento.

Per quanto riguarda i suoi impegni produttivi alla Revolution, Evans ha supervisionato il budget, i finanziamenti, la produzione e la consegna del prodotto finito per oltre 30 film. Inoltre, è stato responsabile di diverse produzioni internazionali in Paesi come Marocco, Repubblica Ceca, Regno Unito e Australia, dove ha sfruttato le strutture fiscali locali, così come i tax credit nazionali e regionali e i benefici sulle attività di F/X.

Prima di entrare nei Revolution Studios, ha passato quattro anni alla Turner Pictures e al Turner Network Television Originals Group, dove è stato vicepresidente della pianificazione economica e strategica. Inoltre, ogni anno supervisionava gli accordi, il budget, i finanziamenti, la produzione e la distribuzione di 8-12 film per la televisione. Ha ricoperto un ruolo fondamentale nello sviluppo e nella gestione della strategia dietro a serie drammatiche con puntate di un’ora per il network.

Prima della Turner, Evans ha passato due anni con il Walt Disney Motion Pictures Group come responsabile della pianificazione, specializzandosi nella valutazione e gestione produttiva, distribuzione, sviluppo, acquisizioni e accordi di cofinanziamento per progetti cinematografici, oltre alla pianificazione strategica, sia per i Walt Disney Studios che per la Miramax.

Prima di entrare a Hollywood, Evans ha passato due anni come consulente ambientale a Washington, per poi lavorare come sviluppatore di videogiochi per la Bethesda Softworks.

Evans è laureato in scienze politiche alla Stanford University. Attualmente, risiede a Santa Monica, in California, assieme alla moglie Jessica e ai suoi due figli, Allison e Fletcher.

TREVOR MACY (Produttore esecutivo) è uno degli amministratori delegati della Intrepid Pictures, che ha fondato assieme a Marc Evans nel 2004. La Intrepid è stata una delle prime società indipendenti a raccogliere e utilizzare i capitali di Wall Street nel 2004 e così ha prodotto e cofinanziato dieci film distribuiti nel mondo da major e minimajor, tra cui Rogue Pictures, Universal Pictures, Summit Entertainment, Relativity Media e numerosi distributori internazionali. La Intrepid è impegnata ogni anno a produrre e finanziare 3-4 pellicole commerciali di generi come azione, thriller, horror e comico. Per esempio, ha coprodotto il successo mondiale The Strangers, che ha ottenuto 82 milioni di dollari ai botteghini. Inoltre, ha prodotto e cofinanziato The Raven, con protagonisti John Cusack e Luke Evans, che la Relativity Media ha fatto uscire nel 2012. Di recente, ha terminato le riprese del thriller liceale Crush, diretto da Malik Bader e interpretato da Lucas Till, Crystal Reed e Sarah Bolger. Evans e Macy sono stati produttori esecutivi del thriller della Universal Pictures Safe House – Nessuno è al sicuro (Safe House), interpretato da Denzel Washington, Ryan Reynolds e Vera Farmiga.

Prima della Intrepid, Macy è stato un produttore indipendente dal settembre del 2001 al febbraio del 2004. In questo ruolo, ha sviluppato, messo in piedi e prodotto Auto Focus, che vedeva protagonisti Greg Kinnear e Willem Dafoe, una pellicola diretta da Paul Schrader e distribuita dalla Sony Pictures Classics. In seguito, ha siglato un accordo di produzione con la Catch 23 Entertainment, oltre a essere consulente di diverse aziende indipendenti di produzione e cofinanziamento cinematografico.  

Dal 1999 all’agosto del 2001, Macy è stato responsabile economico alla Propaganda Films, dove supervisionava tutto lo sviluppo creativo, gli accordi e la produzione delle pellicole, così come la scelta e la gestione dei registi della Propaganda. Tra i film che vedevano impegnato Macy, figurano Bark!, con protagonisti Lisa Kudrow, Hank Azaria e Vincent D’Onofrio, passato in concorso al Sundance Film Festival del 2002; e The Badge, interpretato da Billy Bob Thornton e Patricia Arquette. Facendo capo agli amministratori della Propaganda, Macy è anche stato responsabile dell’acquisizione della Propaganda Films da parte della Universal Pictures, così come della scelta e della rappresentanza di oltre 70 registi, tra cui Spike Jonze, autore di Essere John Malkovich (Being John Malkovich), Simon West (Lara Croft: Tomb Raider) e Rawson Thurber, realizzatore di Palle al balzo – Dodgeball (Dodgeball: A True Underdog Story). Inoltre, è stato responsabile della supervisione creativa ed economica della produzione di pubblicità e di video musicali della Propaganda, gestendo più di 400 milioni di dollari per la produzione e avendo oltre 300 clienti, tra cui Coca-Cola, XM Radio, Macy Gray e *NSYNC.

Prima di lavorare alla Propaganda Films, è stato vicepresidente del Sundance Group, la sezione che si occupa delle imprese commerciali di Robert Redford. Oltre a essere coinvolto con il Sundance Film Festival e il mondo del cinema indipendente, Macy è stato responsabile della pianificazione strategica, la raccolta dei capitali, il lancio e la supervisione di attività come Sundance Channel, Sundance Cinemas e Sundance Catalog. In precedenza, come responsabile delle analisi degli accordi e dei finanziamenti allo sviluppo per la Turner Pictures, Macy era responsabile per la negoziazione degli artisti, i contratti, gli accordi di cofinanziamento, i finanziamenti fuori budget e le acquisizioni, così come la pianificazione e l’analisi dello sviluppo, la produzione e la distribuzione di film per il cinema e la televisione. Prima di entrare nel Turner Pictures Group, Macy è stato pianificatore responsabile al Walt Disney Motion Pictures Group, dove aveva il compito di valutare e gestire la produzione, la distribuzione, lo sviluppo, l’acquisizione e gli accordi di cofinanziamento per progetti cinematografici, la pianificazione strategica per l’intrattenimento filmato, la crescita della piattaforma di distribuzione dei Walt Disney Studios e la gestione degli artisti della società.

Si è laureato con lode in scienze politiche e economia alla Stanford University, frequentando anche un corso a Cambridge. Vive a Santa Monica, California, assieme alla moglie Paige e alla figlia Lucia.  

SCOTT WIPER (Produttore esecutivo & Cosceneggiatore) ha visitato l’Italia, l’Argentina e la Spagna per trovare le location necessarie a La fredda luce del giorno (The Cold Light of Day). Alla fine, la Spagna si è rivelata essere il luogo perfetto, grazie agli incentivi creativi ed economici disponibili. Mentre scrivevano, Wiper e Petrosi si sono ispirati ai loro rispettivi rapporti di padre/figlio e a diversi insuccessi nautici. Il padre di Wiper gli ha insegnato a condurre un piccolo Sunfish all’età di cinque anni. Riluttante, il bambino ha accettato e alla fine ha iniziato ad amare questo sport. Wiper rimane un navigatore accanito e un membro certificato dell’American Sailing Association.

E’ cresciuto a Cleveland e Granville, Ohio, ma si è spostato verso est per studiare cinema alla  Wesleyan University di Middletown, in Connecticut. Wiper ha scelto questa piccola e stimata scuola artistica liberal per il suo programma di cinema, che, sotto la direzione di Jeanine Basinger, ha portato numerosi laureati a lavorare a Hollywood. Infatti, tra i suoi alunni figurano Jon Turtletaub, Michael Bay, Matthew Weiner, Zak Penn, Joss Whedon, Paul Weitz, Akiva Goldsman, Mark Bomback, Toby Emmerich, Rick Nicita, Alex Kurtzman, Chris Briggs, Lawrence Mark, Ed Dector, Jenno Topping, Brad Fuller, Paul Schiff, Peter Schube, Bruce Corwin, David Kohan, Miguel Arteta, Matthew Greenfield, Mike White, Carter Bays, Jon Hoeber, Nick Meyer e tanti altri.

Si è laureato con lode e il corto di 30 minuti che rappresentava la tesi di Wiper, The Return of Wes Lauren, si è aggiudicato il prestigioso Frank Capra Prize per il miglior prodotto studentesco. Ha imparato il francese e ha frequentato l’Università di Parigi, dove ha studiato anche filosofia, storia europea, italiano e spagnolo. Per quanto riguarda il football, è stato un outside linebacker per i Wesleyan Cardinals. Il suo amico e compagno di squadra, Eric Mangini, è stato capoallenatore dei New York Jets e dei Cleveland Browns. Anche Bill Belichick, capoallenatore dei New England Patriots, è un laureato della Wesleyan.

Mentre proseguiva negli studi cinematografici a Parigi, Wiper ha trovato un lavoro. Infatti, era impiegato nella capitale francese alla Woods Communications come assistente di produzione, tecnico del suono e cameraman, per poi collaborare in tutta Europa con canali come ABC, ESPN e BBC. In totale, Wiper è vissuto in Francia per oltre due anni e ci torna frequentemente. Il suo amore per i viaggi e la vita all’estero ha ispirato molte sue sceneggiature, che vedono protagonisti degli americani in pericolo mentre si trovano in territori stranieri. A parte la Francia, Wiper è vissuto e ha lavorato in Italia, Argentina e Australia.

Nel 1996, è tornato in Ohio per dirigere la sua prima sceneggiatura cinematografica, Captain Jack. Con l’intenzione di risparmiare su tutto, Wiper è andato a vivere dai suoi genitori, ha reclutato amici del liceo e del college per formare la troupe cinematografica e ha preso interpreti locali, che hanno recitato gratuitamente. La pellicola indipendente è stata girata in Super 16mm e gonfiata a 35mm. Wiper ha montato personalmente la pellicola in maniera classica, con una Moviola. Captain Jack è stato presentato nei Festival di tutto il mondo.

Nell’aprile del 1997, Wiper si è trasferito a Los Angeles, dove le proiezioni di questa pellicola girata in maniera avventurosa gli hanno permesso di trovare un agente. In seguito, la Curb Entertainment ha acquistato e distribuito Captain Jack.

Mentre scrivevano sceneggiature su commissione, Wiper e il suo caro amico Graham Taylor hanno trovato i soldi per la sua sceneggiatura successiva, Un gran giorno per morire (A Better Way To Die), un road movie ispirato alle pellicole di Sam Peckinpah e Sergio Leone. Utilizzando i profitti di Captain Jack, Wiper e Taylor hanno girato e montato i primi dieci minuti della sceneggiatura. Questo materiale è stato utilizzato come un strumento di marketing, in modo da attirare dei finanziatori e un cast. L’idea ha funzionato. Grazie allo stile e al fascino dei primi dieci minuti, il Newmarket Capital Group ha finanziato il resto della produzione. Wiper ha diretto il film, mentre Taylor, Tucker Tooley, Brad Fuller, Vince Newman e Russell Gray erano i produttori.

Nel 2000, Un gran giorno per morire è stato girato nella città locale di Wiper. Il thriller vedeva protagonisti Andre Braugher, Natasha Henstridge, Joe Pantoliano, Lou Diamond Phillips e Wiper stesso. Un gran giorno per morire è stato comprato dalla Clint Culpepper e distribuito dalla Screen Gems/Columbia Tri-Star, mentre la HBO lo ha trasmesso in televisione. Grazie a delle recensioni favorevoli, questo intelligente thriller si è conquistato lo status di cult movie.

Successivamente, Wiper ha scritto l’avventura per ragazzi Salvation, diretta dal veterano Walter Hill e prodotta da Joel Silver per la Warner Bros. In seguito, ha scritto Alexis, un thriller europeo su una fuga di prigione, per Vincent Newman e Tucker Tooley della Newman/Tooley Films.

Ha venduto la sua idea originale Red Eye a MGM, Hyde Park e John Woo (Lionrock Productions). La sceneggiatura parla di un’ex spia che soffre di una grave forma di sensibilità alla luce, tanto da dover inseguire il killer della moglie da Mosca a Parigi, senza poter venire a contatto con la luce del giorno.

Nel 2007, ha cosceneggiato e diretto The Condemned, una pellicola d’azione con protagonisti Stone Cold Steve Austin e Vinnie Jones. La WWE ha prodotto la pellicola, mentre la Lionsgate l’ha distribuita nei cinema. Per The Condemned – L’isola della morte (The Condemned), Wiper ha riscritto una nuova versione di una sceneggiatura già esistente. 

Wiper sta attualmente perfezionando una sceneggiatura, prima di recarsi nella Columbia Britannica, in Canada, per dirigere un film d’azione per la 20th Century Fox e i WWE Studios all’inizio dell’estate del 2012. Vive a Marina Del Rey, in California, ed è rappresentato da Mark Ross alla Paradigm e dagli avvocati Karl Austen e Darren Trattner dello studio legale Jackoway Tyerman Wertheimer Austen Mandelbaum Morris & Klein.

JOHN PETRO (Cosceneggiatore) è sempre stato appassionato di cinema, fin da quando era piccolo e realizzava cortometraggi a Cleveland, Ohio. Questi sogni d’infanzia si sono concretizzati nella pellicola La fredda luce del giorno (The Cold Light of Day), che ha cosceneggiato assieme a Scott Wiper. Dopo essersi laureato alla St. Ignatius High School, ha frequentato la Denison University, dove si è laureato in cinema e storia nel 1999. In seguito, si è trasferito a Los Angeles e ha iniziato a lavorare nell’industria dell’intrattenimento, iniziando come assistente alla produzione e in seguito diventando montatore freelance. Nel 2002, ha venduto la prima sceneggiatura che aveva scritto, Friends & Enemies, alla ZR Productions. In seguito, ha continuato nella carriera di sceneggiatore, affiancandola a quella di produttore televisivo per diversi programmi, tra cui Trading Spouses (FOX), American Inventor (ABC) e Housebroken, Made e College Life (MTV). Petro e il cosceneggiatore Scott Wiper sono stati presentati dai loro rispettivi padri e in breve tempo sono diventati amici e collaboratori. Prendendo ispirazione dai classici thriller spionistici, dalle avventure marittime d’infanzia e dai rapporti complicati tra padri e figli, Petro e Wiper hanno scritto La fredda luce del giorno.

Petro continua nella sua attività di sceneggiatore e ha altri due lavori che stanno per essere portati sullo schermo. L’action thriller Captive, cosceneggiato assieme a Robert Klaffky, viene prodotto da Steve Chasman e ha come protagonista Jason Statham. Sempre in lavorazione c’è il thriller psicologico Tormenta, prodotto da Mark Williams, che vede impegnata Isabel Lucas.

Vive a Manhattan e sposerà Emily Brown nel settembre del 2012. E’ rappresentato da Paradigm, Zero Gravity Management e dallo studio legale Jackoway Tyerman Wertheimer Austen Mandelbaum Morris & Klein.

REMI ADEFARASIN (Direttore della fotografia) ha incominciato la sua carriera come cameraman alla BBC, lavorando con registi come Anthony Minghella, Richard Loncraine, Mike Leigh e Angela Pope.
Dopo aver abbandonato la BBC, ha collaborato con Peter Howitt a Sliding Doors, con protagonista Gwyneth Paltrow. Nel 1997, è stato impegnato nella premiata pellicola Elizabeth di Shekhar Kapur, interpretata da Cate Blanchett e Geoffrey Rush, per cui ha ricevuto una candidatura agli Academy Award® e si è aggiudicato un BAFTA Award per la migliore direzione della fotografia. In seguito, ha collaborato a pellicole come Onegin con Ralph Fiennes; La casa della gioia (House of Mirth) di Terence Davies, che vedeva protagonista Gillian Anderson; About a boy – Un ragazzo (About A Boy) di Paul e Chris Weitz; e In Good Company di Paul Weitz, con Scarlett Johansson. Inoltre, si è occupato di tanti episodi dell’acclamata serie della HBO Band of Brothers, che gli è valsa una candidatura agli Emmy®, mentre più di recente ha collaborato a The Pacific.

 

Nel 2004 e 2005 ha lavorato con Woody Allen per Match Point e Scoop, pellicole che avevano come protagonista Scarlett Johansson. Subito dopo, ha lavorato ad Amazing Grace di Michael Apted e ha assistito Shekhar Kapur del seguito di Elizabeth: The Golden Age.

Ha lavorato con Ricky Gervais e Stephen Merchant alla pellicola L’ordine naturale dei sogni (Cemetery Junction), per poi ritrovare Paul Weitz in Vi presento i nostri (Little Fockers).

 

Nel 2012, durante le celebrazioni del nuovo anno, ha ottenuto l’Order of British Empire per i servizi resi all’industria cinematografica.

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